La scelta dei governi di investire in armamenti per il conflitto in Ucraina ha fermato il calo. A iniziare dalla Germania con l’exploit di Rheinmetall. In Italia si segnala Leonardo, ma gli Usa restano i capofila.
Vladimir Putin (Ansa)
Per i media italiani, ma anche per i politici europei, la carneficina al teatro è manna per il Cremlino che prepara un’escalation del conflitto. Ma serve maggior equilibrio.
(Ansa)
L’Isis continua a rivendicare l’attacco, ma le stranezze del blitz alla Crocus City Hall si accumulano. In Italia allerta cani sciolti.
Nel riquadro, Gian Luca Pellegrini (Ansa)
Il direttore di «Quattroruote»: «Il traguardo del 2035 salterà. E a quel punto giapponesi e coreani batteranno le aziende Ue».
Giorgio Spaziani Testa (Imagoeconomica)
Il presidente di Confedilizia: «In pericolo i centri storici e migliaia di borghi. E i lavori antisismici passeranno in secondo piano mentre il calo delle emissioni sarà irrilevante».