L’attività internazionale traina i conti della società di Cattaneo. I guadagni salgono del 4,4%, continua il calo dell’indebitamento.Enel chiude il primo semestre con risultati in crescita. A trainare i conti, ancora una volta, è la solidità del business internazionale. In particolare la Spagna. Nel corso dell’incontro con la comunità finanziaria Flavio Cattaneo annuncia: per fine anno utile netto ordinario visto nella parte alta della forchetta, programma di sostegno delle azioni per un miliardo di valore al via e politica dei dividendi confermata. Un mix che conforta gli investitori- Il risultato netto si attesta a 3,82 miliardi di euro, in crescita del 4,4%. Il margine operativo ordinario è pari a 11,46 miliardi, in aumento dello 0,9% . Il debito continua il suo percorso di costante discesa, attestandosi al 30 giugno a 55,4 miliardi di euro, in calo dello 0,6% rispetto alla fine del 2024. La parte più interessante della semestrale arriva nelle parole dell’amministratore delegato Flavio Cattaneo, che sintetizza così la direzione del gruppo: «I risultati del primo semestre 2025 confermano ancora una volta l’efficacia della nostra strategia e delle iniziative in Europa e nelle Americhe, che ci hanno consentito di migliorare il profilo del gruppo». Il passaggio più rilevante è quello dedicato agli azionisti: «Prevediamo che l’utile netto ordinario si attesterà nella parte alta delle previsioni , e il piano di acquisto azioni migliorerà ulteriormente la remunerazione, in aggiunta alla nostra solida politica dei dividendi». Un messaggio forte al mercato: Enel non solo è solida, ma crede nel proprio valore al punto da ricomprare azioni proprie. L’analisi geografica mostra una situazione interessante. In Italia si registra una lieve crescita nei proventi derivanti dai nuovi impianti green, ma la performance complessiva è frenata da prezzi medi più bassi applicati ai clienti finali e da minori volumi di energia elettrica venduti. È all’estero – e soprattutto in Spagna – che si conferma la solidità del modello integrato Enel.La cessione delle attività in Perù ha inciso sui confronti annui, ma va letta all’interno di un percorso di focalizzazione. Enel punta a consolidare la presenza nei mercati più redditizi e stabili, e a ridurre l’esposizione ai contesti più volatili. È una mossa prudente: meno dispersione, più ritorno sul capitale. E nel mondo dell’energia, dove la transizione si gioca sul filo dell’equilibrio tra investimenti e sostenibilità finanziaria, questo tipo di scelte fanno la differenza.Enel dimostra di sapere dove andare, e di farlo con una bussola chiara: creazione di valore, disciplina finanziaria e crescita selettiva. Ma il sentiero non è privo di ostacoli: resta da capire se l’Italia saprà accompagnare questa traiettoria, o se resterà a guardare il gruppo crescere altrove. Intanto, a Madrid, la luce è accesa. E per gli azionisti brilla anche il dividendo.
Leonardo Apache La Russa (Ansa)
Nessuna violenza sessuale, ma un rapporto consenziente». È stata archiviata l’indagine a carico di Leonardo Apache La Russa e l’amico Tommaso Gilardoni, entrambi 24enni, accusati di violenza sessuale da una di ventiduenne (ex compagna di scuola di La Russa jr e che si era risvegliata a casa sua).
Nel riquadro, Howard Thomas Brady (IStock)
Lo scienziato cattolico Howard Thomas Brady, ex sacerdote: «Con papa Francesco, ai ricercatori critici è stato vietato perfino di partecipare alle conferenze. La Chiesa non entri nel merito delle tesi: è lo stesso errore fatto con Galileo».
(Istock)
Dopo aver sconvolto l’Unione, Pechino taglia dal piano strategico i veicoli green. E punta su quantistica, bio-produzione e idrogeno.
Roberto Burioni (Ansa)
La virostar annuncia il suo trasloco su Substack, piattaforma a pagamento, per tenersi lontano dai «somari maleducati». Noi continueremo a «usarlo come sputacchiera».






