2023-09-06
Giubileo 2025: Roma un cantiere a cielo aperto
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“Finiremo i lavori prima del Giubileo” un mantra, ma anche una promessa che il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri ha ripetuto più volte ai cittadini romani ai quali ha anche più volte chiesto pazienza. In occasione del tanto atteso evento infatti Roma si rimette a nuovo, e c’è da dire che era ora. I cantieri aperti e soprattutto da chiudere entro dicembre 2024 sono oltre 180, del valore complessivo di un miliardo e 300 mila euro. A fine luglio è stata indetta una conferenza stampa per presentare il progetto simbolo dei lavori in occasione dell’anno Santo: si tratta dell’opera di pedonalizzazione di Piazza Pia. Per i non romani si tratta della piazza che collega Castel Sant’Angelo a via della Conciliazione, la via che porta alla Basilica di San Pietro.Attualmente, o meglio fino a due settimane fa, Piazza Pia veniva attraversata ogni giorno da migliaia di mezzi, tra automobili e motociclette. Il progetto consiste nel realizzare un sottovia che consenta alle persone di transitare con i loro mezzi ma al di sotto di piazza pia, rendendo pedonale tutta l’area antistante San Pietro e il Vaticano.Il progetto, nel dettaglio, riguarda il prolungamento di circa 130 metri del sottovia esistente e sarà realizzato con la metodologia “cut&cover” che permette di lavorare contestualmente in superficie e all’interno. L’attuale viabilità di piazza Pia, dove transitano 3.000 veicoli l’ora, verrà quindi interrata in direzione del sottopasso esistente e l’area vivrà di conseguenza una profonda trasformazione urbanistica. Completano il progetto le sistemazioni esterne delle aree ricomprese a piazza Pia, attraverso un intervento sulla pavimentazione dell’intera area, la realizzazione di un nuovo impianto di pubblica illuminazione, la riqualificazione del sistema del verde e il potenziamento dei sistemi di accessibilità per le persone con ridotta mobilità.La viabilità alternativa studiata per consentire l’effettuazione dei lavori prevede cambi di sensi di marcia per varie strade, che influenzeranno anche le linee bus, oltre che diverse regolazioni semaforiche e interventi su alcuni posti auto e stalli per i taxi. Con l’obiettivo di distribuire i flussi di traffico e di limitare il più possibile i disagi alla cittadinanza.“Saranno tutti cantieri mobili, ad eccezione di quello del ponte di ferro e del sottovia ovviamente – ha spiegato l'assessora ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture del Comune di Roma, Ornella Segnalini -. La maggior parte dei lavori verrà effettuata di notte, proprio per evitare chiusure stradali”. Infatti mentre c’è grande attesa per il risultato di questi cantieri (nell’elenco delle opere ci sono interventi che Roma attende da decenni), la preoccupazione è forte tra i cittadini per come si affronteranno questi restanti 16 mesi di lavori. Roma diventerà letteralmente un cantiere a cielo aperto. Ulteriore elemento di stress per una città ormai letteralmente esausta, tra degrado, immondizia, traffico e microcriminalità diffusa. Durante la presentazione del progetto di Porta Pia il sindaco Gualtieri ha spiegato che i lavori, che dovrebbero terminare entro l’8 dicembre 2024, comporteranno alcune novità – e qualche disagio – nella mobilità cittadina. "Normalmente si parla di anni, noi invece in pochi mesi siamo riusciti ad aprire il cantiere e ad avere una tabella di marcia che ci consente di pianificare la chiusura nei tempi previsti: prima del Giubileo", ha detto il primo cittadino ricordando poi anche la spesa prevista per il progetto: “70 milioni di fondi del Giubileo. Un intervento cospicuo, con una bellissima qualità progettuale che regalerà al mondo e ai romani due bellissime piazze, dove oggi ci sono tunnel e macchine, e saranno uno dei posti più belli di Roma”.Alla conferenza stampa era presente naturalmente anche Monsignor Rino Fisichella, delegato da Papa Francesco all’organizzazione del Giubileo 2025 e pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, che tra le varie cose ha detto anche “Roma diventerà una città ancora più bella, perché ancora di più al servizio dei pellegrini e turisti che verranno”. E certo il dubbio è proprio questo: può una città che si mette al servizio di pellegrini e turisti diventare una città sostenibile per chi ci vive? Le due cose possono dialogare?Ai posteri l’ardua sentenza, si direbbe, ma intanto quello che si può fare è seguire con attenzione organizzazione e lavori.Le altre due grandi opere previste per l’Anno Santo sono la riqualificazione del Ponte dell’Industria (chiamato dai romani Ponte di ferro), nel quadrante sud di Roma e Piazza della Repubblica, nell’area della Stazione Termini.“Ponte dell’Industria e Piazza della Repubblica saranno interessati da una complessiva e importante riqualificazione. Luoghi strategici della città si trasformano per aumentare la sicurezza e la vivibilità” - ha commentato l’assessore Segnalini. Il ponte dell’industria nello specifico era un’opera decisamente urgente: la struttura mostrava segni di cedimento e l’intervento non si poteva più rinviare, ma purtroppo i lavori dureranno molto tempo. In quel caso naturalmente non si può che deviare il percorso e questo avverrà per almeno 14 mesi.Nel dettaglio: il cantiere è finanziato con circa 8 milioni di euro di fondi giubilari. Lunedì 24 luglio è iniziata la fase di cantierizzazione per la realizzazione della passerella provvisoria dove posizionare i sotto servizi presenti sul ponte, per non interrompere mai le forniture di luce, gas e telecomunicazioni agli abitanti della zona ( ci mancava pure!). La passerella verrà smontata alla conclusione definitiva dei lavori sul ponte. Al termine di questo lavoro, si passerà alle lavorazioni sul ponte.Per il cantiere di riqualificazione e pedonalizzazione di Piazza della Repubblica si parte dell’area di fronte al Planetario (via Giuseppe Romita), dove saranno effettuate le prime lavorazioni di risanamento dell’asfalto, che non comporteranno variazioni alla viabilità. La riqualificazione complessiva di Piazza della Repubblica è finanziata con 12 milioni di fondi del Giubileo e terminerà entro l’8 dicembre 2024.Entrambe le opere e non solo saranno realizzate da Anas grazie e una convenzione con Roma Capitale, in stretto coordinamento con il Dipartimento Csimu dell’Assessorato ai Lavori pubblici del Campidoglio.È stato approvato infatti dalla Giunta lo schema di Convenzione tra Roma Capitale, Città metropolitana e Anas per la manutenzione straordinaria della viabilità principale delle strade di penetrazione.Con 200 milioni di euro di fondi giubilari, le consolari saranno sottoposte a un importante rifacimento della pavimentazione e delle principali infrastrutture stradali. Anas quindi sarà stazione appaltante per la redazione, approvazione, e realizzazione dei progetti e dei lavori, dopo la condivisione con Roma Capitale e Città Metropolitana che assicureranno ogni necessario supporto nelle fasi di esecuzione della Convenzione, non ultimo, quello di coordinare gli interventi sulla pavimentazione stradale con quelli delle reti dei sotto servizi.Il nodo da sciogliere però è proprio sui tempi: Roma è in grado di concludere i lavori per tempo e mantenere quindi le promesse fatte ai cittadini in cambio della loro pazienza? (infinita è il caso di dirlo)I dubbi sono molti, basti pensare ai lavori della Metro C, i cui lavori sono diventati un incubo per i romani. Sono cresciute generazioni e generazioni nel frattempo e i cantieri sono ancora tutti aperti. La terza line metropolitana di Roma doveva proprio essere pronta per il giubileo del 2000. Oggi a 23 anni da quell’evento il progetto ancora non si è conclusa.Sulle responsabilità della data di fine lavori è già rimpallo, perché Anas dice che ne risponde il Comune e il Comune naturalmente dice che ne risponde Anas. Nessuna delle istituzioni coinvolte, da un lato e dall’altro, ha concesso un’intervista dedicata a La Verità.Ieri si è tenuto il quinto tavolo istituzionale e della Cabina di Coordinamento Giubileo 2025, presieduta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. In apertura di riunione, il sottosegretario Mantovano ha precisato che l'attività dei varigruppi tematici, che curano l'organizzazione dell'evento, è proseguita durante tutto il mese di agosto. Subito dopo è intervenuto il sindaco di Roma e commissario straordinario per il Giubileo 2025, Gualtieri, che ha informato sullo stato di avanzamento dei lavori e delle attività relative al sistema dell'accoglienza. Durante l'incontro, poi, il ministro del Turismo Daniela Santanchè, il Commissario straordinario per il Giubileo Gualtieri e il Pro-prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione della Santa Sede mons. Fisichella hanno sottoscritto il Protocollo d'intesa per l'accoglienza dei turisti in visita a Roma in occasione dell'Anno Santo. L'obiettivo dell'accordo è quello di migliorare l'accoglienza e accrescere la formazione culturale e spirituale dei pellegrini. In particolare, verranno realizzati un sito e una App integrata e geolocalizzata del patrimonio sacro di Roma con tutte le informazioni sugli eventi in programma. All'incontro erano presenti anche il sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze, Lucia Albano; il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Tullio Ferrante; il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca; il prefetto di Roma, Lamberto Giannini; il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, e il presidente della commissione Cultura della Camera dei deputati, Federico Mollicone. “È stata una riunione molto proficua e intensa: abbiamo affrontato tantissimi temi. Dalla scelta degli spazi per i grandi eventi, fino all'impatto dei cantieri sul traffico e poi il monitoraggio dell'andamento degli investimenti, dei cantieri che vanno bene e di quelli che devono essere sollecitati ad essere più veloci", le parole del sindaco di Roma.
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