2019-10-05
Daranno il voto
ai sedicenni e lo toglieranno ai pensionati: «1984» è già qui
Gli anziani odiati perché possono contrastare la propaganda il cui antidoto non è l'istruzione: a scuola si manipolano le menti.Se si vota a sedici anni, allora si riconosce al sedicenne un'età adulta: è giusto anche il matrimonio, la patente, decidere se andare a scuola o restare a letto, occorre pagare le tasse autonomamente e si finisce in un vero carcere in caso di reato. In mezzo a una miriade di proposte sceme quella del voto ai sedicenni sembra solo una delle tante scempiaggini, in realtà è una finestra di Overton che apre a scenari tragici. Attualmente i sedicenni sono particolarmente sprovveduti. Non è sempre stato così, in altre epoche erano francamente più in grado di intendere e di volere, erano adulti giovani, ma erano appunto altri tempi, il sedicenne poteva essere proprietario del suo cervello e della sua intelligenza. Oggi sono sottoposti a una doppia propaganda, apparentemente antitetica, che non può lasciare spazio al pensiero critico, con la sparuta minoranza dei pochi cui possa arrivare il pensiero critico della famiglia, di una famiglia molto forte culturalmente, ma anche molto forte affettivamente. Il lavoro praticamente obbligatorio di entrambi i genitori, il folle numero di ore scolastiche, l'ulteriore tempo mangiato dal televisore, riducono gli scambi a un tempo troppo breve per un'influenza importante che contrastino le due propagande. La prima è dei media, video musicali, Lady Gaga, Trono di Spade, Chiara Ferragni and co, imperconsumismo camuffato da marxismo d'accatto, ecologismo d'accatto, catastrofismo climatico d'accatto, inno alla promiscuità sessuale e alla droga come una roba divertente (non lo sono), omosessualità come innocenza, cosiddetto cambio di sesso (castrazione, interventi chirurgici, dolore e ormoni) come una forma di libertà estrema, quella dalla realtà. A questo si aggiunge la propaganda della scuola, che a fronte di docenti eroici che ancora cercano di trasmettere bellezza e cultura, dedica sempre più spazio a erotismo promiscuo venduto in folli lezioni di cosiddetta educazione sessuale coma una cosa divertente, ecologismo d'accatto, storia appiattita su terzomondismo d'accatto, femminismo d'accatto, disprezzo per le virtù tradizionalmente virili, difesa della legge e difesa del territorio, «lezioni» di affettività e antibullismo agli attivisti Lgbt. L'inno alla droga nei programmi scolastici non c'è, ma lo spinello durante l'intervallo in molti istituti può essere tollerato, così nell'ora successiva lo studente è più buono, e sta finalmente zitto.La scuola è al 90 % femminile e ben due insegnanti quest'anno si sono fatte pescare a inneggiare alla morte dei rappresentanti delle forze dell'ordine, una per strada e una sulla pagina social a suo nome: pare non sia stata colpa sua, ma semplicemente delle persone che frequenta cui ha dato la password. Il sedicenne non ha mai compilato una dichiarazione dei redditi ed è per definizione influenzato, dai suoi insegnanti, in una scuola che non vieta ai docenti di fare politica, e dal politicizzato mondo dello spettacolo: chi vuol dargli il voto cerca un voto facile, e facilmente influenzabile. Il filosofo Jacques Ellul afferma che la moderna propaganda non può funzionare senza la scuola. Non è vero che l'istruzione è il migliore antidoto alla propaganda. A scuola si assorbono fiumi di informazioni non verificabili e di seconda mano. Si crea un desiderio feroce di esprimere un'opinione che si crede propria, ma in realtà è riportata. L'affermazione di Ellul è un'affermazione paradossale, certo, ci fa sobbalzare, perché esiste un'istruzione che sia un dono, che aumenti la capacità di critica, e ci sono docenti eroici che la attuano, ma il conformismo spaventoso di nazismo e comunismo passò attraverso le scuole, la propaganda immigrazionista, terzomondista, tutti gli immigrati sono buoni e meritevoli di accoglienza, tutti gli europei sono cattivi, salvo quelli che accolgono gli immigrati, l'ecologismo antiumano, la propaganda Lgbt, inclusa la difesa di posizioni indifendibili, come la pratica atroce della cosiddetta gestazione per altri, stanno passando dalla scuola e dalla scuola dei più piccoli, la confusione sui ruoli sessuali, la propaganda della castrazione prevista nel «cambiamento di sesso» stanno passando dalla scuola sotto la voce: contrastare il bullismo.Di tutto quello scritto fino a ora, la frase più importante è: non ha mai compilato la dichiarazione dei redditi. La democrazia è un patto tra pagatori di tasse, si elegge chi decide come investire i soldi comuni. Dove non ci sono doveri, non possono esserci diritti, e soprattutto chi non ha mai compilato una dichiarazione dei redditi non è in grado di rendersi conto della reale situazione è per definizione uno sprovveduto. Invecchiando compiliamo dichiarazioni dei redditi e sbattiamo la faccia contro la realtà. Una qualche capacità di intendere e di volere la mettiamo insieme. Siamo meno manipolabili. Da qui nasce il disprezzo per i vecchi della nostra epoca, che è l'epoca più manipolatoria di tutti i tempi. Sempre più voci propongono la nostra eliminazione anche fisica: oltre i 70 anni niente più interventi chirurgici, propone qualcuno in Olanda, pagare le pensioni è un problema, fa notare la signora Ursula Gertrud von der Leyen. Se però levare la vita a noi vecchietti è ancora una battuta, levarci il voto lo è meno. Quando un'elezione va male, elezione di Donald Trump, Brexit, si spiega che hanno votato male gli ignoranti e i vecchi. I vecchi sono odiati. Anche le rughe sono odiate, occorre spianarle con dolorosi interventi chirurgici. L'anziano ha la sua memoria che può contrastare la propaganda. Ho nella mia memoria tutte le chiamate alle armi per catastrofi climatiche che dovevano ucciderci in pochi anni, so che il catastrofismo è una trappola. So che l'inquinamento è vero e non si ferma saltando la scuola.Quelli che si ricordano, non sono un peso? L'eutanasia non sarebbe un bel risparmio? E intano che ci arriviamo, come facciamo a sapere se sei in grado di intendere e di volere o se hai dei tratti di demenza? Non sarebbe il caso di limitare la libertà di voto? I vecchi e gli ignoranti hanno osato votare per Trump e per la Brexit. Trump è il malvagio che se ne frega di Greta Thunberg e la Brexit è una nazione che si assume di nuovo la libertà e l'onere delle proprie scelte. Intollerabile per le élite. Ora sembra impensabile, ma tutto il nostro schema attuale con gli attivisti Lgbt che «educano all'affettività» nelle scuole e lo «sciopero scolastico per il clima» con approvazione ministeriale fino a pochi anni fa erano inimmaginabili. Tra dieci anni qualcuno proporrà che con la pensione si perda il diritto al voto. E, ovviamente, agli antibiotici. Un potere totalitario basato sulla manipolazione non può permettere la memoria. Se avete tempo leggete e rileggete 1984 di George Orwell. Se non ce l'avete, trovatelo.