A caccia delle «Imprese vincenti». Ecco le 140 Pmi che puntano sul Pnrr

Le Pmi con meno di dieci dipendenti sono il cuore dell’economia italiana: rappresentano il 94% del totale e, secondo i dati di Censis-Confcooperative, garantiscono il 43,1% dell’occupazione, con un giro d’affari di 700 miliardi. Delle vere e proprie eccellenze a cui Intesa Sanpaolo, per il quarto anno, ha deciso di dedicare Imprese vincenti, il programma di valorizzazione che in questa edizione avrà al centro i filoni progettuali del Pnrr. Il road show, partito ieri da Milano, prevede altri 13 eventi in giro per il Paese, con due con focus su agroalimentare e Terzo settore. Particolare attenzione verrà dedicata al turismo, uno dei comparti più colpiti dalla pandemia, determinante per la ripresa grazie anche a un’offerta rinnovata e orientata alla sostenibilità. Per finire, verrà organizzato anche un evento conclusivo rivolto a tutte le 140 aziende selezionate, che proporrà un confronto a più voci sui fattori di successo dell’imprenditoria italiana. Intesa ha ottenuto anche il supporto di diversi partner di prestigio: Bain&Company, Elite, Gambero Rosso, Cerved, Microsoft Italia, Nativa, Circularity e Coldiretti.
Presentata lo scorso maggio, l’iniziativa ha raccolto un ampio interesse in tutta Italia grazie all’opportunità offerta alle imprese di essere inserite in programmi di accompagnamento alla crescita e di visibilità a livello nazionale realizzati da Intesa Sanpaolo e dai partner del progetto. Ben 4.000 Pmi, che complessivamente contano 150.000 dipendenti e registrano circa 35 miliardi di fatturato, si sono autocandidate sul sito della banca. Tra queste ne sono state selezionate 140 che spiccano per investimenti in piani di rilancio e trasformazione secondo le direttrici indicate dal Recovery fund, ovvero digitalizzazione e competitività; sostenibilità e transizione ecologica; innovazione, ricerca e istruzione; welfare e salute. Queste realtà hanno anche una forte vocazione all’export, con un fatturato estero che in media rappresenta il 70% del totale.
Ieri a Milano sono state protagoniste Kel 12 tour operator e Ten Group, attive nel comparto turistico; Corman e Ultraspecialisti, che operano nel settore salute; Dolly noire e Modes, che lavorano nel mercato della moda; Bancor e Bruschi, attive nel settore della meccanica; Novacavi, specializzata nella progettazione e produzione di cavi elettrici speciali; Botta ecopackaging, che si dedica agli imballaggi in cartone. Fra i relatori, Gregorio De Felice, chief economist di Ca’ de Sass, Pierluigi Monceri, direttore regionale Milano, Monza e Brianza di Intesa Sanpaolo, Carlo Ammirati, sustainability director e innovation manager di Alcantara, Camilla Colucci, ad di Circularity, Mario Testi, ad di Elite, Virginia Boria, responsabile people, business, development & control management di Intesa Sanpaolo.
L’incontro ha rappresentato anche l’occasione per fare il punto sullo scenario economico italiano: il 2022 si chiuderà con una crescita del Pil del 3,5%, più del doppio della Germania. Il settore manifatturiero nei primi sette mesi dell’anno ha visto un fatturato in aumento tendenziale del 19% che resta positivo anche al netto dell’effetto prezzi, con un incremento del 3,9% in termini di volumi, anche se nei prossimi mesi è previsto un rallentamento a causa dell’inflazione. Il confronto con lo stesso periodo del 2019 mostra un progresso del 25% a prezzi correnti. La Francia si fermerà al +12%, la Germania al +10,6%. Inoltre, l’Italia ha mostrato significativi progressi sul fronte digitale, salendo al 18° posto tra i 27 Stati Ue. A livello locale, Milano si distingue grazie alla sua propensione verso innovazione e digitalizzazione, tanto che la provincia è al primo posto della classifica nazionale delle start up innovative. La provincia presenta, inoltre, un’elevata specializzazione nella produzione di componenti per impianti di energia rinnovabile: poco più di un quarto delle imprese italiane attive nella produzione di componentistica per la filiera delle rinnovabili è localizzata qui. Spicca il distretto della metalmeccanica strumentale di Milano e Monza, con una quota pari al 26,1% di brevetti green sul totale.
«Siamo fortemente impegnati a supportare le aziende del territorio in un percorso di crescita sostenibile, accompagnandole nella sempre più urgente evoluzione verso l’economia green. L’avvio di questa quarta edizione di Imprese Vincenti testimonia a pieno la nostra fiducia nei confronti delle realtà che realizzano progetti di sviluppo orientati alla transizione ecologica e alle linee guida del Pnrr. La provincia di Milano si distingue per la capacità del tessuto produttivo di innovare e le aziende che ospitiamo oggi sono state in grado di valorizzare le specificità del territorio in diversi settori traino dell’economia come il turismo, la moda, la salute, la meccanica e l’industria. Per questo, continueremo a offrire ogni forma di supporto all’innovazione e alla progettualità favorendo, in particolare, gli investimenti volti ad aumentare l’indipendenza energetica delle imprese e per accrescere l’utilizzo di energie rinnovabili», ha commentato Monceri.






