2019-12-25
Il calcio non è più solo un gioco: spazio a intelligenza artificiale e realtà virtuale
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Tecnologia al primo posto: dagli occhi di falco e alla video assistenza per aiutare gli arbitri a ridurre gli errori fino agli algoritmi che consentono alle società e agli allenatori di ottimizzare il lavoro e migliorare le prestazioni dei calciatori. Il fattore umano si trova in difesa.La tecnologia ha ormai da tempo rivoluzionato tutto ciò che ci circonda. In ogni aspetto della nostra quotidianità abbiamo a che fare con un computer, uno smartphone o comunque con un dispositivo elettronico. E nemmeno quella che ancora rappresenta la più grande passione per gli italiani è rimasta al di fuori dal progresso tecnologico: il calcio. Già da qualche anno, infatti, l'intelligenza artificiale, così come algoritmi e rilevazioni di dati, sono elementi entrati a far parte in pianta stabile delle competenze di cui un club non può più fare a meno. E, per non farsi mancare niente, nel mondo del pallone è sbarcata anche la realtà virtuale.L'obiettivo principale dell'intelligenza artificiale applicata al calcio, e più in generale allo sport, è quello di massimizzare gli introiti e ottimizzare il lavoro, ma anche rispondere alle esigenze di migliorare le prestazioni sportive individuali e di squadra, tanto che la figura del match analyst è diventata pressoché indispensabile per gli staff tecnici dei club a ogni latitudine. Un ruolo, divenuto a tutti gli effetti una vera e propria professione, nato dal bisogno da parte degli allenatori di avere a disposizione una quantità sempre più elevata di nozioni e dati, quantitativi ma anche qualitativi, sui propri calciatori e quindi sulla squadra, e di riflesso sugli avversari in modo da poter avere uno strumento in più affinché si possa mettere a punto una strategia efficace.Nell'estate del 2018 il Cnr-Isti, il Consiglio nazionale delle ricerche, e l'Università di Pisa, in collaborazione con il Barcellona, hanno messo a punto un algoritmo in grado di programmare un allenamento ottimale per i calciatori in maniera tale da ridurre al minimo il rischio di subire infortuni. In che modo? Per cinque mesi, un periodo di 23 settimane consecutive che è andato dal 1 gennaio al 31 maggio del 2014, le performance dei calciatori sono state registrate e monitorate attraverso dispositivi gps portatili, giroscopi 3d e bussole digitale posizionate sulle pettorine indossate durante gli allenamenti. 931 sessioni di allenamento individuali dalle quali sono stati estratti dati relativi al carico di lavoro, alla distanza percorsa, alle accelerazioni e decelerazioni durante la corsa. L'algoritmo, chiamato Injury forecaster , ha poi elaborato le relazioni tra i dati raccolti e il rischio di infortunio fino ad arrivare alla previsione dell'infortunio stesso durante l'allenamento con un precisione superiore al 50%.Nello stesso studio è stato sviluppato, in collaborazione con Wyscout, società italiana che supporta lo scouting calcistico, l'analisi delle partite e le dinamiche di trasferimento dei calciatori , anche un altro algoritmo, PlayeRank, un sistema in grado di raccogliere all'interno di un database dati relativi alle prestazioni dei giocatori in base alle relazioni di ogni interazione tra il singolo calciatore e il pallone come il tiro, il passaggio, il dribbling o il colpo di testa, e stilare una specie di classifica sulle abilità dei calciatori fornendo così uno strumento molto utile ai direttori sportivi in sede di calciomercato. La startup inglese Olocip ha addirittura sviluppato un algoritmo che può consigliare alle squadre quali calciatori acquistare compilando delle schede su determinati calciatori in base a ruoli e caratteristiche.E, infine, c'è la realtà virtuale. Dai videogiochi, che consentono di vestire direttamente i panni del calciatore simulandone gesti tecnici come una rovesciata o un colpo di testa, al calcio quello vero il passo è sempre più breve. Gli spettatori, infatti, possono godersi lo spettacolo di una partita di calcio standosene comodamente seduti sul divano di casa ma provando quasi tutte le sensazioni e le emozioni dei tifosi presenti allo stadio. Già nel 2017 alcuni utenti hanno avuto la possibilità di fruire lo spettacolo della finale di Champions League disputata a Cardiff tra Juventus e Real Madrid, così come anche alcune partite di Bundesliga, Eredivisie e Chinese Super League. La scorsa stagione la realtà virtuale ha fatto il suo debutto anche nell'Nba americana, il più importante campionato di basket al mondo, con la trasmissione di 26 partite della regular season grazie alla collaborazione con l'applicazione Next Vr. La realtà virtuale è una tecnologia pensata non solo per rendere migliore l'esperienza di tifosi e appassionati, ma anche per allenatori e calciatori, tanto che lo spagnolo Andreu Bartoli si è inventato Soccerdream, un metodo di allenamento che ha l'obiettivo di aumentare le capacità cognitive degli atleti durante le sessioni di allenamento.
Nella prima mattinata del 28 ottobre 2025 la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari in tutta Italia ed effettuato il sequestro preventivo d’urgenza del portale www.voltaiko.com, con contestuale blocco di 95 conti correnti riconducibili all’omonimo gruppo societario.
Si tratta del risultato di una complessa indagine condotta dal Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Bologna e dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per l’Emilia-Romagna, sotto la direzione del Pubblico Ministero Marco Imperato della Procura della Repubblica di Bologna.
Un’azione coordinata che ha visto impegnate in prima linea anche le Sezioni Operative Sicurezza Cibernetica delle varie Regioni e gli altri reparti territoriali della Fiamme Gialle nelle province di Bologna, Rimini, Modena, Milano, Varese, Arezzo, Frosinone, Teramo, Pescara, Ragusa.
L’operazione ha permesso di ricostruire il modus operandi di un gruppo criminale transnazionale con struttura piramidale tipica del «network marketing multi level» dedito ad un numero indeterminato di truffe, perpetrate a danno anche di persone fragili, secondo il cosiddetto schema Ponzi (modello di truffa che promette forti guadagni ai primi investitori, a discapito di nuovi investitori, a loro volta vittime del meccanismo di vendita).
La proposta green di investimenti nel settore delle energie rinnovabili non prevedeva l’installazione di impianti fisici presso le proprie abitazioni, bensì il noleggio di pannelli fotovoltaici collocati in Paesi ad alta produttività energetica, in realtà inesistenti, con allettanti rendimenti mensili o trimestrali in energy point. Le somme investite erano tuttavia vincolate per tre anni, consentendo così di allargare enormemente la leva finanziaria.
Si stima che siano circa 6.000 le persone offese sul territorio nazionale che venivano persuase dai numerosi procacciatori ad investire sul portale, generando un volume di investimenti stimato in circa 80 milioni di euro.
La Procura della Repubblica di Bologna ha disposto in via d’urgenza il sequestro preventivo del portale www.voltaiko.com e di tutti i rapporti finanziari riconducibili alle società coinvolte e agli indagati, da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.
Nel corso delle perquisizioni è stato possibile rinvenire e sottoporre a sequestro criptovalute, dispositivi elettronici, beni di lusso, lingotti d’oro e documentazione di rilevante interesse investigativo.
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