2021-06-17
I chiusuristi tifano per l’emergenza continua
L'ex ministro Francesco Boccia preme sul governo per una proroga fino a fine anno: «È da ipocriti non volerla». Favorevole Ricciardi, mentre per Pierpaolo Sileri il dibattito è in corso. Contrarissimi Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Lapidario Sabino Cassese: «Non ci sarebbe una spiegazione»L'ultima emergenza politica nella variegata maggioranza che sostiene il governo guidato da Mario Draghi è l'ipotesi di prorogare lo stato di emergenza, che scade il 31 luglio, fino al prossimo 31 dicembre. Sarebbe la quinta proroga da quando, il 31 gennaio 2020, il governo guidato da Giuseppe Conte dichiarò lo stato di emergenza a causa della pandemia di coronavirus per sei mesi, fino al 31 luglio 2020; il 29 luglio 2020 il Consiglio dei ministri decise la proroga fino al 15 ottobre 2020; il 7 ottobre 2020 altra proroga fino al 31 gennaio 2021; il 13 gennaio ancora una proroga fino al 30 aprile 2021; il 21 aprile il nuovo governo guidato da Mario Draghi ha prorogato lo stato di emergenza fino al 31 luglio 2021. Lo stato di emergenza può essere dichiarato al verificarsi o nell'imminenza di calamità naturali o eventi connessi all'attività dell'uomo in Italia o in caso di gravi eventi all'estero nei quali la Protezione civile italiana partecipa direttamente. Lo stato di emergenza è dichiarato dal Consiglio dei ministri su proposta del presidente del Consiglio per gestire eventi che richiedono «immediatezza d'intervento, mezzi e poteri straordinari»; si attribuiscono al governo e alla Protezione civile «poteri straordinari» o «speciali» e per l'attuazione degli interventi si provvede in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico. Consente ad esempio di limitare la libertà di movimento dei cittadini, di ordinare il coprifuoco, il lockdown totale, di stabilire i diversi colori delle Regioni, attraverso lo strumento dei dpcm e le ordinanze ministeriali. Con lo stato di emergenza restano inoltre operative le strutture straordinarie dedicate al contrasto del coronavirus: il Comitato tecnico scientifico e l'incarico di commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, ricoperto oggi da Francesco Paolo Figliuolo. È possibile poi utilizzare lo smart working e bloccare le frontiere. Inoltre, assegna alla Protezione civile il coordinamento degli interventi e assegna poteri straordinari ai presidenti di Regione. Lo scenario di una proroga dello stato di emergenza, che scade il 31 luglio, fino alla fine del 2021, è per ora solo una ipotesi: «All'interno del governo», spiega alla Verità una fonte dell'esecutivo, «è in corso una riflessione su questa eventualità, è un tema che stiamo affrontando ma ancora non c'è nulla di deciso». «La proroga dello stato di emergenza? Si vedrà nei prossimi giorni», sottolinea il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, «perché ovviamente vediamo come va anche il piano di vaccinazione». A favore della proroga si schiera il fronte dei chiusuristi guidato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e dall'ex ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, deputato del Pd: «Lo stato di emergenza», dice Boccia, «sarà prorogato fino a quando il Covid-19 non sarà sconfitto definitivamente. È da ipocriti pensare di cancellarlo proprio in questa fase. A chi ancora utilizza lo stato di emergenza come arma politica», aggiunge Boccia, «voglio ricordare che serve per le procedure amministrative delle Regioni e dello stesso commissario all'emergenza». «Sono assolutamente favorevole», sottolinea all'Adnkronos Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, Speranza, «alla proroga dello stato d'emergenza. Non è finita, anche se siamo sicuramente in una fase positiva. Nel mondo, la pandemia ancora c'è. Nel 2021 ha fatto più morti che nel 2020. Quindi bisognerà continuare a stare attenti». Contrarissimo il giudice emerito della Corte costituzionale, Sabino Cassese: «Non riesco a trovare una spiegazione», sottolinea Cassese all'Huffington post, «all'eventuale dichiarazione governativa dello stato di emergenza, a questo punto. Sarebbe una dichiarazione di difficoltà o di impotenza, che non penso il nuovo governo voglia fare». «La discussione è ancora in corso», afferma a TgCom24 il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, «ma la proroga dello stato di emergenza è molto sensata oltre l'autunno. Sul fronte sanitario il peggio è alle nostre spalle, ma non è finita. Lo dimostra la necessità di monitorare le varianti, la sorveglianza immunologica, l'attesa per quello che succederà in autunno, e dobbiamo completare ancora la vaccinazione della popolazione adulta fino ai tre quarti». Contrarissimo Matteo Salvini: «Ne parlo con Draghi», commenta il leader della Lega, «non coi giornali. Il peggio è alle spalle, lo stato d'emergenza non c'è nei fatti. Credo che bisogna accelerare sul ritorno alla normalità. Se l'emergenza non c'è», aggiunge Salvini, «sarebbe un bel segnale morale dire che serve cautela ma il peggio è alle spalle». Dall'opposizione, Giorgia Meloni va all'attacco: «È un'ipotesi», argomenta la leader di Fdi, «che, se confermata, sarebbe folle e che come Fratelli d'Italia ci vede nettamente contrari. A un anno e mezzo dallo scoppio dell'epidemia non è più accettabile che le più elementari norme della democrazia e i principi dello Stato di diritto possano essere calpestati o violati dal governo nel nome dell'emergenza».
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