La grana «Sole 24 Ore» sparisce dalla campagna elettorale di Confindustria

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La grana «Sole 24 Ore» sparisce dalla campagna elettorale di Confindustria
Roberto Napoletano (Ansa)
  • L'emergenza Coronavirus ha rischiato di far slittare la decisione dei saggi sui contendenti per la poltrona di Vincenzo Boccia. Carlo Bonomi è sempre in vantaggio, ma anche Licia Mattioli sta allungando le distanze su Giuseppe Pasini.
  • Poco spazio nei programmi al quotidiano di viale Monterosa. La vicepresidente piemontese è quella che dedica più parole al giornale diretto da Fabio Tamburini prossimo al cambio di formato in edicola.
  • L'ex direttore Roberto Napoletano contesta la costituzione delle parti civili a processo e intanto esce il suo nuovo libro «La Grande Balla».

Lo speciale contiene tre articoli

La Ue alza la benzina di 17 al cent litro
Ansa
  • In Italia soffrono i settori della plastica riciclata e del riuso tessile. Pure chi ridà vita alla carta da macero è travolto da norme ecologiche pesanti. Nella mobilità elettrica a due ruote le aziende sono finite in crisi.
  • L’Ets 2, il sistema Ue pensato (male) per costringere aziende e famiglie a passare alle rinnovabili, si estende anche all’edilizia residenziale e ai semplici autotrasportatori. Risultato: il prezzo del metano salirà del 35%, carburanti più cari di 17 cent/litro.

Lo speciale contiene due articoli

Ma la montagna di querele che arriva da sinistra non attenta alla libertà?
SIgfrido Ranucci (Ansa)

Faccio il direttore da trent’anni, dunque credo di avere qualche titolo per parlare di libertà di stampa. Sono stato il primo giornalista a rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo e il primo a ottenere una condanna dell’Italia contro la legge che punisce i cronisti con la detenzione.

Persino i Lincei adesso si piegano alle ecoballe sulla CO2 «cattiva»
Carlo Rubbia (Ansa)
Un convegno dell’Accademia, un tempo prestigiosa, rilancia i soliti luoghi comuni.
«Il mio anno in mano all’Anonima Sarda»
Giuseppe Vinci (Ansa)
Giuseppe Vinci, rapito nel 1994, figlio del titolare di una catena di supermarket restò prigioniero 310 giorni: «I carcerieri erano miei conterranei e la sera uno mi parlava per un quarto d’ora. In catene avevo un incubo: mi liberavano per il weekend “però lunedì torni qua”».
Le Firme

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