Il profugo resta anche se spaccia o violenta

Il profugo resta anche se spaccia o violenta
Ansa
  • Tra i migranti che hanno ottenuto l'accoglienza, il 15% gode della protezione sussidiaria. Che non viene tolta nemmeno in caso di condanna per reati sessuali o di droga, a meno che non ci siano aggravanti. Ecco perché il Viminale vuole cambiare la legge.
  • Fake news senza fine. La scritta dei tifosi a Napoli diventa subito razzismo. Su un muro appare un attacco contro Aurelio De Laurentiis. Il Mattino non perde tempo e grida all'emergenza xenofobia.
  • Gli scontri nella moschea di viale Jenner a Milano per il controllo del centro culturale milanese tengono in scacco un intero quartiere. Feriti due egiziani. Le tensioni dopo il licenziamento di un imam radicale che ha occupato la struttura con i suoi seguaci.
  • Meno soldi agli immigrati per darli ai poliziotti. L'idea del ministro Matteo Salvini è di portare la quota giornaliera da 35 a 17,50 euro. Ma il business resta.

Lo speciale contiene quattro articoli

Così la sinistra combatte l’odio: «Vi abbiamo già appeso per i piedi»
La commemorazione di Charlie Kirk in consiglio comunale a Genova. Nel riquadro, Claudio Chiarotti (Ansa)

In Consiglio comunale a Genova, incredibile frase dell’esponente del Pd alla capogruppo di Fratelli d’Italia che commemorava l’assassinio del giovane attivista conservatore negli Usa. Il dem poi costretto a scusarsi.

Food Talk | Attenzione alla nuova schiavitù: quella del cibo

Il food è ormai da tempo uno dei settori più di tendenza. Ma ha anche dei lati oscuri, che impattano sui consumatori. Qualche consiglio per evitarli.

Charlie omofobo e razzista? Tutto inventato
Charlie Kirk (Getty Images)
Da Saviano a Odifreddi passando per la Costamagna, chi infanga il pasionario trumpiano, da morto, lo ignorava da vivo. E oggi cita frasi mai pronunciate dal giovane freddato durante un comizio. Basta bufale: Kirk non odiava le donne, i neri e gli omosessuali.
«Una cerimonia senza precedenti». Re Carlo celebra il presidente Trump
Carlo III e Donald Trump a Londra (Ansa)
Donald definisce il sovrano un «amico» e lo scambio di doni è di alto valore simbolico. Oggi il tycoon incontra Keir Starmer.
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy