{{ subpage.title }}

Elefantessa incinta uccisa: «Giusta compassione per elefantino ucciso. Ma per bambini non nati?»

Elefantessa incinta uccisa: «Giusta compassione per elefantino ucciso. Ma per bambini non nati?»

«Un orrore indescrivibile, una violenza assurda quella perpetrata contro l'elefantessa incinta uccisa con un ananas pieno di petardi. Ma perché non si sente lo stesso strazio e la stessa indignazione nei confronti delle decine di milioni di bambini abortiti ogni anno per via chirurgica o farmacologica?» hanno dichiarato Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita e famiglia onlus, di fronte alla storia un'elefantessa di 15 anni, incinta di due mesi, che è morta in India, nello Stato del Kerala, facendola esplodere con petardi nascosti in un ananas. «Giusta la compassione per l'elefantino non nato ucciso, ma per i bambini non nati?» hanno poi proseguito.

«I decessi per aborto sono stati 42,4 milioni nel 2019. Bambini abortiti, capite? Questo cosa vuole dire? Che la prima causa al mondo per morte è quella dell'aborto. E nessuno si scandalizza di fronte all'emersione della compravendita di organi di bambini abortiti o dell'utilizzo di feti per i vaccini. Nessuno più si addolora di fronte a certe immagini di corpicini spezzati e raschiati via dai grembi» hanno concluso Brandi e Coghe.

Ansa
Sfregiata anche la targa dedicata a Gaj Tachè, il bambino di due anni ucciso nel 1982 da terroristi palestinesi. Solidarietà bipartisan alla comunità ebraica. Mattarella telefona al presidente Fadlun. Silenzio da Albanese.

In Italia la scia di ostilità contro luoghi e simboli dell’ebraismo continua a espandersi. Nella notte tra domenica e lunedì due individui hanno imbrattato le mura della sinagoga di Monteverde, a Roma, tracciando frasi come «Palestina libera» e «Monteverde antisionista e antifascista». Le scritte sono apparse lungo via Giuseppe Pianese, a pochi passi dalla targa dedicata a Stefano Gaj Taché, il bambino assassinato nell’attacco terroristico palestinese del 9 ottobre 1982, anch’essa ricoperta di vernice nera.

Ucraina, oggi Witkoff incontra Putin. Zelensky e Macron insistono per non cedere territori
Steve Witkoff (Ansa)
  • Ieri il colloquio del presidente ucraino con l’omologo francese, Rutte, diversi leader europei e Starmer. Meloni: «Convergenza Usa-Unione, Mosca dia il suo contributo».
  • Col debito Ue armiamo Kiev anziché l’Europa. Fondi Safe di 15 Stati con aiuti alla resistenza. Bruxelles insiste sui beni russi, il Belgio: «Rischio bancarotta».

Lo speciale contiene due articoli.

Edicola Verità | la rassegna stampa del 2 dicembre

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 2 dicembre con Carlo Cambi

Lovaglio ha messo le ali a Siena ma per i pm non fa l’interesse di Mps
L'amministratore delegato di Mps Luigi Lovaglio (Imagoeconomica)
  • Inchiesta sulla scalata a Piazzetta Cuccia: l’ad è indagato per «concorso esterno in ipotesi di concerto» con Caltagirone e Milleri. Per gli inquirenti l’offerta di scambio non serviva. Escluso un ruolo del Mef.
  • Al setaccio gli acquisti in Borsa delle Casse. Enasarco, Enpam e la Cassa Forense avrebbero dato una mano a Delfin & C.

Lo speciale contiene due articoli.

Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy