Emiliano fa cose turche per tenere le mani cinesi sui porti
Michele Emiliano (Ansa)
La scelta di Alessandro Becce come ad di una controllata della turca Yilport può aprire spazi al Dragone nel business della cantieristica navale in Puglia.
L’assalto a Giancarlo Giorgetti dopo le parole sulla manovra mostra il solito doppiopesismo dei «migliori». Oggi tacciano l’esecutivo di incompetenza. Ieri esaltavano le restrizioni imposte con il Covid e sulla guerra ripetevano lo slogan: «Pace o condizionatori?».
Giuseppe Conte diserta l’evento per il referendum, Angelo Bonelli pone il veto all’ex premier, la Elly Schlein come al solito tace. Intanto, in Campania, il Pd vuole stoppare il tris di Vincenzo De Luca, che spernacchia: «Io vado avanti, chi c’è, c’è».
Il nuovo segretario dovrà affrontare il tema della molteplicità di fronti aperti tra democrazie occidentali e Stati autoritari. La strada migliore è saldare i nostri interessi e strategie con quelli del «Sud globale». Superando anche l’eccesso di isolazionismo europeo.