Giuseppe Conte (Ansa)
I giornaloni si sono resi conto ieri mattina che l’alleanza di centrosinistra, tra 5 stelle e Pd, non esiste più. In realtà, il cosiddetto fronte progressista non è mai esistito. Presa com’era a seguire l’altalenante andamento dei rapporti fra Fratelli d’Italia e Lega, la grande stampa non si è accorta che l’unione giallorossa non è mai stata tale. Grillini e piddini altro non erano che un cartello elettorale, messo insieme al solo scopo di sommare i voti, ma certo non con l’obiettivo di dare a comuni, regioni e (in futuro lontano) a esecutivo una prospettiva di governo.
Elly Schlein (Imagoeconomica)
La segretaria conferma l’appoggio dei dem al candidato Vito Leccese dopo il forfait di Giuseppi per le primarie: «Io mantengo sempre la parola, ad altri non interessa Bari, così si aiuta la destra». Ma l’ex ministro Andrea Orlando prova a sparigliare: «Serve un nuovo nome».
Regione Puglia, l'assessore ai Trasporti Anita Maurodinoia (Imagoeconomica)
Una intercettazione agli atti dell’inchiesta sulle urne pilotate in Puglia imbarazza il governatore. Il cui autista si incontrava con il marito dell’assessore finito nei guai.
Roberto Speranza (Ansa)
Straparlano di «vergognose aggressioni no vax» all’ex ministro. Ma non c’è nessuna aggressione e non c’è nessun no vax. Solo persone gravemente danneggiate dal vaccino (sì vax) che non sanno come curarsi, non hanno più soldi e urlano il loro dolore per farsi ascoltare.