
È andato ieri in scena, davanti alla commissione Lavori Pubblici del Senato, lo scontro tra Italo e Rfi (Rete ferroviaria italiana), il gestore dell’infrastruttura ferroviaria del gruppo Fs, sulla rete dei treni ad alta velocità. L’operatore ferroviario privato, che dal 2012 fa viaggiare i propri convogli ad alta velocità sui binari gestiti da Rfi, accanto a quelli dell’ex monopolista Fs, ha accusato Rfi di aver «inopinatamente e all’ultimo minuto negato l'incremento di capacità richiesto da Italo da circa un anno» e, a quanto si è appreso, sarebbe pronta ad avviare azioni legali nei confronti del gestore per ottenere il risarcimento dei danni subiti.