2024-09-17
La cripto-piattaforma di The Donald dà l’assalto alla «finanza obsoleta»
Il repubblicano, dopo gli annunci, ha presentato il progetto per scambiare valuta virtuale.Già sul finire di agosto il candidato repubblicano per la Casa Bianca, Donald Trump, aveva annunciato su Truth, il suo social network, l’imminente lancio di una piattaforma di criptovalute, presentandola come un’alternativa a banche e istituzioni finanziarie, «lente e obsolete». «Per troppo tempo l’americano medio è stato schiacciato dalle grandi banche e dalle élite finanziarie. È tempo di prendere posizione insieme», aveva dichiarato. Ora la conferma. Ieri sera, alle ore 20 locali (le 2 di notte, ora italiana), insieme ai figli Eric e Donald Trump Jr. ha lanciato l’impresa World liberty financial, dalla sua tenuta di Mar-a-Lago, in Florida. I piani dei Trump riguardo alle monete digitali si allineano quindi con la promessa fatta in campagna elettorale, di rendere gli Usa la «capitale mondiale delle criptovalute».E se un tempo il tycoon si era mostrato diffidente nei confronti della moneta virtuale - «truffa», l’aveva definita - oggi World liberty financial costituisce un modo per fare i conti con questa industria. Tanto che nei mesi scorsi ha promesso di porre fine alla repressione messa in atto dall’amministrazione Biden, che ha spinto per regolamentazioni più severe sulle valute digitali; l’auspicio è di snellire la burocrazia con soluzioni concrete, come il licenziamento di Gary Gensler, presidente della commissione Security and exchange, responsabile di aver intrapreso azioni di enforcement contro diverse grandi aziende del settore.Del resto, a luglio The Donald era intervenuto alla conferenza annuale del bitcoin a Nashville, Tennessee, uno dei più grandi raduni di criptovalute. Una mossa che sembra aver dato dei frutti, dal momento che diversi importanti dirigenti del comparto finanziario, tra cui Cameron e Tyler Winklevoss, fondatori della borsa Gemini, hanno elargito nutrite donazioni alla campagna elettorale. Intanto, da casa Trump un white paper riferisce che il progetto dell’ex (o futuro) presidente consentirebbe agli utenti di conservare denaro in un portafoglio digitale, offrendo un sistema di conti di credito che permetta di prestare o prendere in prestito denaro e utilizzare token per investire in asset come le criptovalute. Oltre al fatto che World liberty financial mira a diffondere l’uso delle stablecoin ancorate al dollaro nella finanza decentralizzata.E sebbene questi asset digitali tendano ad attirare una platea perlopiù giovane, secondo i dati del Pew research center (centro studi che fornisce analisi su temi sociali, opinione pubblica e andamenti demografici negli Usa e nel mondo), sono ormai milioni negli States ad aver investito o scambiato criptovalute, tanto che il 43% degli americani di età compresa tra i 18 e i 20 anni dichiara di aver investito, scambiato o utilizzato criptovalute, rispetto al 16% della popolazione generale.Eppure c’è già chi solleva preoccupazioni su come l’eventuale inquilino della Casa Bianca potrebbe utilizzare risorse federali per promuovere un progetto finanziario personale. Stando al New Tork Times, infatti, «è insolito che candidati presidenziali avviino nuove attività nel mezzo di una campagna».Tuttavia, Jordan Libowitz, portavoce del gruppo di sorveglianza governativa Citizens for responsibility and ethics, in una dichiarazione all’agenzia stampa Associated Press ha fatto notare: «Adottare una posizione favorevole alle cripto non è di per sé preoccupante; preoccupante lo sarebbe se si avviasse un modo per trarne benefici esclusivamente personali».