2020-12-11
Le cabine elettriche si tingono di colori e arte
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Uff. Stampa
Le cabine elettriche si trasformano in opere d'arte, in grado di ridisegnare l'aspetto del paesaggio urbano in cui si trovano: e questo grazie al progetto avviato da E-Distribuzione, la più grande società italiana di distribuzione e misura di energia elettrica, con l'obiettivo di rinnovare e valorizzare le cabine elettriche sul territorio attraverso la street art, nel solco dei valori di sostenibilità, innovazione e rispetto per l'ambiente che caratterizzano ogni giorno l'impegno dell'azienda.
Le cabine elettriche si trasformano in opere d'arte, in grado di ridisegnare l'aspetto del paesaggio urbano in cui si trovano: e questo grazie al progetto avviato da E-Distribuzione, la più grande società italiana di distribuzione e misura di energia elettrica, con l'obiettivo di rinnovare e valorizzare le cabine elettriche sul territorio attraverso la street art, nel solco dei valori di sostenibilità, innovazione e rispetto per l'ambiente che caratterizzano ogni giorno l'impegno dell'azienda. In questo modo la rete elettrica diventa rete artistica: le centinaia di cabine di street art di E-Distribuzione hanno dato vita ad un vero museo a cielo aperto in tutta Italia, che continua a crescere e ad arricchirsi grazie alla collaborazione con artisti locali, amministrazioni comunali, associazioni culturali, scuole. Questi ultimi possono proporre progetti di street art sulle cabine scrivendo alla casella di posta dedicata: streetart-ED@e-distribuzione.com e specificando la provincia di interesse. A questo link è possibile anche scaricare l'ebook gratuito Cabine d'Autore, che raccoglie alcune tra le migliori opere d'arte realizzate nell'ambito dell'iniziativa.Nel 2020, per il secondo anno consecutivo, è partito inoltre il progetto Cabine in Rosa, in concomitanza con il Giro d'Italia: l'iniziativa si propone di liberare la creatività degli street artist in un percorso che affianca alcune tra le tappe di una delle più importanti e note corse ciclistiche del mondo. Quest'anno 12 tra le opere realizzate nell'ambito della manifestazione sportiva hanno partecipato alla Street Art Challenge, una competizione promossa sui canali social di E-Distribuzione: ad aggiudicarsi il primo posto è stata Kintsugi, opera realizzata ad Asti da Danilo Pistone, in arte Neve. Kintsugi è una declinazione originale dei due temi che hanno caratterizzato l'edizione 2020 del Giro, la ripartenza e la sostenibilità. L'opera riprende la delicata lezione dell'arte giapponese del kintsugi, che consiste nel riparare gli oggetti rotti senza cercare di nascondere le fratture, ma valorizzandole con l'oro: una tecnica che invita ad abbracciare il danno e non vergognarsi delle ferite. La cabina firmata Neve, uno dei massimi esponenti italiani del neomuralismo, è stata la più votata dalla community sui social di E-Distribuzione: le sue incrinature, che coprono tutto lo spazio della struttura, rappresentano le ferite dell'Italia che però è pronta a rimettersi in piedi, grazie anche a manifestazioni come il Giro che fanno da collante per tutto il territorio. Al secondo posto si è classificata l'opera “Il Passaggio" di MrWany, a Brindisi, che raffigura l'iconico gesto della borraccia di Coppi e Bartali; in terza posizione “Ciao Marco", a Cesenatico, con la quale Filippo Mozone ha reso omaggio al campione scomparso Marco Pantani, nella sua città d'origine.