
Ansa
- Sul Web gli islamici sostengono che l'epidemia sia una punizione per l'oppressione del regime nei confronti della minoranza uigura e ne gioiscono: «Ciò che si semina si raccoglie, hanno fatto del male ai nostri fratelli». Dai social network però non arrivano censure.
- Il delirio antirazzista finisce col mettere alla berlina persino la comprensibile cautela.