2024-12-20
Giallo sui conti bancari chiusi ad associazioni e testate accusate di «filo putinismo»
Secondo «Linkiesta», l’organizzazione Vento dell’Est e Visione Tv avrebbero subito sanzioni per i loro contatti con la Russia. Gli interessati, tuttavia, negano.Ci si affanna e ci si angoscia per la censura tranne quando fa male davvero e colpisce chi realmente fatica a difendersi. Titoli su titoli di giornale per l’inaudito affronto al rapper, divenuto un caso nazionale (riassumendo: consueta figuraccia del Pd, tanta pubblicità per il censurato che ha ben altre fonti di reddito, solita beffa alla cittadinanza). Altri titoli ancora per le querele - comunque discutibili - ricevute da scrittori a cui di sicuro non manca né mancherà visibilità (e che a loro volta, quando ne hanno avuta l’occasione al Salone del libro di Torino, hanno allegramente censurato). Passano però pressoché inosservati altri episodi che colpiscono intellettuali colpevoli di non fare parte del circolino dei buoni, e per cui di conseguenza nessuno si strugge. Abbiamo raccontato giusto ieri la vicenda di Laura Salmon, autorevolissima slavista e traduttrice di capolavori, a cui è stata cancellata una presentazione alla Casa delle traduzioni di Roma (istituzione pubblica) poiché parlare di cultura russa di questi tempi non è concesso. Non risulta che siano stati firmati appelli per sostenerla o che i grandi giornali ne abbiano scritto indignati. Forse perché la censura è «democratica» e allora va bene, o perché occuparsi di un accademico è meno redditizio che scrivere di un cantante.Altro giro, altra mordacchia, sempre in salsa russa. Stavolta a finire nel mirino sono l’emittente Visione Tv e una associazione chiamata Vento dell’Est. Ieri mattina, il quotidiano online Linkiesta ha pubblicato un articolo intitolato «I rossobruni. Chiusi i conti bancari di due megafoni della propaganda russa in Italia». Secondo il giornale online «un importante istituto di credito ha annunciato la chiusura dei rapporti bancari di Visione Tv e dell’associazione Vento dell’est per violazione della normativa europea sulle sanzioni alla Russia». E ancora: «Secondo fonti investigative, un importante istituto di credito ha decretato la chiusura dei conti correnti bancari di due realtà della galassia putiniana in Italia: Visione Tv e l’associazione Vento dell’Est sarebbero infatti finite sotto la scure del monitoraggio bancario per aver sostenuto attivamente le politiche di invasione del Cremlino e la propaganda russa nel nostro Paese».Visto che il conflitto dura ormai da tre anni e queste realtà sono operative da tempo, perché proprio ora? Dice Linkiesta: «Su Visione Tv, testata giornalistica diretta da Francesco Toscano e vicina ad Democrazia Sovrana e Popolare di Marco Rizzo, che è anche casa editrice, l’alert sarebbe scattato dopo la pubblicazione del libro di Vladimir Putin, Le vere cause del conflitto russo ucraino e per le numerose iniziative organizzate insieme a rappresentanti del governo russo in Italia». Ah, buono a sapersi: in sostanza la terribile attività di disinformatija consisterebbe nella pubblicazione di un libro e nello svolgimento di lavoro giornalistico (intervistare esponenti delle istituzioni russe questo è, in realtà).Non è tutto però. Linkiesta ci tiene a «sottolineare come Visione Tv sia una delle casse di risonanza di numerosi propagandisti inseriti già in lista di provvedimenti pre-sanzionatori dall’Unione europea e di come nel corso del tempo gli istituti di credito abbiano apportato una serie di linee di vigilanza per evitare di incappare in vicende sanzionatorie. […] Discorso analogo per l’associazione Vento dell’est, che sui social si distingue non solo per la celebrazione della dittatura di Putin ma anche per iniziative con i vertici delle rappresentanze diplomatiche russe, è un soggetto attivo di disinformazione nel nostro Paese. Svolgendo attività nei territori illegalmente occupati, è stata notata anche una movimentazione di contante e rapporti con entità sanzionate sul territorio russo, tra cui il filosofo e ideologo del Cremlino Aleksandr Dugin ospitato in una conferenza promossa dall’associazione a Lucca il 27 gennaio 2024 (in occasione della Giornata della Memoria)». Insomma, Vento dell’Est è colpevole di aver svolto operazioni umanitarie nelle repubbliche russofone e di aver invitato a una conferenza Dugin, magari con rimborso spese.Già il quadro della situazione dovrebbe bastare a suggerirci qualche riflessione approfondita sulle condizioni della nostra democrazia e sul valore che dà alla libertà di parola. In questa vicenda ci sono però ancora dei punti poco chiari.Tanto per cominciare, né Visione Tv né Vento dell’Est, che abbiamo contattato, sanno nulla del blocco dei conti. Francesco Toscano, dominus dell’emittente alternativa, ci dice che per ora riesce ancora a svolgere operazioni bancarie. «Una settimana fa circa sono stato contattato del direttore della nostra filiale. Mi ha chiesto informazioni su alcuni bonifici fatti a Giorgio Bianchi e Andrea Lucidi. I pagamenti a Lucidi sono di un anno fa, per alcuni reportage che aveva fatto per noi. Giorgio viene retribuito - per altro con cifre basse - per una rubrica che ha tenuto regolarmente su Visione Tv. E adesso il suo contratto è pure scaduto».Viene da chiedersi a questo punto: quella sulla chiusura dei conti è una notizia falsa? Se è così, da dove è uscita e a che scopo? Si intende forse mettere pressione a giornalisti e attivisti che escono dal perimetro stabilito? Se invece la notizia è vera - lo scopriremo a breve - significa che un giornale l’ha ricevuta prima dei diretti interessati, e anche su questo si potrebbe ragionare. C’è poi un altro elemento interessante. L’autore dell’articolo sui «rossobruni» è Massimiliano Coccia, marito di Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo in quota Partito democratico e implacabile cacciatrice di putiniani. Chissà, forse è semplicemente un caso, ma è comunque una coincidenza suggestiva.«Visione TV ha una casa editrice di cui Francesco Toscano è direttore», ha dichiarato ieri Marco Rizzo, leader di Democrazia Sovrana e Popolare, ai microfoni di Radio Cusano Campus. «Il libro su cui si baserebbe l’impianto accusatorio è uno scritto del 2021 del presidente russo che parla sostanzialmente di spiritualità, di cultura. Quindi non è neanche una cosa recente. Ormai se parli del Covid o della guerra cominci a ricevere dei messaggi di questo genere. Se la chiusura dei conti fosse confermata sarebbe un atto autoritario: se non sei allineato su determinate questioni, dal cambiamento climatico alla guerra, vieni minacciato».Per carità, può anche essere che in tutto ciò non vi sia niente di illegale o irrituale. Ma poco importa: se questo è quel che accade nel tanto celebrato mondo libero, qualche domanda dovremmo farcela.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.