Nell’esposto depositato da un ex funzionario di Adm emergono pressioni dei dirigenti per fermare i controlli sui dispositivi di protezione: «È affare di Stato, ci stritolano. Stattene in smart working fino alla fine».
Non luogo a procedere nei confronti dei medici genovesi, indagati per la morte della diciottenne: secondo la sentenza, a stroncare la Canepa non fu l’errore nel tipo di Tac da effettuare su di lei dopo il trasporto in ospedale, bensì l’iniezione col farmaco Astrazeneca.