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I cittadini vittime inermi della guerra tra giudici

I cittadini vittime inermi della guerra tra giudici
Ansa

L'Associazione nazionale magistrati dice che il suo ex capo è un bugiardo. Alcuni dei dirigenti dell'Anm minacciano addirittura di querelarlo per ciò che ha detto in un'intervista alla Verità. Ma Luca Palamara, il pm che dal 2008 al 2012 rappresentò i giudici e che fino allo scorso anno guidò una delle più importanti correnti delle toghe, non arretra. Anzi, rincara.

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Putin si fermerà solo se Kiev lascia il Donbass
Sergio Mattarella: «Chi muove guerra non può evocare la pace». Giorgia Meloni lunedì a Berlino al vertice con Volodymyr Zelensky.

Resta per il momento aggrovigliato il processo di pace in Ucraina. Donald Trump si è mostrato disponibile verso delle garanzie di sicurezza nei confronti di Kiev ma ha al contempo ammesso che un accordo tra i belligeranti sia più lontano del previsto. «Daremmo una mano con la sicurezza perché è, credo, un fattore necessario», ha dichiarato il presidente americano, per poi aggiungere: «Pensavo che fossimo molto vicini a un accordo con la Russia. Pensavo che fossimo molto vicini a un accordo con l’Ucraina. In realtà, a parte il presidente Zelensky, la gente ha apprezzato l’idea dell’accordo».

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L’Ue si impicca: sì al blocco degli asset. L’Italia: «Ma siamo contrari a usarli»
Proteste degli ucraini a Bruxelles (Ansa)
Via libera definitivo al congelamento dei capitali russi. Roma specifica: «Come il Belgio, non vogliamo siano utilizzati per il prestito all’Ucraina». Valdis Dombrovskis sereno all’Ecofin: «Euroclear potrà compensare i sequestri».

La marcia di Bruxelles per utilizzare gli asset russi congelati prosegue imperterrita, nonostante le ripercussioni siano dietro l’angolo. E il primo step in tale direzione è stato raggiunto con il via libera ufficiale sul blocco a tempo indeterminato degli asset russi.

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«Rep» costretta a ringraziare: «Il governo si è impegnato...»
La sede di Gedi a Torino (Ansa)
Il Cdr: «Pensiero critico a rischio se ci vendono». Matteo Renzi: «Non sono io il mediatore».

Le reazioni isteriche della sinistra lasciano il campo alle mosse istituzionali: ieri la notizia della probabile vendita da parte degli Elkann all’armatore ed editore greco Theodore Kyriakou di tutte le attività del gruppo Gedi, ovvero i quotidiani La Repubblica (ieri in sciopero) e La Stampa, il sito HuffPost.it e le radio, Deejay e Capital, è stata oggetto di incontri tra governo, editori e rappresentanze dei lavoratori. Lo sciopero di Repubblica è stato accompagnato da un comunicato apocalittico del Cdr, in cui si chiamava alla «difesa delle garanzie democratiche fondamentali per l’intero Paese», dato che «in ballo non c’è un semplice marchio, ma la sopravvivenza stessa di un pensiero critico».

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Non Sparate sul Pianista | Riccardo Muti: «Riportiamo le spoglie di Cherubini a Firenze»

Il grande direttore d'orchestra rilancia l'appello alla politica affinché trovi una via diplomatica per convincere la Francia a far tornare nella sua città natale il compositore fiorentino, che ora riposa al cimitero di Père-Lachaise. Il sogno? Dirigere il Requiem del genio toscano nella Basilica di Santa Croce, dove è già pronto il suo cenotafio.

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