
Piccola e maneggevole, la nuova Glo Nano pesa solo 61 grammi. In partnership con la Freccia d'Argento ha presentato un modello esclusivo arancio e nero. Si chiama «Nano» per le due dimensioni minute. È questa l'ultima evoluzione di Glo, la sigaretta elettronica prodotta da British American Tobacco presentata nei giorni scorsi a Milano. Piccola, leggera, maneggevole: riesce a stare comodamente sia in una pochette da sera che nel taschino interno di una giacca.Nano, che come i suoi predecessori riscalda il tabacco invece di bruciarlo, si presenta oggi con un design più sottile e più leggero (solo 61 grammi) ma soprattutto discreto da usare. A cambiare è anche il design, più elegante e stylish, e viene proposto in quattro colori luminosi: rosso forte, bianco elegante e due diverse tonalità di blu. Oltre a queste quattro varianti, Nano sarà disponibile anche nella combinazione nero e arancione nella limited edition progettata con il team McLaren. È proprio la collaborazione con il team McLaren una delle novità presentata ai glo studios di Milano alla presenza di Mika Häkkinen, due volte campione del mondo, che durante l'evento ha avuto modo di provare il simulatore di Formula 1 installato nello showroom di Glo. «Siamo estremamente orgogliosi ed entusiasti della nostra partnership con McLaren, che ci consente di accelerare ancora di più il ritmo con cui innoviamo e trasformiamo noi stessi» ha commentato Angelo Palladino, Direttore Marketing di Bat Italia e Sud Europa «E ci offre una piattaforma globale per dare maggiore risonanza ai nostri prodotti a potenziale rischio ridotto, con la speranza che un numero sempre maggiore di fumatori scelga di usare questi prodotti invece di continuare a fumare sigarette. Sono anche felice che qui in Italia si tenga la presentazione in anteprima mondiale dell'edizione limitata, co-branded con McLaren, del nostro nuovo dispositivo glo nano, celebrando in grande stile la nostra partnership». BATGlo nano consente fino a 8 utilizzi consecutivi (1 utilizzo =1 stick) con una sola carica. La ricarica rapida e il tempo di accensione/riscaldamento sono associati a un'ergonomia ancora migliore e ad un prezzo molto competitivo (25 euro). A differenza delle sigarette tradizionali, il nuovo nano scalda il tabacco senza bruciarlo e si utilizza con gli stick neo appositamente progettati e disponibili nei gusti Ultramarine (gusto intenso di tabacco), Intense Copper (gusto intenso e cremoso di tabacco), Aegean (gusto naturale di tabacco), Yellow (tabacco con note di limone), Beryl (tabacco con aroma alla menta), Click Red (con capsule ai frutti rossi) e Click Emerald (con capsule spearmint). Gli stick e il nuovo prodotto saranno in vendita sul sito www.discoverglo.it, negli studios di viale Gorizia a Milano e nelle migliori tabaccherie già nei prossimi giorni.
Stephen Miran (Ansa)
L’uomo di Trump alla Fed: «I dazi abbassano il deficit. Se in futuro dovessero incidere sui prezzi, la variazione sarebbe una tantum».
È l’uomo di Donald Trump alla Fed. Lo scorso agosto, il presidente americano lo ha infatti designato come membro del Board of Governors della banca centrale statunitense in sostituzione della dimissionaria Adriana Kugler: una nomina che è stata confermata dal Senato a settembre. Quello di Stephen Miran è d’altronde un nome noto. Fino all’incarico attuale, era stato presidente del Council of Economic Advisors della Casa Bianca e, in tale veste, era stato uno dei principali architetti della politica dei dazi, promossa da Trump.
Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 10 novembre con Carlo Cambi
Martin Sellner (Ansa)
Parla il saggista austriaco che l’ha teorizzata: «Prima vanno rimpatriati i clandestini, poi chi commette reati. E la cittadinanza va concessa solo a chi si assimila davvero».
Per qualcuno Martin Sellner, saggista e attivista austriaco, è un pericoloso razzista. Per molti altri, invece, è colui che ha individuato una via per la salvezza dell’Europa. Fatto sta che il suo libro (Remigrazione: una proposta, edito in Italia da Passaggio al bosco) è stato discusso un po’ ovunque in Occidente, anche laddove si è fatto di tutto per oscurarlo.
Giancarlo Giorgetti e Mario Draghi (Ansa)
Giancarlo Giorgetti difende la manovra: «Aiutiamo il ceto medio ma ci hanno massacrati». E sulle banche: «Tornino ai loro veri scopi». Elly Schlein: «Redistribuire le ricchezze».
«Bisogna capire cosa si intende per ricco. Se è ricco chi guadagna 45.000 euro lordi all’anno, cioè poco più di 2.000 euro netti al mese forse Istat, Banca d’Italia e Upb hanno un concezione della vita un po’…».
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, dopo i rilievi alla manovra economica di Istat, Corte dei Conti e Bankitalia si è sfogato e, con i numeri, ha spiegato la ratio del taglio Irpef previsto nella legge di Bilancio il cui iter entra nel vivo in questa settimana. I conti corrispondono a quelli anticipati dal nostro direttore Maurizio Belpietro che, nell’editoriale di ieri, aveva sottolineato come la segretaria del Pd, Elly Schlein avesse lanciato la sua «lotta di classe» individuando un nuovo nemico in chi guadagna 2.500 euro al mese ovvero «un ricco facoltoso».






