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I glamping più insoliti dove passare le vacanze

I glamping più insoliti dove passare le vacanze
(CrippaConcept)

Case che fluttuano sull'acqua, strutture private a pochi passi dalla spiaggia e colazioni in mezzo alle giraffe. Gli italiani puntano ancora una volta sul turismo en plein air.

Lo speciale contiene gallery fotografiche.


Il glamping si riconferma tra le scelte più popolari per l’estate 2023. Il turismo en plein air ha infatti registrato un incremento del 139% rispetto al 2022 per quanto riguarda le vacanze nei mesi di giugno, luglio e agosto. Un business che solo in Italia raggiunge i 22 milioni di euro e che vede interessate 294 realtà, di cui la maggior parte situate tra Toscana (77), Piemonte (30) e Veneto (27).

Chi sceglie il glamping lo fa principalmente per due motivi: ritrovare il contatto con la natura (49,7%) e optare per una vacanza alternativa senza rinunciare alle comodità delle strutture classiche (43%). L’età media del “glamperista” si aggira tra i 25 e 40 anni (44,7%) e solitamente parte in coppia (51%) per un soggiorno in media superiore alle tre notti.

È interessante notare come il glamping non includa un’unica tipologia di alloggio, ma può presentarsi in forme molto diverse tra loro - a tratti uniche - accomunate dal voler essere forme di ricettività alternativa che coniugano il desiderio di svolgere una vacanza legata alla natura e alle attività all’aria aperta senza rinunciare a tutte le comodità delle strutture più classiche.

Quest’anno, Crippaconcept, principale centro di ricerca e design di mobile home e tende Lodge «Mae in Italy» ha deciso di presentare una nuova declinazione del concetto di «glamour camping» fuori e dentro i confini nazionali, a dimostrazione che il turismo open air è ricco di sfaccettature e incontra nuovi contesti grazie alla versatilità delle sue soluzioni abitative mobili.

Ecco allora che il glamping finisce anche sull’acqua come nel caso di Waterdream, formula di hotel galleggiante diffuso con accommodation che prendono ispirazione dalle cabine di una nave da crociera di lusso, combinando elementi premium delle mobile home con la peculiarità di una vacanza sull’acqua. Situate nelle acque della Marina di Rimini, su quelle del Lago Maggiore e nel cuore verde del cuneese, ogni suite dispone di due camere da letto, una matrimoniale e una a tre letti singoli, cucina con angolo pranzo e zona living; all’esterno il ponte offre una lounge a cielo aperto con una scaletta che porta alla vera chicca dell’imbarcazione: un rooftop terrace con lettini prendisole per vivere in relax la luce del tramonto, le mattine in pieno sole o le notti sotto le stelle, cullati dal ritmo dell’acqua.

È invece in Croazia, in una delle zone più conosciute e apprezzate dell’Istria nei pressi di Medulin, sorge il bellissimo Arena Grand Kažela Campsite. Un «open air luxury campsite» che accoglie 18 mobile home di 57 metri quadrati, completamente accessoriate con accesso diretto alla spiaggia, wifi indipendente, servizio delivery per cibo e altre necessità degli ospiti. Ogni nucleo familiare ha a disposizione un’unità abitativa mobile con un’ampia cucina e living affacciata sul mare grazie alla grande vetrata, due camere da letto molto ampie con bagno en suite, e angolo ufficio sia nelle stanze che nel living. Non solo, ogni mobile home è circondata da un giardino privato e da una piscina personale di 12x12mq, il tutto recintato e non accessibile da esterni. Uno spazio molto generoso e unico nell’offerta open air.

Nei Paesi Bassi, in collaborazione con il grande parco tematico olandese Beekse Bergen (Gruppo Libema), nel cuore del Brabante Settentrionale, Crippaconcept ha invece dato vita a una nuova area, chiamata «Lake Resort Beekse Bergen» per vivere mille avventure con tutta la famiglia.

Il parco Beekse Bergen offre, infatti, agli ospiti una grande meta d’intrattenimento molto nota in tutto il Paese e nei confini adiacenti: un parco naturalistico con oltre 150 specie animali da osservare da vicino in modalità safari, un parco divertimenti, un parco acquatico e una grande area ricettiva, tutte in un’unica destinazione.

Il glamping sull'acqua

La Sirenetta Village

Il glamping dove lusso e privacy regnano sovrani

Arena Grand Kazela Villa

Il glamping in mezzo agli animali

Bekse Bergen

Niente fondi europei ai pro famiglia. La loro colpa è essere anti gender
Vincenzo Bassi, presidente della Fafce (Ansa)
Ursula von der Leyen chiude i rubinetti alla cattolica Fafce. Carlo Fidanza: «Discriminazione ideologica».

Dica l’associazione candidata se al centro della propria attività figura la promozione della disparità di genere. Se non c’è, niente finanziamenti Ue. È quanto si è vista rispondere la Federazione europea delle associazioni familiari cattoliche europee (Fafce), incredibilmente esclusa dai fondi per progetti europei perché, secondo la Commissione Ue, pone la promozione della famiglia composta da uomo e donna al centro della propria attività e dunque «fornisce informazioni limitate sulla disparità di genere», contravvenendo alle «misure europee per l’uguaglianza».

Contro Mosca l’Ue arruola pure i monumenti
Kaja Kallas (Ansa)
I ministri della Cultura lanciano un appello per far fronte alla presunta minaccia di Vladimir Putin, invocando perfino l’uso del cinema per promuovere i valori dell’Unione. E Kaja Kallas manipola la storia: «Russia mai attaccata negli ultimi 100 anni». Scorda i nazisti...

Il circolo culturale di Bruxelles è salito in cattedra. Non trovando una strada percorribile e condivisa per mettere fine alla guerra in Ucraina, l’Unione europea ha deciso di buttarla sulla Storia, sulle infrastrutture culturali, sulla «resilienza democratica», «sui contenuti dai valori comuni». Armiamoci e studiate. Così ti viene il dubbio: stai a vedere che Fedor Dostoevskij torna ad essere praticabile nelle università italiane e il presidente Sergio Mattarella fra otto giorni va alla prima della Scala ad applaudire Dmitrij Sciostakovic. Niente di tutto questo, con la Russia non si condivide nulla. Lei rimane fuori, oltrecortina: è il nemico alle porte.

Zelensky braccato per Tangentopoli. Si dimette il braccio destro Yermak
Volodymyr Zelensky e il suo braccio destro, Andriy Yermak (Ansa)
Perquisiti dall’Anticorruzione uffici e abitazione del «Cardinale verde»: parte dei fondi neri sarebbe servita a procurargli una casa di lusso. Lui e l’indagato Rustem Umerov dovevano strappare agli Usa una pace meno dura.

Alì Babà. Nelle mille ore (e mille e una notte) di registrazioni, che hanno permesso alle autorità ucraine di ascoltare i «ladroni» della Tangentopoli di Kiev, era quello il nome in codice di Andriy Yermak, braccio destro di Volodymyr Zelensky. Ieri, dopo un blitz degli agenti, è stato costretto a lasciare il suo incarico di capo dello staff del presidente. La Procura anticorruzione (Sapo) e l’Ufficio anticorruzione (Nabu) hanno condotto perquisizioni nel suo appartamento e nei suoi uffici. Non risulta indagato, ma la svolta pare imminente: la testata Dzerkalo Tyzhnia sostiene che a breve saranno trasmessi i capi d’imputazione.

Il Quirinale prepara un altro sgambetto
Sergio Mattarella (Getty Images)
Rotondi: «Il presidente ha detto che non permetterà di cambiare le regole a ridosso del voto». Ma nel 2017 fu proprio Re Sergio a firmare il Rosatellum a 4 mesi dalle urne. Ora si rischia un Parlamento bloccato per impedire di eleggere un successore di destra.
Augusto Minzolini riferisce una voce raccolta da Gianfranco Rotondi. Durante un incontro tenuto con l’associazione che raggruppa gli ex parlamentari, Sergio Mattarella si sarebbe lasciato andare a un giudizio tranchant: «Non permetterò che si faccia una legge elettorale a ridosso del voto. Abbiamo avuto l’esperienza del Mattarellum, che fu approvato poco prima delle elezioni, e diversi partiti arrivarono alle urne impreparati. Bisogna dare il tempo alle forze politiche di organizzarsi e prepararsi alle nuove elezioni». Lasciamo perdere il tono usato dal capo dello Stato («non permetterò…» sembra una frase più adatta a un monarca che al presidente di una Repubblica parlamentare, ma forse l’inquilino del Quirinale si sente proprio un sovrano) e andiamo al sodo.
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