2021-03-25
Il Papa taglia del 10% gli stipendi ai cardinali
Con un Motu proprio Bergoglio impone la sforbiciata anche al personale dei dicasteriIl cosiddetto «piatto cardinalizio», lo stipendio dei porporati che mediamente dovrebbe aggirarsi tra i 3.000 e i 5.000 euro, diventerà più magro. Un taglio del 10% è quello che ha ordinato papa Francesco con un Motu proprio pubblicato ieri per «il contenimento della spesa per il personale della Santa sede, del Governatorato dello Stato di Città del Vaticano e altri enti collegati».Il Papa opera una vera e propria spending rewiev con l’obiettivo di «salvaguardare gli attuali posti di lavoro» e più in generale per incamminarsi verso «un futuro sostenibile economicamente». Il fascino indiscreto che la «decrescita felice» sembra avere sul pontefice si abbatte sui cardinali? Forse più prosaicamente si tratta del fatto concretissimo che le sacre casse languono, soprattutto a causa della pandemia; per il 2021 si prevede un budget in deficit di quasi 50 milioni di euro. Un saldo «pesantemente influenzato dalla crisi economica causata dalla pandemia di Covid-19», soprattutto per quanto riguarda le entrate, e che senza le donazioni dell’Obolo di San Pietro arriverebbe verso gli 80 milioni di profondo rosso. La minori entrate per la pandemia riguardano soprattutto la «riduzione di attività commerciali, servizi e attività immobiliari, come pure di donazioni e contributi». Per ripianare il buco, se non arriveranno donazioni straordinarie, la Santa sede dovrà dare fondo alla riserve.Perciò, «considerato che i costi per il personale costituiscono una rilevante voce di spesa nel bilancio della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano» ecco i tagli annunciati ieri. Oltre ai cardinali, vedranno ridotto dell’8% il loro compenso anche i capi e i segretari dei dicasteri, mentre chierici e religiosi vedranno una diminuzione del 3%. Tutto il personale non laico quindi si prepara a tempi di magra, per tutti, invece, un blocco degli scatti di anzianità fino al 2023, eccettuati i laici dal primo al terzo livello. L’obiettivo del Papa è quello di non licenziare nessuno.I tagli «si applicano anche al Vicariato di Roma, ai Capitoli delle Basiliche Papali Vaticana, Lateranense e Liberiana, alla Fabbrica di San Pietro e alla Basilica di San Paolo fuori le mura». In casi eccezionali le riduzioni non si applicheranno, quando «l’interessato documenti che gli sia impossibile far fronte a spese fisse connesse allo stato di salute proprio o di parenti entro il secondo grado» e per evitare che qualcuno approfitti della cosa ogni anno si provvederà a valutare i presupposti di questa eccezione.