
Alla vigilia del referendum, i parenti del Bullo fondano la Sfera, specializzata in fisioterapia e anziani. Il caso Consip ferma tutto. A Rignano sull'Arno c'è una società in liquidazione la cui storia è un po' la parabola del renzismo. Nel 2016 raggiunse lo zenit e poi rapidamente declinò. La vicenda che stiamo per raccontare è la metafora della vigorosa fioritura del Giglio magico e del suo rapido appassimento. La ditta in questione è durata meno un anno e la sua stagione ha coinciso con quella della disfatta referendaria e delle inchieste giudiziarie. Un periodo infausto per provare a fare business con la sanità pubblica. Essì perché i Renzi avevano provato a entrare nel settore che più pubblico non si può, in un Paese dove il presidente del Consiglio era Matteo, il ministro della Salute la fedele Beatrice Lorenzin e l'assessore regionale della Toscana una vera renziana della prima ora, Cristina Saccardi. Grazie agli archivi della Camera di commercio apprendiamo che il 13 ottobre 2016 davanti al notaio di famiglia Luca Livi, i fratelli dell'allora premier, Benedetta, Samuele e Matilde Renzi (rispettivamente 45, 34 e 33 anni) costituirono la Sfera srl, società con sede legale a Rignano e impegnata nel delicato e remunerativo settore dei servizi socio-sanitari. L'oggetto sociale è composito: c'è la gestione e conduzione di centri o ambulatori di fisioterapia e di riabilitazione fisica, anche attraverso massaggi, attività infermieristiche, palestre; c'è l'assistenza domiciliare e la gestione di tutte le attività rivolte agli anziani, ai disabili e ai minori in centri diurni, case di riposo, strutture protette ed Rsa; i tre imprenditori mettono a disposizione pure attività di ristorazione, corsi di formazione e molto altro. Tutti servizi da erogare, si specifica nell'atto costitutivo, «a soggetti pubblici o privati». Inoltre la ditta si propone di «supportare la realizzazione dei fini istituzionali degli enti» con cui entrerà in contatto e offre collaborazione e consulenza agli «enti pubblici o privati che operino in campo sociale e sanitario». In poche parole i giovani Renzi sembrano pronti a lasciare il settore tradizionale della famiglia, la distribuzione di giornali e volantini e il marketing editoriale, per entrare in campi più redditizi, dove la politica può essere un utile passe-partout. In quei giorni Matteo Renzi passa da un comizio all'altro per sostenere il suo piano di riforme, in vista dell'appuntamento referendario del 4 dicembre. Il 13 ottobre si trova a Napoli per illustrare il suo piano per un'Industria 4.0. Intanto i carabinieri del Nucleo operativo ecologico stanno pedinando nell'ambito dell'inchiesta Consip, in quel momento agli albori, suo padre Tiziano e il sodale Carlo Russo, sospettati di intrattenere rapporti pericolosi con l'imprenditore campano Alfredo Romeo. Tra il 3 agosto e il 19 ottobre 2016, Russo incontra almeno otto volte Romeo nell'ufficio di via Pallacorda a Roma e si offre di aiutarlo nei suoi difficili rapporti con i vertici della Consip. L'asso nella manica sarebbe Tiziano Renzi che con Russo finisce indagato per traffico di influenze illecite. Addirittura il 14 settembre Romeo e Russo parlano di un «accordo quadro», in base al quale, a Tiziano dovrebbero andare 30.000 euro al mese e 5.000 ogni due mesi a Russo. Quest'ultimo con l'imprenditore napoletano cerca anche di individuare il veicolo giusto per essere pagato. Discettano di consulenze e pagamenti all'estero. È in questo quadro storico che nasce la Sfera srl dei fratelli Renzi: la presidentessa è Benedetta, mentre Samuele, medico pediatra, residente a Toronto in Canada, è il socio di maggioranza con il 50 per cento delle quote. Negli stessi giorni Tiziano mangia la foglia e scopre di essere coinvolto nelle indagini diel pm anglo-napoletano Henry John Woodcock e dei carabinieri. Pochi giorni prima della nascita ufficiale della Sfera srl condivide le sue preoccupazioni con alcune persone di fiducia. Sono giorni di grande ansia a cui seguono, a partire da novembre, le prime indiscrezioni giornalistiche. Il 4 dicembre Matteo perde il referendum e si dimette da presidente del Consiglio. A febbraio 2017 Tiziano riceve l'avviso di garanzia per Consip e a marzo viene arrestato Romeo. L'ex sindaco di Firenze è molto preoccupato e viene intercettato mentre intima al padre di dire la verità ai magistrati. L'inchiesta Consip è su tutte le prime pagine dei giornali. La Sfera si sgonfia piano piano. A ottobre gli uomini della Guardia di finanza entrano negli uffici della Eventi 6 a Rignano sull'Arno, per acquisire documenti. Allo stesso indirizzo, in via Roma 37, ha la sede legale la nuova società. Che muore in culla. Il colpo di grazia arriva probabilmente a novembre con la notizia dell'iscrizione sul registro degli indagati dei genitori di Renzi in due diverse inchieste: una per bancarotta e l'altra per false fatturazioni. Il 23 gennaio 2018 Laura Bovoli, la mamma di Matteo, si presenta davanti al notaio Livi e, in veste di liquidatore, mette all'ordine del giorno lo scioglimento anticipato della Sfera srl. Il sogno dei Renzi di allargare il proprio giro d'affari sembra tramontato insieme all'astro politico dell'ex Rottamatore.
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