2023-08-02
I sindaci smentiscono Bonaccini: «Sull’alluvione fiducia nel governo»
Francesco Paolo Figliuolo e Stefano Bonaccini (Ansa)
Mentre il presidente dell’Emilia e subcommissario si lamenta per i fondi, un gruppo di primi cittadini invia una lettera aperta: «No alle strumentalizzazioni: è iniziata la fase della ricostruzione e dei rimborsi».«Basta polemiche. Noi ci fidiamo delle garanzie date dal governo Meloni. La ricostruzione è partita». Un messaggio chiaro diretto al governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini dai «suoi» sindaci della provincia di Forlì-Cesena che a due mesi e mezzo dall’alluvione non intendono perdersi in chiacchiere demagogiche sulla ricostruzione. Era stato proprio Bonaccini, alla vigilia della nomina di subcommissario alla ricostruzione, ad attaccare l’esecutivo di centrodestra sui fondi per l’alluvione dicendo che «quelli stanziati per la ricostruzione pubblica sono insufficienti, mentre quelli per i privati, non sono mai arrivati». Il governatore, nonché presidente Pd, ha lamentato non soltanto ritardi ma «procedure sbagliate» nella gestione immediata dell’alluvione e anche nei passaggi successivi che, indirettamente, sarebbero ricaduti sulla popolazione colpita dal disastro. La responsabilità di questi ritardi, secondo l’amministratore locale, è ovviamente del governo, che a suo dire ha sottovalutato la situazione, senza dare peso a quello che dal primo momento era stato evidenziato come fattore cardine della ricostruzione: «Il fattore decisivo è il tempo, perché i lavori per mettere insicurezza fiumi e frane e ripristinare le strade vanno fatti in estate. E perché famiglie e imprese hanno bisogno di certezze per ripartire». Del resto Bonaccini anche sulla nomina del generale Francesco Paolo Figliuolo come commissario alla ricostruzione era stato molto critico: «Una scelta che reputiamo sbagliata». Insomma per il governatore di sinistra con il governo «non c’è il raccordo che auspicavamo».A guardare avanti invece, mostrando pragmatismo e respingendo polemiche politiche sono dieci sindaci della provincia di Forlì-Cesena che hanno messo nero su bianco lo stato delle cose. «A due mesi e mezzo dall’alluvione possiamo dire di aver affrontato la fase più critica dell’emergenza e di aver aperto a tutti gli effetti quella della ricostruzione, dei rimborsi e degli indennizzi grazie al dl Alluvione, ai 4,5 miliardi stanziati dal governo, alla nomina del commissario Figliuolo e del subcommissario Bonaccini. Sono state settimane di grande lavoro e di tensione, durante le quali non sono mancante le polemiche. Ora il quadro entro cui la ricostruzione può muoversi è chiaro e chiediamo a Provincia e Regione la massima e proficua collaborazione con il governo. Questo ci attendiamo dalle istituzioni che devono rappresentare tutti, visto l’impegno profuso dal governo». A chiederlo sono Silverio Zabberoni (sindaco di Borghi), Francesco Billi (Castrocaro Terme e Terra del Sole), Francesco Tassinari (Dovadola), Francesca Pondini (Galeata), Roberto Pari (Gatteo), Roberto Canali (Predappio), Ursula Valmori (Premilcuore), Pier Luigi Lotti (Rocca San Casciano), Enrico Cangini (Sarsina), Enrico Salvi (Verghereto) unitamente a Filippo Giorgetti (Bellaria) e Leonardo Bindi (San Leo). Il gruppo di primi cittadini ha ribadito di avere fiducia «delle garanzie date dal governo Meloni: il lavoro parlamentare con cui il dl Alluvione è stato approvato anche con il coinvolgimento delle rappresentanze degli enti locali che hanno visto ricomprendere le loro istanze nel provvedimento, questo ci permetterà di essere ancora più concreti nei confronti di cittadini e imprese». Il decreto, secondo gli amministratori, «stanzia risorse importanti e il generale Figliuolo ci ha rassicurati spiegando, nelle ultime riunioni avute, che saranno coperte le spese per i lavori di somma urgenza. Inoltre, come previsto dal decreto, quest’anno gli enti locali colpiti dagli eventi alluvionali non pagheranno la rata dei mutui e ciò porterà un grande beneficio ai bilanci correnti dei Comuni e ci permetterà di continuare a sostenere il territorio alluvionato».I sindaci prima di chiudere il loro appello mandano anche una stilettata a chi, da sinistra, polemizza con il governo di centrodestra. «Il pensiero di noi amministratori e di chi ricopre a vario livello ruoli di governo della cosa pubblica deve essere uno solo: lavorare nell’interesse del territorio e dei cittadini senza strumentalizzare ogni passaggio, ogni dichiarazione, ogni situazione. Purtroppo nelle ultime settimane abbiamo notato un’escalation nei toni usati da alcuni amministratori contro il governo e crediamo che questo atteggiamento non sia proficuo per il territorio e i danneggiati. Lasciamo lavorare il governo, Figliuolo e la struttura tecnica, collaborino in questo senso tutti i rappresentanti delle istituzioni». Un appello alla «necessità di risposte per venire incontro a famiglie e imprese» è stato lanciato ieri anche dal sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, rivolto al governo Meloni dal palcoscenico della festa della Lega di Cervia. Il primo cittadino ha evidenziato la necessità della messa in sicurezza dei territori e le problematiche connesse alla troppa burocrazia ma non ha risparmiato critiche alla sinistra, parlando di «attività di sciacallaggio rispetto a quanto accaduto, entrando già in campagna elettorale».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.