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La difesa dei cocainomani americani: «Pensavamo fosse uno spacciatore»

La difesa dei cocainomani americani: «Pensavamo fosse uno spacciatore»
Ansa
  • I due turisti sostengono di aver attaccato il carabiniere in borghese per sbaglio: «Non capiamo l'italiano». La telefonata al 112 dell'uomo che indicò loro il pusher: «Venite, vogliono soldi per ridarmi la mia borsa».
  • Sospesa la prof che esultava: «Uno in meno». Eliana Frontini ora rischia il licenziamento. È anche giornalista, l'ordine promette: «Ne dovrà rispondere».
  • Una foto scatena la sindrome di Guantanamo. In caserma i militari hanno fasciato gli occhi a uno dei fermati, e qualcuno ha scattato un'immagine che è stata divulgata. I vertici dell'Arma rimuovono il responsabile e sarà avviata un'inchiesta. La sinistra parla di brutalità e incolpa Matteo Savini.

Lo speciale comprende tre articoli.

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Massimo Slaviero: «Le Alpi bellunesi aiutano a fare innovazione»
Nei laboratori Dolomia. Nel riquadro, Massimo Slaverio
Il presidente del comitato esecutivo di Unifarco, la spa che realizza i prodotti Dolomia: «Estraiamo il meglio delle sostanze vegetali impattando il meno possibile sull’ambiente. Prediligiamo la filiera a km zero. L’ingrediente segreto è l’acqua che sgorga dalla roccia».

Dolomia nasce da una storia che profuma di natura, ricerca e passione. Tutto ha origine tra le montagne bellunesi dove un farmacista, affascinato dalle proprietà delle piante officinali delle Dolomiti, inizia a studiarne i benefici per la pelle. Da quell’intuizione prende forma un progetto che oggi vive all’interno di Unifarco spa, realtà italiana d’eccellenza nella dermocosmesi. Dolomia è l’incontro tra la forza silenziosa delle montagne e il rigore scientifico, tra ingredienti di origine naturale e competenza farmaceutica. Ripercorriamo il suo percorso con Massimo Slaviero, presidente del comitato esecutivo del gruppo Unifarco, supportato da Gianni Baratto, direttore scientifico.

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Da veloce pelapatate al risotto alla beduina. Parte dal Cadore la scalata del sior Dino
Dino Boscarato
Dino Boscarato è uno dei grandi ambasciatori della cucina italiana. Ha avuto una vocazione nata e fortificata con mamma e papà.

Il recente riconoscimento fatto dall’Unesco alla cucina Italiana quale patrimonio immateriale per l’umanità apre diversi scenari su quello straordinario aspetto di un Bel Paese dalle molte bellezze, tra storia, arte, cultura, paesaggi che poi trovano immancabile, nel visitatore curioso, il goloso centro di gravità permanente attorno a tavola dedicata, con piatti e relative tradizioni che variano da regione a regione, da campanile a campanile.

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Del Vecchio junior diventa editore: è a un passo da rilevare il «Qn»
Leonardo Maria Del Vecchio (Imagoeconomica)
Shopping del figlio di mister Luxottica che voleva Gedi. Preso pure il 30% del «Giornale».

Leonardo Maria Del Vecchio entra clamorosamente nel mondo dell’editoria italiana. Il figlio del fondatore di Luxottica entra nel capitale de Il Giornale e, in parallelo, si prepara a chiudere la trattativa esclusiva per con la famiglia Monti-Riffeser per la maggioranza di QN, il gruppo che riunisce Il Giorno, La Nazione e Il Resto del Carlino. L’obiettivo è quello di costruire un polo dell’informazione, con capitale italiano e ambizioni di sviluppo. Il primo passo è sato ufficializzato ieri. Lmdv Capital, la cassaforte personale di Del Vecchio, ha rilevato il 30% de Il Giornale da Finanziaria Tosinvest, la holding della famiglia Angelucci.

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Spioni, sos e accessi abusivi della Gdf. Ora Legnini si difende e «assolve» Zafarana
Giovanni Legnini e Giuseppe Zafarana (Imagoeconomica)
Equalize, l’ex dem indagato nega la rivelazione di segreto: «Nessuna intermediazione presso la Finanza per Lorenzo Sbraccia».
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Le Firme

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