2021-05-11
Il futuro dell’alta orologeria passa da modelli vintage e colori forti
Frederique Constant punta sullo Slimline monolithic manufacture. Rolex osa con un motivo a foglia di palma Tudor rilancia il Black bay chronom, Vacheron Constantin l’Historiques american 1921 che compie 100 anniLa primavera è il periodo dei colori, della vivacità e della brillantezza. Come dimostrano i nuovi quadranti della collezione Datejust di Rolex, capaci di attirare l’attenzione a un primo distratto sguardo. Dal verde, il colore del momento, quello più richiesto dal mercato, al giallo, al blu, all’arcobaleno ipnotico dei diamanti. Il motivo a foglia di palma, ispirato alle foreste tropicali, del Datejust da 36 millimetri in acciaio, è una configurazione totalmente inedita, una novità assoluta nel panorama Rolex, un disegno innovativo per i quadranti della casa coronata che si mostra per la prima volta su uno dei modelli più apprezzati. Un layout energico che si ripropone, anche se in una composizione diversa, nei quadranti dorati del Datejust acciaio oystersteel e oro giallo che presentano una decorazione scanalata che riprende l’autentica firma estetica del brand. Realizzati con materiali provenienti dalla notte dei tempi, come il rame, lo zinco, il nichel, il cromo, il titanio e il silicio, le cui tonalità metalliche intense e profonde sono ottenute grazie a tecnologie all’avanguardia. Tecnologie necessarie per lavorare il meteorite, il materiale che impreziosisce il quadrante dei nuovo Cosmograph daytona in everose, oro giallo e oro bianco, con cinturino Oysterflex o bracciale in metallo prezioso. Un orologio senza tempo, un classico che grazie proprio all’utilizzo di materiali unici è riuscito a rinnovarsi superando, da più di 50 anni, il ricambio generazionale e quindi dei gusti di un pubblico che nel Daytona continua a vedere un mito, un punto d’arrivo della propria collezione. Nella collezione ideale, poi, non può mancare un modello della famiglia Explorer, uno dei pezzi di maggior successo della Rolex che nel 2021 si è aggiornato in entrambe le sue configurazioni. L’Explorer I, il pronipote dell’orologio indossato da sir Edmund Hillary per la sua scalata all’Everest, si ridimensiona tornando ai 36 millimetri, una cassa più asciutta adatta a tutti i polsi, sportivo ed elegante allo stesso tempo, e si veste di oro nella nuova conformazione bitonale, in cui l’acciaio fa posto al prestigio del metallo prezioso nelle maglie del bracciale, nella liscia ghiera e negli indici. Novità anche per il più estremo degli sportivi Rolex, l’Explorer II, con al suo interno un nuovo meccanismo, il calibro 3285, e che all’esterno si snellisce sulle anse ma mantenendo comunque i 42 millimetri della referenza precedente, una cassa massiccia, perfetta per gli ambienti meno ospitali della Terra.Novità anche in casa Tudor, il fratello meno conformista di Rolex, che per celebrare i 50 anni dei suoi cronografi rilancia il modello Black bay chrono in acciaio con una cassa rielaborata e due quadranti con contatori a contrasto, nella più pura tradizione dei crono sportivi. Sin dalla presentazione del suo primo cronografo nel 1970, il modello Oysterdate, Tudor ha sempre prodotto orologi legati al mondo dei motori. Allo stesso modo, dal 1954 a oggi il brand ha costantemente migliorato i suoi modelli subacquei e con il Black bay chrono riunisce queste due tradizioni in un orologio destinato agli appassionati, con un movimento automatico di manifattura ad alte prestazioni.Una sportività che non fa parte Del dna costituente del nuovo Vacheron Constantin Historiques american 1921, che quest’anno festeggia il suo centesimo anniversario. L’origine dell’orologio risale al 1919, quando la maison sperimentò numerose forme di casse, sempre in piccole serie, per soddisfare la crescente domanda di orologi da polso. Un oggetto che trovava il suo stile nelle forme che adottava, soprattutto quella a cuscino. Nel 1919 ne vennero prodotti pochi pezzi, ma due anni dopo Vacheron creò un piccola serie esclusiva per gli Stati Uniti, denominata American 1921, che definì la riprogettazione dell’attuale modello Historiques. Dietro l’insolito design di questo orologio firmato Vacheron si nasconde la quintessenza degli «anni ruggenti», che per quasi un decennio portarono un vento di rinnovamento in America e in Europa. Sinonimo di effervescenza artistica e culturale. Oltre alla configurazione in oro giallo, per il centesimo anniversario il brand svizzero ha deciso di introdurre tre nuove varianti, due in oro bianco e una in platino. Quelle in oro bianco si differenziano l’una dall’altra per le dimensioni della cassa: una da 40 millimetri e l’altra da 36,5. Tutte e due presentano un quadrante finemente gréné, molto essenziale, con numeri arabi e una minuteria dipinta di nero, oltre a sottili lancette tipo Breguet in oro. La versione in platino mantiene i 40 millimetri per dimensione della cassa che incornicia un quadrante sempre in platino con finitura sabbiata, punteggiato da indici applicati in oro bianco e da una minuteria che ricorda il design degli orologi tradizionali.Innovazione tecnologica, modellata su forme classiche, per il nuovo Slimline monolithic manufacture di Frederique Constant. Ridefinendo i principi di regolazione dell’orologeria meccanica, questo segnatempo offre una precisione d’avanguardia grazie alla sua frequenza dieci volte superiore a quella dei tradizionali movimenti meccanici. L’oscillatore del movimento è realizzato in silicio e sostituisce l’assemblaggio di diversi componenti, compensando i principali svantaggi degli orologi meccanici. Un innovativo oscillatore ad alta frequenza disegnato per adattarsi alla configurazione di un movimento tradizionale, grazie al suo peculiare design e alla dimensione ridotta.