2019-04-17
Gli islamici festeggiano: «Castigo di Allah»
Gli estremisti in Rete si scatenano: «Vi disperate per dei pezzi di legno, piccoli bianchi».Per Roberto Saviano contano solo i migranti. Lo scrittore esperto di camorra bacchetta chi si dispera: «L'unica tragedia avviene nel Mediterraneo». Stesso delirio per la Murgia: «Siete millenaristi della capriata». Lo speciale comprende due articoli. Non proprio tutti hanno pianto per il rogo che ha distrutto Notre Dame. C'è anche chi ha esultato, soprattutto dietro a una tastiera postando sui social commenti soddisfatti sul un simbolo dell'Occidente finito in fumo. Già nelle prime ore dell'incendio, a dare notizia, su Twitter delle esultanze degli jihadisti che avevano inneggiato al «castigo di Hallah» era stato Site, il sito di monitoraggio dell'attività jihadista sul Web che riportava commenti come «un colpo al cuore dei crociati» o «castigo e punizione».Ma poi con l'andare delle ore l'esaltazione dei musulmani radicalizzati si è palesata anche in chiaro su profili Facebook pubblici e frequentati. Ad esempio sulla pagina Facebook di Al Jazeera, la rete televisiva con sede in Qatar tra le più seguite del mondo arabo, i commenti di giubilo e di amara polemica antieuropea, per l'incendio per tutta la giornata di ieri si sono inseguiti, accompagnati dalle faccine ridenti e dai like compiaciuti. «(Notre Dame) ha 800 anni e si dice che è una perdita per l'umanità. mentre le città della Siria e l'Iraq hanno più di 3.000 anni e (quando sono state distrutte) nessuno ha sentito la vostra voce», commenta un utente. «Voglio dedicare questo fuoco a tutte le persone algerine e a tutti gli amici e che sono all'interno e fuori dalla nazione. Speriamo in un altro incendio e buona notte», gli fa eco tale Dahmani. «Francia e Inghilterra sono la fonte di tutto il terrorismo nel mondo, qualsiasi incendio nella terra francese è il benvenuto», aggiungeva tale Nassimi. In Francia ha fatto discutere anche la posizione dell'Unione nazionale degli studenti di Francia (Unef). Hafsa Askar, vicepresidente dell'Unef Lille ha twittato: «Non mi interessa di Notre Dame de Paris perché non mi interessa la storia della Francia». Quattro minuti dopo, ha aggiunto: «Alle persone che piangeranno per pezzi di legno: ami troppo l'identità francese, mentre la fissi obiettivamente, è il tuo delirio di piccoli bianchi». E ancora, per tutta la giornata di ieri, sul Web e in particolare su Twitter all'hastag #NotreDame sono state decine le immagini postate e riprese dai social con faccine ridenti a commento della tragedia, accompagnate anche da video e fotografie (sia pure senza fonte) di immigrati che davanti alla zona dell'incendio sembrano fotografarsi con il sorriso stampato in faccia.<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/gli-islamici-festeggiano-castigo-di-allah-2634800187.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="per-saviano-contano-solo-i-migranti" data-post-id="2634800187" data-published-at="1758064640" data-use-pagination="False"> Per Saviano contano solo i migranti Vi siete commossi e forse disperati per lo splendore millenario della cattedrale di Notre Dame, che nella notte di lunedì andava in fumo? Mentre guardavate il pinnacolo con il globo crucifero che si schiantava tra le fiamme, disegnando una parabola ancor più cupa (se possibile) delle Torri gemelle, v'è balenato per la mente che quell'orrendo fuoco aveva un'aura sinistra, e un po' incarnava un'Europa distratta, involgarita, che non sa nemmeno proteggere i suoi capolavori più antichi e simbolici? Fustigatevi. Vergognatevi. Consideratevi fuori dal consesso umano. Siete fuori, soprattutto, dal «politically correct». Ieri, osservando il mondo dall'oblò della sua torre d'avorio, la scrittrice Michela Murgia se l'è presa con voi, superficiali «millennaristi della capriata», che nell'incendio avete letto «un colpo simbolico al cuore d'Europa». Poveri idioti, s'è detta la Murgia, leggendo i vostri piagnistei sui social: dopo tutto i muri di Notre Dame sono sempre lì, pur se carbonizzati. E nel rogo di Parigi non è morto nessuno. Così la Murgia ha preso la penna, l'ha intinta nel solo inchiostro che sa usare, quello rosso (fuoco) e su Facebook ha scritto queste parole (roventi): «Se penso che tra gennaio e marzo, nell'indifferenza europea, nel Mediterraneo sono morte 274 persone per mancanza di corridoi umanitari e per la criminalizzazione delle navi di soccorso, mi viene da dire che «il colpo al cuore dell'Europa lo stiamo guardando dal lato sbagliato». Poffarre, il disastro parigino per 24 ore ci aveva fatto dimenticare i migranti. E come abbiamo potuto? Risvegliati dal sinistro squillo murgesco, ancora incerti tra cilicio e frusta per la sacrosanta nostra penitenza, ecco che da destra ci ha scosso lo squillo di Roberto Saviano: «L'Europa è in fiamme? No!», s'è messo a scrivere anche lui su Fb, forse un po' incazzato per non averci pensato per primo. «Credo piuttosto che l'Europa sia annegata nel Mediterraneo insieme alle centinaia di migliaia di migranti morti senza che nemmeno ci sia giunta notizia della loro fine». Come la compagna scrittrice, anche Saviano ci ha giustamente richiamato alle nostre precise responsabilità: «La cattedrale più imponente e più preziosa d'Europa è il Diritto», ha proclamato, «ma si sta inabissando da tempo […]. L'Europa affonda e, mentre ci affanniamo a sperare che una cattedrale venga ricostruita, ignoriamo le centinaia di migliaia di vite che in questo momento, anche per causa nostra, stanno vivendo l'inferno». Chissenefrega di Notre Dame, insomma. Ma chissenefrega della bellezza, della cultura, delle tradizioni, della nostra storia. Chissenefrega di tutto, dai. Salviamo solo i migranti. Forse Murgia & Saviano potrebbero andare oltre. E visto che è finito in cenere il tetto della ex più bella cattedrale d'Europa, detto «la forêt» per il numero di querce impiegate, potrebbero intimarci ora di tagliare le inutili capriate in legno delle altre basiliche del continente, e farne assi da usare come ponte sul Mediterraneo. È stato a questo pensiero che ieri, malgrado la personale antipatia per Emmanuel Macron, ho fatto un bonifico per la ricostruzione di Notre Dame. Fatelo anche voi.