2023-12-08
La Milano che conta sfila in silenzio. Le signore osano con gioielli e collier
Giuseppe Sala e Ignazio La Russa divisi da Liliana Segre sul palco reale. Donne in rosso contro i femminicidi.Finito il toto palco reale (La Russa sì allora no sindaco, poi la retromarcia), ecco che la prima è la prima e la Scala si rivela luogo per eccellenza della politica nostrana, del bel mondo meneghino (così cambiato nel tempo) e dei soliti volti, noti e meno noti, che se non ci sono contano nulla. Una Scala che sa compattare e mettere tranquillità negli animi. Mancano il presidente della Repubblica (ha raccolto il suo applauso Liliana Segre) e il premier Giorgia Meloni ma sono presenti Matteo Salvini, vicepremier e ministro per le Infrastrutture con la compagna Francesca Verdini (in nero), il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, con moglie (in nero), il ministro per le Riforme istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il ministro all’Istruzione, Anna Maria Bernini (in nero).Tutti in alta uniforme, gran pavese, vele spiegate per questa parata fatta di musica, messa in mostra e mondanità. A fare gli onori di casa il sindaco Beppe Sala con la compagna Chiara Bazoli in scicchissimo nero e dettagli oro di Armani Privè. E poi Ignazio La Russa con la moglie Laura in grigio metallo di Alberta Ferretti. La Regione Lombardia in gran forze, con una serie di assessori capitanati dal presidente Attilio Fontana, accompagnato dalla figlia: Barbara Mazzali (Turismo), Francesca Caruso (Cultura), Paolo Franco (Casa ). E poi il presidente del Consiglio regionale, Federico Romani, e il consigliere Anna Dotti. In perfetto Armani anche Emma Marcegaglia che si è soffermata per esprimere la propria soddisfazione dopo la proclamazione del canto lirico italiano quale patrimonio immateriale dell’Unesco. «È un traguardo importantissimo», ha sottolineato l’imprenditrice. Stesse parole con cui ha aperto Dominique Meyer, sovrintendente della Scala.Questa volta la prima è affidata al Don Carlo di Verdi nella versione approntata dal compositore per il Piermarini nel 1884. L’opera arrivò in questa versione dopo un percorso iniziato l’11 marzo 1867 a Parigi, in francese e in cinque atti, passato attraverso la traduzione italiana realizzata da Achille De Lauzières e le rappresentazioni a Bologna nel 1867 e alla Scala nel 1868, sempre in cinque atti. Verdi la ridusse a quattro per la messa in scena scaligera del 10 gennaio 1884 eliminando, oltre all’atto iniziale, i ballabili, accentuando così sulla scena una galleria di anime inquiete con al centro la figura di Filippo II, re di Spagna e padre di Don Carlo.La storia delle opere spesso detta anche il look delle signore così come la scelta dei gioielli. Pennisi, il gioielliere più gettonato della prima, fornitore anche di Madonna e Rihanna, aveva già opzionati per il 7 dicembre alcuni monili di grande pregio tra cui un paio di orecchini con smeraldi di circa 9 carati l’uno regalati dalla regina Elena alla sua dama di corte: «Davvero pazzeschi», ha confidato Gabriele Pennisi. Collier de chien vittoriano di famiglia in jet per la giornalista Fabiana Giacomotti in giacca bustier couture di Vivienne Westwood vintage, gonna lunga in raso duchesse oro con sovragonna di pizzo di Gianni Molaro. Collier strabiliante al collo di Lucia Silvestri, direttore creativo di Bulgari: platino, smeraldi, perle a illuminare un abito di Antonio Riva, stesso stilista di quelli indossati dal chirurgo plastico Fiorella Donati e dall’attrice di Mare fuori, Lucrezia Guidone. In diverse hanno cavalcato il tema della violenza sulle donne: da Dvora Ancona a Sara Maestri e Elena Foglietti, tutte vestite di rosso. E confuse tra le famose poltrone rosse del teatro.La Milano che conta è lì, sottovoce e senza entrate alla Wanda Osiris. Ovvero Confalonieri, Scaroni, Monti, Shammah sono ancora i pilastri della città che non ama chi urla. Così come alla prima si ritrovano tanti artisti quali Ornella Vanoni, Patti Smith, Roberto Bolle e il regista Pedro Almodovar. «C’è un po’ di Spagna anche qui», ha affermato.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.