
Giuseppe Conte e Angela Merkel (Ansa)
Com'è nel suo stile, a Matteo Renzi sono bastate poche ore per cambiare opinione e, soprattutto, direzione. Se al Tg2 di ieri aveva confidato di «temere la rottura» della maggioranza che sorregge il governo Conte, già nelle prime ore del pomeriggio si premurava di far sapere che «non vi sarà nessuna polemica o problematica domani in Aula», precisando che secondo lui «sia alla Camera che al Senato ci saranno i voti per sostenere il governo e non vedo particolari elementi di tensione».