Giulio Tremonti: «L’Italia? Ha un ruolo da centralinista»
Giulio Tremonti (Getty Images)
L'economista: «Siamo marginali. Come mostra la crisi afgana, non abbiamo chance di mediare tra le superpotenze. Servirebbe un leader politico non un governo che non ha il green pass per governare».
L’inquilino di Lungotevere Ripa sarà catapultato come capolista in Campania. Troppo comodo incassare un seggio sicuro dopo tre anni di editti pandemici: se è stato tanto bravo, l’ex assessore rinunci alla vittoria a tavolino e misuri il suo consenso.
Andrea Crisanti, critico col ministro lodato da Enrico Letta, sarà nella circoscrizione Europa. Lui abbozza: «Roberto vittima del sistema». La sinistra teme il dossier che il biologo ha dato ai pm di Bergamo e che inguaia Giuseppe Conte e i dem?
Il leader fa piazza pulita della minoranza (Luca Lotti, Stefano Ceccanti, Alessia Morani e Valeria Fedeli) e sfotte: «Avrei potuto imporre i miei». Posto garantito a Carlo Cottarelli e Marco Bentivogli. Piero Fassino paracadutato in Veneto, Dario Franceschini in Campania.
Dopo il disastro delle alleanze, il segretario fa esplodere il partito con le liste. Arruolato Andrea Crisanti, da sempre critico contro il ministro della Salute esaltato il giorno prima dal Nipote. Consumate vendette e rese dei conti: fuori o a rischio molti big, da Luca Lotti a Stefano Ceccanti, da Alessia Morani a Enzo Amendola. Monica Cirinnà furiosa per il seggio difficile.