2024-06-18
Su Discovery+ la docu-serie sullo scandalo che ha coinvolto Kevin Spacey
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«Kevin Spacey - Dietro la maschera» (Discovery+)
Kevin Spacey – Dietro la maschera, disponibile in streaming da venerdì 14 giugno, ha promesso chiarezza e, al contempo, giustizia.Channel 4, emittente britannica, ha venduto il proprio documentario su Kevin Spacey come frutto di indagini esclusive. Nella sinossi, ha stressato l’esistenza di testimonianze tanto forti da poter conferire una sorta di tridimensionalità alle accuse che, tempo fa, travolsero l’attore. Ha parlato di dieci uomini, di vite distrutte dai comportamenti predatori del premio Oscar. Ne ha tirato in mezzo il fratello, pronto a buttare Spacey nell’inferno delle infanzie turbolente, dove non sono ricordi ma traumi a cucirsi all’anima.Kevin Spacey – Dietro la maschera, che Discovery+ renderà disponibile per lo streaming da venerdì 14 giugno, ha promesso chiarezza e, al contempo, giustizia. Avrebbe consolidato l’impianto dell’accusa, lo stesso che ha estromesso Kevin Spacey da Hollywood, prendendo le distanze da quell’omosessuale latente, violento e aggressivo, di cui riferivano altri uomini, altri addetti ai lavori. Il premio Oscar, all’epoca dello scandalo, ha chinato il capo e fatto un passo indietro, accettando la punizione, cercando di spiegare, di giustificare. Poi, però, ha cominciato a risentirsi.Kevin Spacey, prima che il documentario andasse in onda, ha rilasciato un’intervista franca. «Sono perfettamente disposto ad accettare che ho avuto comportamenti sbagliati, che non avrei dovuto avere e di cui mi pento», ha detto, specificando però che non tutto quel che si dice poggia su una base di verità. «Ci sono una serie di cose di cui sono stato accusato che, semplicemente, non sono accadute. Io non posso dire che è tutto vero, né credo sarebbe giusto farlo», ha proseguito l’attore, ospite del Lex Fridman Podcast. «Non credo che (questo problema, ndr) riguardi specificatamente l’industria cinematografica. Penso, piuttosto, riguardi il nostro tempo, il tempo in cui ci troviamo. La gente ha paura: paura di essere cancellata nel caso in cui prenda le difese di chi lo è stato. Lo abbiamo visto accadere molte volte, nella storia», ha proseguito Spacey, facendo diretto riferimento alla propria esperienza. Alle accuse di molestie sessuali che, nel 2017, gli sono piombate addosso con la forza di un macigno. Al mea culpa, ai processi che sono seguiti. Alle assoluzioni, l’ultima decisa da un Tribunale del Regno Unito, che lo ha giudicato non colpevole per nove capi di accusa.Spacey ha spiegato di aver tenuto, negli anni, comportamenti inopportuni, ma di non aver mai fatto leva sulla propria fama o sul proprio potere per estorcere ai giovani attori prestazioni sessuali. Cosa, questa, che il documentario ribadisce, passando, però, oltre: valicando i confini della giustizia, così come stabilita dai Tribunali, per trovare quelli di un’etica vagamente individuale.«Anche se non ha commesso un crimine, il suo comportamento non è eticamente accettabile», si sente nel documentario, acquistato per l’Italia dal Gruppo Discovery con l’intento – forse – di battere un ennesimo quanto evitabile chiodo sulla bara professionale di Kevin Spacey.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.