2021-11-29
Effemeridi: il 4 dicembre 1980 si scioglievano i Led Zeppelin
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I Led Zeppelin dal vivo in Olanda nel giugno 1980 (Getty Images)
Avvenne oggi. Dal 29 novembre al 12 dicembre, ecco una serie di eventi che vengono ricordati nei rispettivi giorni: dallo scioglimento della band dopo la morte del batterista John Bonham al massacro di Montréal.
Avvenne oggi. Dal 29 novembre al 12 dicembre, ecco una serie di eventi che vengono ricordati nei rispettivi giorni: dallo scioglimento della band dopo la morte del batterista John Bonham al massacro di Montréal.29 novembre 1899 – Il calciatore svizzero, naturalizzato spagnolo, Joan Gamper, fonda il Foot-Ball Club Barcelona. Il colore blaugrana sarebbe un omaggio Basilea, il club precedente di Gamper. 30 novembre 1999 - A Seattle, durante il meeting del Wto, si assiste alla prima grande mobilitazione del movimento no global, il cui successo costringe gli organizzatori a cancellare la cerimonia di apertura dell'incontro. Per molto tempo il movimento sarà chiamato semplicemente «il popolo di Seattle».1 dicembre 1955 - A Montgomery, in Alabama, la sarta di colore Rosa Parks si rifiuta di cedere il posto sull'autobus a un uomo bianco e viene arrestata per aver violato le leggi sulla segregazione razziale.2 dicembre 1928 – Viene istituita dal governo la provincia di Viterbo, precedentemente inclusa nella provincia di Roma. 3 dicembre 1992 - Nel centro di Manchester esplodono due bombe provocando 65 feriti. L'attentato verrà rivendicato dal Provisional Irish Republican Army.4 dicembre 1980 - In seguito alla morte, avvenuta il 25 settembre, del batterista John Bonham, trovato soffocato dopo essere stato messo a letto totalmente ubriaco, i Led Zeppelin annunciano lo scioglimento del gruppo: «Desideriamo rendere noto che la perdita del nostro caro amico e il profondo senso di rispetto che nutriamo verso la sua famiglia ci hanno portato a decidere - in piena armonia tra noi e il nostro manager - che non possiamo più continuare come eravamo».5 dicembre 1945 - Cinque aerosiluranti Grumman TBF Avenger della marina degli Stati Uniti, in volo di addestramento, scompaiono dopo due ore di volo, a circa 363 chilometri a Nord-Est della base, nel Triangolo delle Bermude.6 dicembre 1989 – Lo studente Marc Lépine spara a 28 persone al Politecnico di Montréal, in Canada, uccidendo 14 donne e rivendicando il gesto con una delirante lettera in cui fa professione di odio anti femminista.7 dicembre 1941 – Il Giappone sferra un attacco alla base navale americana di Pearl Harbor.; Le perdite umane ammontarono a 2.403 morti statunitensi, mentre i giapponesi lasciarono sul campo 59 aviatori, 121 marinai del grande sommergibile e 9 marinai degli equipaggi dei sommergibili tascabili. L'episodio causò l'ingresso ufficiale degli Usa nella seconda guerra mondiale. 8 dicembre 1980 – Lo squilibrato Mark David Chapman uccide l'ex beatle John Lennon fuori dalla sua residenza, il palazzo The Dakota nel Central Park a Manhattan. Chapman attese l’artista in strada e, intorno alle 22.52, vedendolo rientrare a casa insieme alla moglie Yoko Ono, lo chiamò e gli sparò. Dopo aver sparato, l’uomo rimase impassibile sulla scena del crimine, tirò fuori la sua copia de Il giovane Holden e si mise a leggere fino all'arrivo della polizia.9 dicembre 1961 – In Israele, Adolf Eichmann viene riconosciuto colpevole di crimini di guerra. Ex Obersturmbannführer delle Ss, Eichmann fu catturato a Buenos Aires, dove si era rifugiato dopo la guerra, l’11 maggio del 1960 da un gruppo operativo del Mossad che lo aspettò a pochi metri dalla sua residenza, lo caricò a forza su un'auto, lo drogò e lo portò in un luogo segreto, per poi trasferirlo in Israele. Il processo a Eichmann ispirerà alla filosofa Aannah Arendt il libro La banalità del male. 10 dicembre 1520 – Martin Lutero brucia la copia della bolla papale Exsurge Domine, con la quale papa Leone X aveva risposto alle 95 tesi sulle indulgenze pubblicate dal teologo tedesco. 11 dicembre 1955 – Da una scissione del Partito liberale nasce il Partito radicale. 12 dicembre 2015 - Per la prima volta nella storia dell'Arabia Saudita le donne partecipano alle elezioni comunali sia come elettrici sia come candidate, nella prima consultazione a suffragio universale della storia del Paese.
Nicola Pietrangeli (Getty Images)
Gianni Tessari, presidente del consorzio uva Durella
Lo scorso 25 novembre è stata presentata alla Fao la campagna promossa da Focsiv e Centro sportivo italiano: un percorso di 18 mesi con eventi e iniziative per sostenere 58 progetti attivi in 26 Paesi. Testimonianze dal Perù, dalla Tanzania e da Haiti e l’invito a trasformare gesti sportivi in aiuti concreti alle comunità più vulnerabili.
In un momento storico in cui la fame torna a crescere in diverse aree del pianeta e le crisi internazionali rendono sempre più fragile l’accesso al cibo, una parte del mondo dello sport prova a mettere in gioco le proprie energie per sostenere le comunità più vulnerabili. È l’obiettivo della campagna Sport contro la fame, che punta a trasformare gesti atletici, eventi e iniziative locali in un supporto concreto per chi vive in condizioni di insicurezza alimentare.
La nuova iniziativa è stata presentata martedì 25 novembre alla Fao, a Roma, nella cornice del Sheikh Zayed Centre. Qui Focsiv e Centro sportivo italiano hanno annunciato un percorso di 18 mesi che attraverserà l’Italia con eventi sportivi e ricreativi dedicati alla raccolta fondi per 58 progetti attivi in 26 Paesi.
L’apertura della giornata è stata affidata a mons. Fernando Chica Arellano, osservatore permanente della Santa Sede presso Fao, Ifad e Wfp, che ha richiamato il carattere universale dello sport, «linguaggio capace di superare barriere linguistiche, culturali e geopolitiche e di riunire popoli e tradizioni attorno a valori condivisi». Subito dopo è intervenuto Maurizio Martina, vicedirettore generale della Fao, che ha ricordato come il raggiungimento dell’obiettivo fame zero al 2030 sia sempre più lontano. «Se le istituzioni faticano, è la società a doversi organizzare», ha affermato, indicando iniziative come questa come uno dei modi per colmare un vuoto di cooperazione.
A seguire, la presidente Focsiv Ivana Borsotto ha spiegato lo spirito dell’iniziativa: «Vogliamo giocare questa partita contro la fame, non assistervi. Lo sport nutre la speranza e ciascuno può fare la differenza». Il presidente del Csi, Vittorio Bosio, ha invece insistito sulla responsabilità educativa del mondo sportivo: «Lo sport costruisce ponti. In questa campagna, l’altro è un fratello da sostenere. Non possiamo accettare che un bambino non abbia il diritto fondamentale al cibo».
La campagna punta a raggiungere circa 150.000 persone in Asia, Africa, America Latina e Medio Oriente. Durante la presentazione, tre soci Focsiv hanno portato testimonianze dirette dei progetti sul campo: Chiara Concetta Starita (Auci) ha descritto l’attività delle ollas comunes nella periferia di Lima, dove la Olla común 8 de octubre fornisce pasti quotidiani a bambini e anziani; Ornella Menculini (Ibo Italia) ha raccontato l’esperienza degli orti comunitari realizzati nelle scuole tanzaniane; mentre Maria Emilia Marra (La Salle Foundation) ha illustrato il ruolo dei centri educativi di Haiti, che per molti giovani rappresentano al tempo stesso luogo di apprendimento, rifugio e punto sicuro per ricevere un pasto.
Sul coinvolgimento degli atleti è intervenuto Michele Marchetti, responsabile della segreteria nazionale del Csi, che ha spiegato come gol, canestri e chilometri percorsi nelle gare potranno diventare contributi diretti ai progetti sostenuti. L’identità visiva della campagna accompagnerà questo messaggio attraverso simboli e attrezzi di diverse discipline, come illustrato da Ugo Esposito, Ceo dello studio di comunicazione Kapusons.
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Mark Zuckerberg (Getty Images)