Gli scontri che incendiano gli Usa non sono un film in bianco e nero
Ansa
La rabbia esplosa negli Stati Uniti dopo la morte di Floyd non si spiega solo con l'odio razziale. Le radici sono profonde, ma ora prevalgono banalità e lotta politica. Mentre il sangue scorre: uccisi un agente e un ragazzo.
Il furbetto del quartiere (televisivo), un tempo sempre pronto a fingersi ostracizzato, ora che non è più in Rai ha l’aria di chi è in esilio (auto imposto). Odia essere definito «buonista», ma c’è un rimedio: basterebbe, una volta tanto, fare vere domande agli intervistati.
In un istituto a Spilimbergo (Pordenone) i docenti invocano la «clausola di minoranza», prevista da una legge del 2015: non possono essere forzati ad agire contro la loro morale. Per loro «Mario» non diverrà «Giorgia».
L’avvocato Jacopo Marzetti, specializzato in protezione di minori, molto critico su Bibbiano e sull’attuale sistema degli affidi: «Non basta la relazione dei servizi sociali».
I 15 Stati membri che sforeranno il Patto di stabilità per investire nella Difesa rappresentano il 21% dei redditi Ue. Impegnando l’1,5% del Pil per 4 anni, arriverebbero a poco più di un terzo della cifra sognata da von der Leyen. Che perciò studia nuove tasse.