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Elefantessa incinta uccisa: «Giusta compassione per elefantino ucciso. Ma per bambini non nati?»

Elefantessa incinta uccisa: «Giusta compassione per elefantino ucciso. Ma per bambini non nati?»

«Un orrore indescrivibile, una violenza assurda quella perpetrata contro l'elefantessa incinta uccisa con un ananas pieno di petardi. Ma perché non si sente lo stesso strazio e la stessa indignazione nei confronti delle decine di milioni di bambini abortiti ogni anno per via chirurgica o farmacologica?» hanno dichiarato Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita e famiglia onlus, di fronte alla storia un'elefantessa di 15 anni, incinta di due mesi, che è morta in India, nello Stato del Kerala, facendola esplodere con petardi nascosti in un ananas. «Giusta la compassione per l'elefantino non nato ucciso, ma per i bambini non nati?» hanno poi proseguito.

«I decessi per aborto sono stati 42,4 milioni nel 2019. Bambini abortiti, capite? Questo cosa vuole dire? Che la prima causa al mondo per morte è quella dell'aborto. E nessuno si scandalizza di fronte all'emersione della compravendita di organi di bambini abortiti o dell'utilizzo di feti per i vaccini. Nessuno più si addolora di fronte a certe immagini di corpicini spezzati e raschiati via dai grembi» hanno concluso Brandi e Coghe.

Nella luccicante Las Vegas il divertimento non ha confini
(IStock)
Da visitare almeno una volta nella vita, La Mecca del gioco e del vizio made in Usa continua a stupire, tra kitsch e novità.

Se avete visto il film Una notte da Leoni, la vostra esperienza a Las Vegas vi sembrerà meno paradossale e surreale. Sì, perché La Mecca made in Usa del divertimento non è solo gioco e azzardo nei casinò tra tavoli da roulette e slot machine, ma è anche eccesso al limite della follia. Lo dimostra la possibilità di sposarsi vestiti da Elvis Presley, da Capitan America e Cat Woman o da marziani in una delle tante cappelle che organizzano matrimoni molto anticonvenzionali ma con validità legale. E lo conferma l’idea di girare per la città in carrozza, a bordo di auto d’epoca o giganti carrelli della spesa a dieci posti. Ma a Las Vegas tutto è concesso, tutto è possibile. E la proposta è infinita dall’alba a notte fonda, rinnovandosi di giorno in giorno. Ogni sera non mancano concerti di grandi artisti, incontri di wrestling, spettacoli grandiosi come quelli del Cirque du Soleil.

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Da Bill Clinton al principe Andrea: pioggia di foto del pedofilo Epstein
Bill Clinton e Jeffrey Epstein (Ansa)
Tutti alla corte del magnate. Il ministero della Giustizia americano rilascia migliaia di documenti in cui compaiono personaggi come Mick Jagger e Michael Jackson. È guerra tra dem e repubblicani.

Ennesimo capitolo della vicenda di Jeffrey Epstein. Venerdì, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha pubblicato svariate migliaia di file relativi al finanziere morto suicida nel 2019. Non sono tuttavia mancate le polemiche. A novembre, una legge, approvata quasi all’unanimità dal Congresso e firmata dallo stesso Donald Trump, aveva stabilito che i documenti relativi al caso avrebbero dovuto essere rilasciati entro 30 giorni. La deadline sarebbe quindi stata venerdì scorso, ma il Dipartimento di Giustizia ha pubblicato soltanto una parte dei file. Il viceprocuratore generale, Todd Blanche, ha infatti affermato che «nelle prossime due settimane» dovrebbero essere divulgate «altre centinaia di migliaia» di fascicoli.

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Quando opera l’assistente sociale, i piccoli siano affiancati da un perito
Il Tribunale dei minori de l'Aquila. Nel riquadro, la famiglia Trevallion Birmingham (Ansa)
Si faccia subito una legge: tra i bimbi e l’autorità ci vuole una figura scelta dai genitori.

Per quale motivo i bambini della famiglia nel bosco non torneranno a casa per Natale? Cominciamo a stabilire, senza tema di denunce per diffamazione, che nei casi conosciuti come il Forteto, la Bassa Modenese e Bibbiano è successo che assistenti sociali abbiano mentito. È successo anche che psicologi abbiano proiettato addosso ai bambini le loro teorie e li abbiano ingabbiati in una menzogna conducendo interrogatori in maniera non deontologica, così da ottenere informazioni false e creare false memorie. Ci sono stati guadagni enormi. Famiglie sono state distrutte, persone sono state spinte alla disperazione e al suicidio. Questi rischi esistono e sono stati dimostrati. Il disastro può avvenire per malafede, o perché ci si innamora tutti di una teoria. Ricordiamo sempre il caso giudiziario Tortora: tutti i magistrati si erano innamorati di una teoria e, attraverso il meccanismo della dissonanza cognitiva, hanno continuato nella loro tesi senza rendersi conto che non c’era nessuna prova contro l’imputato, salvo la parola di alcuni «testimoni», già condannati per innumerevoli reati. Ed Enzo Tortora aveva un avvocato! Figuriamoci se l’avvocato non c’è!

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I burocrati di un Paese devastato dai divorzi dividono un nucleo unito
La famiglia Trevallion-Birmingham (Ansa)
Una nazione le cui grandi città sono abitate per lo più da persone single invade un focolare felice. È il delirio di onnipotenza dello Stato moderno.

Forse è vero che gli Stati sono un po’ troppo invadenti. Per ora, l’intervento salvifico dello Stato italiano per salvare i tre bambini Trevaillon dagli orrori dei boschi e delle famiglie giramondo ha dimostrato soprattutto la distanza abissale tra le convinzioni e le pratiche dell’assistenza sociale italiana ai bambini e la realtà dei loro bisogni, delle loro attese, e delle loro risorse. L’irruzione salvifica della giustizia in una famiglia che è ancora felicemente unita in una nazione devastata dai divorzi, dagli omicidi tra i famigliari e da ogni tipo di disturbo e violenze tra di loro lascerebbe di stucco se non fosse che l’ultimo episodio di una situazione frequentissima, del resto appartenente alle fantasie di onnipotenza degli Stati moderni, con la loro ridicola pretesa della superiorità burocratica sui saperi e risorse della semplice persona umana e delle sue radici profonde e naturali.

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