2022-08-17
La Lega all’assalto della Fornero: «Riforma sbagliata, la aboliremo»
Silvio Berlusconi preoccupato dall’assenteismo. Giorgia Meloni: «Priorità pd lontane dalla realtà».La Lega punta compatta a demolire una volta per tutte la legge Fornero. L’allora ministro del Lavoro, sotto la guida del governo Monti nel 2011 annunciò - con lacrime annesse a favore di telecamere - una delle riforme più dolorose della storia della previdenza in Italia. Una legge indimenticabile che cambiò la vita di migliaia di italiani (centinaia di migliaia di esodati: ovvero persone che improvvisamente si sono trovate senza stipendio, senza lavoro e senza pensione), e che se nessuno interviene a gennaio potrebbe tornare realtà. Parliamo quindi di pensione di vecchiaia a 67 anni (o la sua opzione contributiva) o la pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi (1 anno in meno per le donne, 1 anno e 10 mesi in meno per i lavoratori precoci).Inaccettabile per Matteo Salvini e i suoi che già giurano di abolirla nel caso in cui dovessero andare al governo. La strategia della Lega è quella di rendere strutturali quota 41, opzione donna e Ape sociale. «Sono tutti sistemi alternativi alla sciagurata riforma Fornero - difesa dal Pd anche se ingiusta e sbagliata - e che potranno essere scelti liberamente dai lavoratori italiani». A dirlo sono il responsabile Dipartimento lavoro della Lega, Claudio Durigon, e il sottosegretario al Mef, Federico Freni. Secondo il Carroccio «non ci sarà alcun problema di sostenibilità: grazie a quota100 è stato eliminato il bacino creato dalla legge Fornero che per molti anni ha impedito alle persone di andare in pensione. Con gli interventi proposti dalla Lega si realizza definitivamente l’obiettivo di cancellare la riforma del governo Monti, garantendo così anche maggiori spazi ai giovani in cerca di primo impiego e permettendo a 800.000 persone in un triennio di godersi il meritato riposo dopo una vita di sacrifici, così come hanno già fatto in 400.000 grazie a quota 100».Intanto Silvio Berlusconi si occupa dell’astensionismo, che da sempre, riguarda gli elettori del centrodestra molto più di quelli del centrosinistra e che rischia di mettere a repentaglio una vittoria che sulla carta sembrerebbe certa. In vista dalle elezioni previste in un giorno solo (domenica 25 settembre), si lavora per convincere l’elettorato distratto a impegnarsi per andare a votare. «Molti italiani, troppi, quasi la metà, sembrano intenzionati a non votare», commenta il leader di Forza Italia. «Il nostro compito è quello di far capire agli italiani delusi che andare a votare, e naturalmente votare per noi, è il solo modo per tutelare i propri interessi. Dobbiamo spiegare che solo chi è soddisfatto di come vanno le cose in Italia può permettersi il lusso di non andare alle urne».Giorgia Meloni torna ad attaccare il programma del Pd: «Lo ius soli è uno dei principali obiettivi della sinistra e a ribadirlo è Roberto Speranza, definito un punto di riferimento da Letta. Le loro priorità sono lontane dalla realtà e dai bisogni degli italiani». Nel frattempo si lavora alle liste dei candidati e mentre centrosinistra e Movimento 5 stelle già si scannano, c’è grande curiosità per i nomi che proporrà il centrodestra. Le liste dovranno essere consegnate dalle otto del 21 alle 20 del 22 presso le cancellerie delle Corti d’appello.
Il primo ministro del Pakistan Shehbaz Sharif e il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman (Getty Images)
Riyadh e Islamabad hanno firmato un patto di difesa reciproca, che include anche la deterrenza nucleare pakistana. L’intesa rafforza la cooperazione militare e ridefinisce gli equilibri regionali dopo l’attacco israeliano a Doha.
Emanuele Orsini e Dario Scannapieco
Ecco #DimmiLaVerità del 18 settembre 2025. Il nostro Carlo Cambi ci rivela tutti i dettagli delle imminenti Regionali nelle Marche.