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Gender, Pro Vita & Famiglia: «Grave e pericolosa iniziativa del Comune di Roma»

Gender, Pro Vita & Famiglia: «Grave e pericolosa iniziativa del Comune di Roma»

«È gravissimo e pericoloso per i nostri bambini il fatto che a Roma, presso la Biblioteca Interculturale 'Cittadini del Mondo', dal 26 febbraio si terrà un ciclo di tre incontri 'finalizzati a far conoscere storie di inclusione e amicizia senza pregiudizi di genere' e dal titolo 'Fiabe e racconti d'inclusione e amicizia per bambin* e ragazz*'. È inaccettabile, poi, che questo corso sia pubblicizzato sul sito del Comune di Roma. Il sindaco Raggi intervenga e blocchi quest'assurdità» hanno poi chiesto Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita & Famiglia, Onlus organizzatrice del Congresso delle Famiglie di Verona. «Vi sembra normale, poi, che saranno 'le Drag Queen Cristina Prenestina e Paola Penelope' che accoglieranno, insieme agli operatori e alle operatrici "Cittadini del Mondo" le scuole del territorio che vorranno partecipare agli incontri, che oltretutto saranno gratuiti? I cittadini romani non vogliono pagare di tasca propria queste iniziative vergognose, che indottrinano i nostri figli su teorie che nel mondo sono già oggetto di revisione e di passi indietro, dopo i danni che hanno fatto. Non esistono sessi aggiuntivi oltre al maschio e alla femmina affermano i biologi» ha quindi proseguito Pro Vita & Famiglia. In conclusione, da Brandi e Coghe è partito l'invito ai genitori «a non far partecipare i propri figli e a prestare attenzione a questi eventi, perché i bambini sono i più vulnerabili al negazionismo sessuale e il concetto di identità di genere invece del sesso biologico è una dannosa intrusione nella sfera intima dei nostri figli».

Oggi Pro Vita & Famiglia lancia la petizione. Qui il link per firmarla.

Milano, vertice sulla sicurezza negli stadi tra Lega Serie A e Polizia
Da sinistra: Bruno Migale, Ezio Simonelli, Vittorio Pisani, Luigi De Siervo, Diego Parente e Maurizio Improta
Questa mattina la Lega Serie A ha ricevuto il capo della Polizia, prefetto Vittorio Pisani, insieme ad altri vertici della Polizia, per un incontro dedicato alla sicurezza negli stadi e alla gestione dell’ordine pubblico. Obiettivo comune: sviluppare strumenti e iniziative per un calcio più sicuro, inclusivo e rispettoso.
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Da 56 giorni i genitori non vedono i figli. Gli assistenti sociali però non rispondono
Troppe anomalie sul caso dell’altra famiglia nel bosco. Marina Terragni: «È fuori legge». Ma le operatrici temono per la loro immagine.

«Voglio sapere dove sono i bambini. Sono passati 56 giorni senza vederli. Neppure una telefonata. Non sappiamo come stanno, cosa mangiano, se dormono…». Le lacrime scivolano giù con dignità sul bel volto di mamma Nadya, mentre si siede con noi sulla panca fuori, all’ingresso di casa. Siamo nel bosco di Caprese Michelangelo, piccolo borgo in provincia di Arezzo. «Con mio marito Harald», racconta Nadya, «siamo andati più volte ai servizi sociali. Ci hanno detto che non possiamo vederli perché sono in un luogo segreto. Tutto questo è un abuso. Una violenza che viene fatta a noi e ai nostri figli».

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Il premier: «Il governo ci ha creduto fin dall’inizio, impulso decisivo per nuovi traguardi».

«Il governo ha creduto fin dall’inizio in questa sfida e ha fatto la sua parte per raggiungere questo traguardo. Ringrazio i ministri Lollobrigida e Giuli che hanno seguito il dossier, ma è stata una partita che non abbiamo giocato da soli: abbiamo vinto questa sfida insieme al popolo italiano. Questo riconoscimento imprimerà al sistema Italia un impulso decisivo per raggiungere nuovi traguardi».
Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio celebrando l’entrata della cucina italiana nei patrimoni culturali immateriali dell’umanità. È la prima cucina al mondo a essere riconosciuta nella sua interezza. A deliberarlo, all’unanimità, è stato il Comitato intergovernativo dell’Unesco, riunito a New Delhi, in India.

«Il vaccino a mRna accelera i tumori e attiva le metastasi nei malati»
Ansa
  • Una ricerca di recente pubblicazione mostra come, dati alla mano, Covid e preparati genici velocizzino la crescita delle masse cancerogene. Chi ha ricevuto le dosi è più esposto perché più sollecitato.
  • Boccia (Pd) durante l’audizione di Sileri in commissione: «Decidevano Cts e Cdm» L’allora viceministro conferma: «Io isolato. Non so chi abbia imposto la tachipirina».

Lo speciale contiene due articoli.

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