
Filippo La Mantia, cuoco siciliano, si ribella al dilagare dei programmi di cucina: «Chef è una parola sputtanata, tutti vogliono sentirsi delle star. Abbiamo 28.000 posti in sala vacanti, con paga da 1.300 euro al mese. Sporcarsi le mani o fare il cameriere è ritenuto disdicevole».