2024-03-11
Europol, sgominata centrale documenti falsi per migranti in Grecia
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L'organizzazione di base ad Atene aveva un'attività intensa e utilizzava attrezzature abbastanza sofisticate che includevano dispositivi di stampa laser, programmi informatici e scanner per creare documenti di viaggio o documenti di identità falsi. Per ogni documento, i membri dell'organizzazione si facevano pagare tra i 400 e 1.200 euro, in funzione del tipo di certificato e del Paese di origine dei migranti.In totale, Europol ha arrestato 11 persone che gestivano questa rete, tre palestinesi, tre lettoni, due iraniani, due siriani e un libanese. Le autorità greche hanno scoperto quattro centri di stampa, dove hanno rinvenuto 4.650 documenti di identità falsi, per un valore stimato di circa 600.000 euro, secondo calcoli pubblicati dall'Europol. Secondo la polizia, i sospettati agivano anche come trafficanti e organizzavano direttamente l'ingresso irregolare di migranti per via aerea, facendo pagare 6.000 euro a persona per un "servizio completo", compresi i biglietti aerei. In una nota Europol, afferma che « questa operazione conferma che i gruppi di trafficanti utilizzano ogni volta più documenti falsi per facilitare l'ingresso illegale di migranti nell'Unione Europea (UE), o modificare il loro stato di residenza una volta stabiliti». Tra documenti d’identità falsi sequestrati spiccano quelli italiani, belgi, olandesi, ungheresi, finlandesi, greci, ungheresi, svedesi e sloveni, colombiani, ucraini. Solo un mese fa un trafficante di esseri umani è stato incarcerato dopo aver cospirato per portare 16 migranti albanesi nel Regno Unito fornendo loro passaporti europei falsi ed effettuando prenotazioni aeree fraudolente. Il cittadino albanese Sait Ruci come hanno reso noto le autorità britanniche, ha utilizzato una falsa carta d'identità italiana e ha rubato l'identità di un uomo estraneo ai fatti per aprire conti bancari utilizzati per acquistare biglietti aerei per il Regno Unito. I migranti, tutti provenienti dall’Albania, hanno poi pagato un passaporto UE falso e un biglietto aereo per il Regno Unito. I criminali possono farsi pagare fino a 12.000 euro a persona per questo tipo di servizio. Ruci è stato condannato a tre anni dalla Isleworth Crown Court per associazione a delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina.In molti casi i documenti e le prenotazioni fraudolente sono stati individuati dalle compagnie aeree o dalle autorità aeroportuali europee prima della partenza. Le sedici persone si sono recate nel Regno Unito ma i loro documenti sono stati rilevati come falsi dagli agenti delle forze di frontiera all'arrivo. Con la collaborazione di aeroporti e compagnie aeree, gli investigatori del Ministero degli Interni sono riusciti a collegare insieme le prenotazioni e farle risalire a Sait Ruci. L'analisi del cellulare di Ruci ha portato alla luce ancora più documenti falsi pronti per essere utilizzati a fini criminali. Sempre a proposito di documenti falsi il 27 ottobre 2023 a Napoli nei Quartieri Spagnoli venne scoperta una centrale dove si fabbricavano documenti falsi. Nell'esercizio commerciale come riferito dall’Ansa i poliziotti hanno trovato e sequestrato tre carte d'identità cartacee valide per l'espatrio intestate ad altrettante persone, di cui due senza effigi; 18 carte d'identità cartacee in bianco; 60 fototessere ritraenti vari soggetti; una serie di materiale utile per la stampa e la fabbricazione di documenti e di targhe di veicoli; 26 biglietti in bianco per eventi di spettacolo, rivetti di varie misure e 2 pinzatrici per apporre le fotografie sui singoli documenti e altre attrezzature specifiche oltre a 600 euro in contanti. Ma nessuno si illuda, per ogni laboratorio che stampa doumenti falsi c’è sono almeno due che stampano a pieno regime. E da qui la domanda; Quante sono le persone che circolano in Europa con un documenti falso? Probabilmente migliaia e solo a pensarci c’è da avere paura.
Little Tony con la figlia in una foto d'archivio (Getty Images). Nel riquadro, Cristiana Ciacci in una immagine recente
«Las Muertas» (Netflix)
Disponibile dal 10 settembre, Las Muertas ricostruisce in sei episodi la vicenda delle Las Poquianchis, quattro donne che tra il 1945 e il 1964 gestirono un bordello di coercizione e morte, trasformato dalla serie in una narrazione romanzata.