2024-05-07
Farmaci ai bimbi per cambiare sesso. Stop in Lombardia, sinistra stizzita
Mozione della Lega per vietare la triptorelina, l’opposizione frigna: «Transfobici».C’è qualcuno in Italia che si deve essere perso il dibattito in corso, a livello internazionale, sulle cure per la disforia di genere. Nella seduta odierna del Consiglio regionale della Lombardia, infatti, è prevista la discussione di una mozione - promossa dalla Lega - per vietare la somministrazione off-label (cioè per motivi diversi da quelli per il cui il medicinale è stato progettato) della triptorelina, il farmaco usato per bloccare la pubertà nei preadolescenti. Ma dai dem sono subito partite le solite accuse di transfobia. Come se nel Regno Unito non fosse stata pubblicata la Cass review, il report che ha denunciato i pericoli per la salute derivanti da tali trattamenti e questo non avesse aperto una discussione nazionale (anche tra i laburisti) e internazionale sul tema.L’opposizione al Pirellone ha definito la proposta «marcatamente transfobica», mentre Luca Paladini, consigliere regionale di Patto civico (la lista civica a sostegno di Pierfrancesco Majorino) ha esclamato: «Piccoli Vannacci crescono». «Le donne hanno bisogno dei militanti prolife per prendere una decisione sulla propria gravidanza e i ragazzi e le ragazze devono farsi dire dalla politica cosa fare del proprio corpo», ha aggiunto. «Una visione etica della società che ci avvicina all’Iran più che all’Europa dei diritti». Eppure, solo qualche anno fa, era molto meno solerte nel difendere la libertà di autogestire i propri corpi. «Sarò sfortunato io, ma la media di locali che mi chiedono il green pass a Milano per mangiare al chiuso è molto bassa», lamentava Paladini sull’allora Twitter nel settembre del 2021. «L’unico gesto coerente mi pare quello di non entrarci più. Per rispetto della legge, per preservare la mia salute».Lo Stato che impediva di entrare al ristorante a chiunque non si sottoponesse a vaccini sperimentali o (fino al super green pass) a continui e invasivi tamponi era ben accetto, quello che si muove su una linea di prudenza riguardo a farmaci dagli effetti non ancora accertati, somministrati off-label a minori, invece è «etico». In realtà, la mozione 154, oltre a chiedere di interrompere «la prescrizione della triptorelina in Regione Lombardia in tutti i casi non previsti dalla scheda del prodotto rilasciata dalla casa farmaceutica», domanda tra le altre cose che Aifa conduca «gli opportuni approfondimenti in relazione alle conseguenze dell’utilizzo del farmaco». Inoltre, dopo il caso del Careggi, è richiesto anche un maggiore monitoraggio del ministero sulle Regioni.Un invito alla prudenza, come sottolineato anche dalla prima firmataria leghista, Alessandra Cappellari, ma - sarà per ideologia o per provincialismo - certi progressisti, europeisti e internazionalisti per vocazione, sembrano ignorare il dibattito in corso sull’uso di questo farmaco, mentre sempre più Paesi occidentali stanno facendo un passo indietro.
Era il più veloce di tutti gli altri aeroplani ma anche il più brutto. Il suo segreto? Che era esso stesso un segreto. E lo rimase fino agli anni Settanta