Bruxelles vuole eliminare i fondi per la promozione e sta per dare l’assenso ai prodotti da laboratorio. Mentre il nostro export cala
Bruxelles vuole eliminare i fondi per la promozione e sta per dare l’assenso ai prodotti da laboratorio. Mentre il nostro export calaCi risiamo, l’Europa torna a dichiarare guerra alle carni rosse, ai salumi e al vino. E sta per autorizzare la commercializzazione della carne coltivata, quella prodotta in laboratorio per clonazione e replicazione di cellule animali. I tempi sono maturi: Mesa Meat che è il primo operatore del cibo Frankenstein con sede in Olanda ha già avviato le pratiche. Entro la prossima primavera avremo nel piatto l’hamburger cucinato in provetta. L’eredità di Frans Timmermans, ora impegnato a tentare di non perdere le elezioni in Olanda dove il partito dei contadini sta guadagnando consensi proprio conto l’ideologia green dell’ex vicepresidente della Commissione e la sua personale battaglia contro agricoltura e zootecnia in particolare, a Bruxelles pesa ancora soprattutto su Ursula von der Leyen convinta sostenitrice della carne coltivata, delle insalate geneticamente modificate per veicolare vaccini e di tutto ciò che promana dalla Bill & Melinda Gates Foundation. Proprio mister Microsoft e signora, ancorché la coppia sia scoppiata, sono i primi finanziatori privati dell’Oms e i primi assertori della dieta «artificiosa» cioè creata in laboratorio per somministrare alimento e medicine. Non è un caso che Bill Gates sia stato il primo a investire sulla carne clonata – sul business si sono buttati molti fondi d’investimento e colossi della carne come la brasiliana Jbs - né che sia con i suoi 200.000 ettari il primo operatore agricolo negli Usa. Seguendo l’ideologia eco-alimentare la Commissione europea vuole escludere dai fondi per la promozione - 176 milioni all’anno - vino, carni e salumi. Il danno per l’agroalimentare italiano sarebbe notevole, ma a preoccupare è il criterio che ispira Bruxelles. Già due anni fa la direzione generale agricoltura aveva provato a far passare che vino e salumi vanno considerati insalubri. Ma questo parere tecnico si era scontrato con la resistenza politica di molti Paesi tra cui Italia, Francia e Spagna in prima linea. Col via libera che la Commissione ha dato all’etichette allarmistiche che l’Irlanda appone sugli alcolici e dunque anche sul vino quel fronte è stato rotto. Ora il 25 ottobre si vota di nuovo per stabilire se ammettere o meno ai fondi promozionali questi prodotti. I tecnici di Bruxelles ai quali la Commissione si sta allineando sostengono che «vino, salumi e carni rosse sono incompatibili con due documenti comunitari: il Farm to Fork – è il Green deal applicato ai campi – e soprattutto il Beca (Breating cancer plan) che è il protocollo per la prevenzione del cancro». Secondo il Beca che riprende pareri dell’Oms – sponsorizzato da Bill Gates e dalle lobby dei cibi alternativi – «vino, salumi e carni rosse sono cancerogeni». Viene da chiedersi come mai se l’Oms avverte sulla potenziale carica cancerogena del glifostato – l’erbicida di cui si sta autorizzando il prolungamento decennale della licenza e di cui è primo produttore la Bayer tedesca – l’Efsa (l’ente europeo che sorveglia sulla salubrità dei cibi) dà via libera mentre se si tratta di prodotti agricoli d’eccellenza dei paesi mediterranei i pareri dell’Oms diventano le tavole della legge? Una spiegazione c’è e risiede in ciò che sta accadendo in questi giorni in Olanda, il paese di Frans Timmermans. Mesa Meat – primo produttore di carne clonata che ha aperto i suoi stabilimenti a Maastricht – è pronta a mettere in commercio le sue polpette coltivate. Ha già ottenuto il via libera da Singapore e ora attende – ma è questione di settimane – il sì del governo olandese che sta facendo pressioni sull’Efsa per ottenere l’autorizzazione alla commercializzazione in Europa. È probabile che arriverà in tempi brevi con lo stesso criterio che è stato usato per consentire la vendita dei novel food cioè degli insetti. L’orientamento favorevole sia dell’Efsa che della Commissione è evidente; l’Europa finanzia la carne coltivata col progetto «Horizon». Non importa che l’Italia abbia approvato in base al principio di precauzione e su spinta dei ministri alla sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e della salute Orazio Schillaci la legge che vieta produzione, importazione e vendita di carne sinettica: in base alle regole del mercato unico se un prodotto è ammesso in Europa deve essere acquistabile anche in Italia. L’intento della Commissione è manifesto: azzerare la zootecnia per obbedire al dogma verde e rendere marginale la produzione di vino per obbedire al dogma sanitario. Su questo è intervenuto il presidente dell’Unione Italiana Vini Lamberto Frescobaldi ricordando che al recente congresso medico Lifestyle, diet, wine & health che si è tenuto a Toledo «30 scienziati hanno ribadito che una dieta equilibrata come quella mediterranea, compreso un moderato consumo di vino, è riconosciuta come un contributo positivo a uno stile di vita sostenibile e sano». La mancata promozione per il vino italiano in questo momento sarebbe una mazzata: stiamo perdendo oltre l’1,5% complessivo di export con una caduta del 7% nel principale mercato, gli Usa, mentre sono crollati di oltre il 4% anche i consumi interni. Per l’Italia il vino vale 14 miliardi di fatturato, quasi 8 dall’export; i salumi valgono oltre 7 miliardi di cui quasi il 50% dalle vendite è all’estero e il settore delle carni vale 30 miliardi di euro, di cui oltre 20 miliardi dalla trasformazione. In Europa si combatte non tanto per la salute o l’ambiente ma c’è un tentativo di aggressione economica su settori decisivi dell’agroalimentare.
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Nessuna violenza sessuale, ma un rapporto consenziente». È stata archiviata l’indagine a carico di Leonardo Apache La Russa e l’amico Tommaso Gilardoni, entrambi 24enni, accusati di violenza sessuale da una di ventiduenne (ex compagna di scuola di La Russa jr e che si era risvegliata a casa sua).
Nel riquadro, Howard Thomas Brady (IStock)
Lo scienziato cattolico Howard Thomas Brady, ex sacerdote: «Con papa Francesco, ai ricercatori critici è stato vietato perfino di partecipare alle conferenze. La Chiesa non entri nel merito delle tesi: è lo stesso errore fatto con Galileo».
(Istock)
Dopo aver sconvolto l’Unione, Pechino taglia dal piano strategico i veicoli green. E punta su quantistica, bio-produzione e idrogeno.
Roberto Burioni (Ansa)
La virostar annuncia il suo trasloco su Substack, piattaforma a pagamento, per tenersi lontano dai «somari maleducati». Noi continueremo a «usarlo come sputacchiera».






