2025-11-04
Fs pronta a entrare nell’alta velocità della Germania con almeno 50 treni
L’amministratore delegato di Fs Stefano Donnarumma (Ansa)
L’amministratore delegato di Fs, Stefano Donnarumma: «Con l’ingresso nel mercato tedesco potremmo proporci come leader per creare una rete tra metropoli europee».La prossima sfida tra Italia e Germania si giocherà sui binari dei super treni. L’amministratore delegato di Fs, Stefano Donnarumma, lo dice al quotidiano Handelsblatt: «Stiamo pensando di ampliare la nostra attività in Germania al settore redditizio dei treni ad alta velocità». Nei progetti almeno 50 Frecciarossa 1000 potrebbero presto sfrecciare tra Berlino e Monaco, tra Francoforte e Colonia, portando un po’ di «dolce vita» nei binari teutonici. Proprio così: l’Italia entra nella terra dell’efficienza per dare qualche lezione. I treni tedeschi, infatti, non sono sempre all’altezza. Avendo privilegiato il trasporto su gomma quello su ferro è stato trascurato. I risultati si vedono: rete usurata, binari vecchi, ritardi cronici.In Germania, sembrano aver preso con ironia l’annuncio di Donnarumma: «La concorrenza vivacizza il mercato. Siamo certi che i nostri ICE all’avanguardia continueranno a convincere i viaggiatori». Traduzione non ufficiale: «Arrivano gli italiani? Pazienza». Certo per il mito della perfezione meccanica tedesca non sono giornate tranquille. Saranno costretti a subire l’offensiva commerciale degli italiani con il Frecciarossa costruito dalla francese Alstom. E qui si può proprio sorridere: la narrazione prevalente parla dell’arte di arrangiarsi degli italiani trasformando le sfide in creatività. Viceversa i tedeschi sono precisi, puntuali, impeccabili. Il Frecciarossa racconta un’altra storia: l’eleganza con un pizzico di fantasia. Donnarumma sottolinea anche il clima collaborativo con i colleghi tedeschi: «Lavoriamo molto bene con Deutsche Bahn, siamo insieme ai tavoli europei su regolamentazione e tecnologia». Insomma, niente concorrenza appuntita, più una sfida di stile: chi ha la migliore combinazione tra comfort, velocità e charme in corsa tra le capitali europee? E se guardiamo al passato recente, Fs non è nuova a questo gioco europeo. In Spagna, i 20 Frecciarossa 1000 hanno trasportato 17,5 milioni di passeggeri in meno di due anni, conquistando una quota di mercato del 25%. In Francia, Trenitalia France ha già mosso i primi tre milioni di passeggeri, sfidando lo strapotere di Sncf che per prima in Europa ha lanciato l’Alta Velocità ferroviara con il Tgv. Certo, nel Regno Unito la strada è stata più accidentata – tra gare perse e rinazionalizzazioni – ma persino lì Fs non si arrende: il Frecciarossa 1000 potrebbe arrivare sull’isola entro il 2029, se tutto va secondo i piani. Ma l’ambizione italiana non si ferma ai numeri: c’è il progetto europeo di una rete ad alta velocità tra metropoli continentali, scherzosamente definita da Donnarumma «la metropolitana europea». Se Fs entrerà in Germania, potrebbe diventare leader di questo progetto, realizzando un network realmente europeo, con treni, tecnologia e know-how condivisi tra più nazioni. Un po’ come dire: «Guardate, non solo possiamo correre, ma possiamo anche insegnarvi a farlo insieme». E allora, tra un espresso e indici di puntualità ultimamente un po’ appannati, l’Italia mostra per una volta che il binomio efficienza-creatività non è un mito: è realtà. Non è un miracolo, ma un risultato di visione, investimenti e, perché no, un pizzico di spavalderia. Perché diciamolo: i tedeschi amano i loro orari, le loro precisioni e i loro treni perfetti. Ma ogni tanto serve che arrivi un Frecciarossa 1000 a ricordare che anche la puntualità può correre con stile, eleganza e un po’ di brio mediterraneo. Fs pronta a entrare nell’alta velocità della Germania? Per una volta, possiamo dirlo con orgoglio: avanti così, e lasciamo che Deutsche Bahn ci osservi un po’ stupita, un po’ invidiosa per essere partita in ritardo.
Alfredo Mantovano (Imagoeconomica)