2020-05-03
La fase 2 è nel caos ancor prima di partire. A settembre lezioni metà in aula metà a casa
Fra i congiunti restano gli affetti stabili, ma senza una definizione certa. Vietate le seconde case, aperti i cimiteri. Giallo autocertificazione.Faq, intese come «frequently asked questions» ma anche come «fino a quando» (Giuseppe Conte abuserà della nostra pazienza?). Se non parlassimo di cose serie, ci sarebbe da ridere dell'attesa delle Faq, inimmaginabili come fonti del diritto. Eppure, dopo il varo dell'ultimo Dpcm che entrerà in vigore domani, il governo ha fatto sapere che avrebbe reso note, nella formula della risposta alle domande più frequenti, le soluzioni ai non pochi dubbi rimasti sul tavolo. Per poi consentire un'ulteriore circolare del ministero degli Interni. E già qui siamo alla tragicommedia. Una matrioska di atti e documenti, come le bamboline russe incastrate l'una dentro l'altra: il Dpcm, le Faq, la circolare. Per non dire della tempistica: con regole destinate a essere applicate dal 4 maggio rimaste in un limbo fino praticamente a 36 ore prima, perché le Faq sono uscite poco prima delle 18 di ieri. Il primo dubbio riguarda quella che è ormai la telenovela dei «congiunti»: da domani si potrà anche uscire per visitarli, oltre che per le altre tre ragioni che erano già valide in queste settimane (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute). Ma chi sono questi «congiunti»? Dopo la sortita di Giuseppe Conte sugli «affetti stabili» e quella del viceministro Pierpaolo Sileri sui «veri amici», si era entrati di diritto nel teatro dell'assurdo. E lì si è rimasti. Sui congiunti, dopo un'irresistibile nota di involontaria comicità (si invita a rispettare il «divieto di assembramento»), il governo ammette: «Coniugi, partner conviventi, partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge)». Il caos resta sulle unioni non ufficiali: che cos'è un «legame affettivo stabile»? E intanto smentendo Sileri, pare che restino fuori gli amici. Ma è solo l'inizio: da un lato (bene) si ammette «l'attività sportiva o motoria all'aperto» (purché svolta «individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi»), ma dall'altro, incredibilmente, si legge che le «passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati». Insomma: correre sì ma camminare (quasi) no? Quanto agli spostamenti tra regioni, resta il no: tranne che per raggiungere domicilio o residenza, o per le solite tre ragioni (lavoro, necessità, salute). Notizia positiva: colf, badanti e babysitter «possono continuare a prestare servizio, a prescindere dalla convivenza». Notizia negativa: non è menzionata la seconda casa, e quindi è da presumere che possa essere raggiunta solo se uno vi ha fissato residenza o domicilio. Il testo conferma l'ok ai funerali (per 15 persone) e la possibilità di andare nei cimiteri della propria regione a patto di evitare «assembramento e, ove non fosse possibile evitare tali assembramenti, il sindaco può disporne la temporanea chiusura». Giallo sulle autocertificazioni: secondo Il Corriere della Sera sono state abolite per i lavoratori, ma il testo delle Faq («La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione») è ambiguo. Intanto, a incendiare ulteriormente il clima ha provveduto il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina,che ha annunciato l'ennesimo pasticcio: a proposito della ripresa scolastica a settembre, «non abbiamo mai parlato di doppi turni» ha spiegato, aggiungendo che ci sarà la divisione delle classi: in aula andrebbe «la metà degli studenti per metà settimana», e nel resto dei giorni andrebbe l'altra metà, mantenendo comunque online chi sta a casa («Così la socialità resta», è stata la surreale notazione della Azzolina). In questo modo, non si risolve il problema dei trasporti (sarà problematico per ragazzi e insegnanti arrivare a scuola); e resta il tema bruciante dei giovani senza connessione e senza computer (1 milione e mezzo, secondo alcune stime, senza citare chi - cioè la stragrande maggioranza degli altri - dovrebbe comunque dividere il device con mamma o papà). La verità è che il governo ha voluto evitare sia nuove assunzioni sia un confronto con i sindacati su un'estensione dell'orario degli insegnanti. Morale, si prepara almeno una prima metà del nuovo anno ad andamento ridottissimo: in condizioni simili lo svolgimento del programma scolastico sarà iper rallentato. Disarmanti anche altre tre perle del ministro: sulla dispersione scolastica («L'Italia già era fuori ogni media, sto lavorando perché non aumenti»), sulla didattica a distanza («Se pensiamo da dove siamo partiti, è stato un grande successo») e sui concorsi («Chi dice che si possono fare concorsi per titoli mente spudoratamente, nessuno sarebbe assunto a settembre, perché i tempi non ce lo permettono»). Come dire: questo passa il convento. E in effetti il convento ha passato la Azzolina.
Il giubileo Lgbt a Roma del settembre 2025 (Ansa)
Mario Venditti. Nel riquadro, da sinistra, Francesco Melosu e Antonio Scoppetta (Ansa)
Nel riquadro: Ferdinando Ametrano, ad di CheckSig (IStock)