2025-09-05
Roma, Gualtieri fa la guerra all’auto: limiti di 30 all’ora e fasce «ecologiche»
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri (Ansa)
Il sindaco dem sogna una città a passo d’uomo pure fuori dal centro storico. Ingresso vietato ai veicoli più inquinanti.Al ritorno dalle ferie i romani hanno trovato una «bella sorpresa». La Capitale sarà trasformata in una città a passo d’uomo. Qualcuno potrebbe obiettare, dov’è la novità, giacché nelle ore di punta, il traffico è talmente ingolfato che ci si dimentica dell’acceleratore. Ebbene, sull’esempio di Bologna, il sindaco Roberto Gualtieri vuole far diventare Roma in una grande zona 30, dove 30 sta per il limite di velocità. Non solo l’area Ztl del centro storico, che tra novembre e dicembre vedrà entrare in vigore i nuovi limiti, anche nel resto della città gli automobilisti dovranno alzare il piede dall’acceleratore. L’assessorato alla Mobilità, guidato da Eugenio Patanè, ha già individuato 52 strade e la giunta ha pronta la delibera per attivare l’operazione. Di fatto tutti i municipi saranno coinvolti in questa operazione.Oltre a queste 52 verranno scelte successivamente anche altre 40 strade per ciascun municipio, 600 in totale, dove non si potranno superare i 30 chilometri orari, in particolare vicino alle scuole, agli attraversamenti pedonali molto utilizzati o ai parchi.Il Campidoglio parla del piano come il pilastro di un’operazione sicurezza, per mettere un freno alle morti sulle strade, visti i numeri e il fallimento della campagna di sensibilizzazione. La realtà è che continua la guerra alle auto dichiarata dal sindaco sin dalla sua campagna elettorale e portata avanti in modo pervicace, nonostante la ferma ostilità della città. Le sorprese autunnali non finiscono qui. Trovare un parcheggio gratuito diventerà una vera e propria caccia al tesoro. Spostarsi in auto sarà un lusso. Il Comune ha infatti deciso di aumentare i parcheggi a pagamento portandoli da 70.000 a 100.000, sottraendo quindi spazi alle soste gratuite. I furbetti non avranno scampo. Entro il 2026 arriveranno 7.500 sensori intelligenti per monitorare la sosta.Sono previsti, nell’arco di tre anni, anche 60 nuovi autovelox, tra mobili e fissi. Il primo passo è scattato mercoledì scorso con la taratura per i dispositivi installati sull’asse della Tangenziale est, via del Foro Italico dove i controlli sono messi su entrambi i lati all’altezza dei Campi Sportivi e su via Isacco Newton, dove ci sono due dispositivi. Sulla via del Mare, rimesso in funzione il tutor mai utilizzato. La piena operatività, dopo un pre-esercizio di 30 giorni, partirà a metà ottobre.La Zona 30 vuole essere il fiore all’occhiello del piano di città sicura e sostenibile di Gualtieri ma il blocco delle auto nella Ztl Fascia Verde è la sua ossessione. Per ottobre è attesa la delibera che dovrebbe decidere il destino dei diesel Euro 5, se potranno o meno circolare. Spetta al Comune di Roma «stabilire una differente applicazione delle limitazioni della circolazione previste, all’interno del proprio ambito territoriale di competenza - dice la Regione -, sia rispetto alla categoria di classe ambientale dei veicoli, sia rispetto al periodo e alle zone del territorio comunale oggetto delle limitazioni» pur garantendo un abbassamento delle emissioni dell’atmosfera. Va ricordato che i divieti alla circolazione inseriti nel Piano nascono da un accordo siglato con l’Europa da parte della precedente amministrazione guidata da Zingaretti. In base alle norme del Piano regionale, dal 1° novembre fino al 31 marzo 2026, non potranno circolare nella Fascia Verde, le auto a benzina fino a Euro 2 e i diesel fino a Euro 5. Sono interessate oltre 500.000 vetture (265.954 fino a Euro 2 e 282.355 diesel fino a Euro 5) su un totale di 1.859.222 unità. Ma Gualtieri ha esteso i divieti a tutto l’anno. Lo stop alla circolazione c’è da novembre 2022 ma fino ad ora le telecamere per le multe sono rimaste spente e le sanzioni scattano solo se l’automobilista alla guida di una vettura datata, incappa nei controlli. Le intenzioni sarebbero di accendere questi occhi elettronici da novembre e passare dalle minacce ai fatti. Tra l’altro per le casse della Capitale sarebbe un bel business abbinato agli autovelox.«C’è una motivazione molto pratica», afferma l’avvocato Enrico Mormino, della Scuderia romana La Tartaruga, associazione che rappresenta gli interessi delle auto storiche e che ha intentato ben nove ricorsi contro le delibere del Campidoglio. «Il sindaco e l’assessore alla Mobilità, pensano di risolvere i problemi della circolazione a Roma, ovvero meno traffico, maggiore possibilità per gli attuali mezzi pubblici di muoversi con facilità, togliendo circa 500.000 auto dalle strade. Il tema dell’inquinamento è una scusa, fumo negli occhi per chi è disposto a crederci tanto più che le limitazioni disposte dalla Regione sono molto più limitate, cinque mesi invece che per tutto l’anno». Il prossimo passo, sono rumors degli addetti ai lavori, potrebbe essere l’ingresso a pagamento nella fascia Verde. E allora i pochi automobilisti superstiti agli sbarramenti attuali, non avrebbero altra scelta che abbandonare l’auto. A quel punto Gualtieri potrebbe cantare vittoria e mostrarsi come il campione della transizione ecologica.
Orazio Schillaci e Giuseppe Valditate (Ansa)
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