2023-08-09
La dittatura sanitaria si fonda sugli stregoni
Matteo Bassetti (Imagoeconomica)
Da Matteo Bassetti che boicotta il film «Gli invisibili» alle censure social che hanno colpito l’intervista della «Verità» sulla commissione d’inchiesta: la pandemia non è stata solo un fatto medico ma politico e sociale. E in tanti si sono prestati per favorirla ed esaltarla. Il video della versione televisiva de La Verità è stato censurato. Il mio seguitissimo canale Youtube è stato cancellato da un giorno all’altro. Youtube è gratis, come Facebook, e quando qualcosa è gratuito il prodotto siamo noi.Faccio un rapido riassunto delle cose dette sul canale Youtube che mi sono costate la chiusura. Raccomando a coloro che conoscono il francese la lettura dell’ottimo libro Gli apprendisti stregoni (Les apprentis sorcieres). Tutto quello che non sapete sull’Rna messaggero» di Alexandra Henrion Caude, editore Albin Michel. L’Oms nel febbraio 2020 ha chiesto agli scienziati di realizzare un vaccino subito, di studiare, una volta creato il vaccino, i rischi di malattie post-vaccinali e di creare un test per valutare l’efficacia di questi vaccini.La richiesta è folle, c’è una contraddizione in termini spaventosa. Per fare un vaccino occorrono tempi lunghissimi. Per fare un vaccino e verificarne sicurezza ed efficacia, ancora di più. Il vaccino, invece, è stato creato in tempi brevissimi: la sequenza genomica del virus è stata pubblicata online dagli scienziati cinesi l’11 gennaio 2020; il team di Moderna ha fornito un progetto di vaccino entro 48 ore e ha inviato un campione di questo vaccino 42 giorni dopo. Ugur Sahin, il co-fondatore di Biontech, ha trovato la formula per il suo vaccino già il 25 gennaio 2020.e gli altri sieri? Noi bifolchi con tendenza al complottismo a questo punto ci siamo chiesti: visto che fare un vaccino è così facile, veloce e sicuro, perché la Dengue e la febbre gialla non sono ancora scomparse? La necessità del vaccino era stata incalzata da una propaganda micidiale, che ha creato un terrore apocalittico. E il vaccino scongiura l’apocalisse. Come dimenticare le parole di Mario Draghi sulla dipartita causata a sé e a altri da chi non si vaccina? Come dimenticare le parole del custode della Costituzione Sergio Mattarella, che ha affermato che la pretesa di libertà custodita dalla Costituzione scompare davanti all’emergenza vaccinale (adesso replichiamo con il clima)? Il vaccino non impedisce di contrarre il Covid, non impedisce di contrarre nuovamente il Covid, non impedisce di infettare gli altri, non impedisce di morire di Covid. Come serenamente dichiarato dalla stessa Oms, che il 23 novembre 2021 ha ricordato che i vaccinati sono ancora a rischio di malattia. Il vaccino non impedisce nemmeno di infettare gli altri e, come evidenzia un colossale studio pubblicato dal New England Journal of medicine nel giugno 2022, non c’è, da questo punto di vista, differenza tra vaccinati e non vaccinati.Secondo uno studio di Harvard, pubblicato sull’European Journal of epidemiology, l’aumento dei casi di Covid non è legato al tasso di vaccinazione e lo dimostra un’analisi condotta in 68 Paesi, mentre uno studio condotto in Sudafrica e pubblicato sul New England Journal of medicine nel settembre 2022 ci insegna che, di fronte a Omicron, due dosi di vaccino, come tre, non sono efficaci poiché non prevengono il ricovero, cioè le forme gravi. Il vaccino è poco efficace. I suoi possibili effetti collaterali vanno dalla morte all’invalidità, passando per una serie di patologie.I numeri che allarmano I dati di farmacovigilanza delle varie autorità esistenti confermano un numero rilevante di eventi avversi e decessi. A oggi sono stati segnalati più di 11 milioni di eventi avversi e più di 70.000 decessi potenzialmente correlati. Eppure il professor Matteo Bassetti cerca di impedire la proiezione del film Gli invisibili perché, altrimenti, la campagna vaccinale ne soffrirebbe. Attualmente, migliaia di pubblicazioni scientifiche supportano la descrizione di queste malattie e decessi post-vaccinali e avvertono anche del crollo della risposta immunitaria nei vaccinati e del pericolo che rappresentano per loro nuove iniezioni, come riportato da The Lancet nel giugno 2022. Il 12 settembre 2022 viene pubblicato sulla rivista Social science research network un altro studio condotto da scienziati di Harvard e della Johns-Hopkins, che elenca i seguenti possibili effetti avversi correlabili: disturbi ematologici, emorragie, trombocitopenia, disturbi della coagulazione, trombosi, tromboembolia, ictus; disturbi immunologici come anafilassi; sindromi infiammatorie multisistemiche nei bambini, patologie polmonari come la sindrome da distress respiratorio acuto; disturbi cardiovascolari acuti tra cui miocardite, pericardite, aritmia, scompenso cardiaco, infarto, danno renale ed epatite acuta, disturbi oculistici. disturbi neurologici tra cui encefalomielite acuta disseminata, sindromi di Guillain-Barré e Miller Fisher, meningite asettica, meningoencefalite, convulsioni generalizzate, paralisi del nervo facciale, anosmia, ageusia; disturbi dermatologici tra cui eritema multiforme, alopecia (perdita di capelli); problemi di fertilità, alterazioni del ciclo mestruale, aborto.I disturbi mestruali sono ormai un capitolo importante nella vita delle donne vaccinate: hanno riguardato, per periodi di tempo variabile, tra il 10% e il 65% di loro. Sul sito della Pfizer, su ognuna delle loro pagine, compare un banner dove è scritto: «I vaccini non offrono una protezione totale nelle persone che li ricevono e non sono indicati per curare l’infezione o ridurne le complicanze» Sempre sul sito compare la domanda «Perché dovrei vaccinarmi?». Le risposte sono: «Per aiutarti a proteggerti e fare la tua parte per la tua comunità; perché la maggior parte degli effetti collaterali sono generalmente da lievi a moderati e di breve durata». La vaccinazione, quindi, non è un atto medico ma politico e sociale e «generalmente» è un termine un po’ vago che non sarà smentito perché gli Stati non hanno fatto farmacovigilanza e quelli che l’hanno fatta (Scozia) non hanno comunicato i dati per non incentivare il pensiero no vax.i tamponi nasali Un’ultima osservazione: la saliva, in caso di infezione da virus, indica lo stato clinico del paziente ma anche la sua risposta immunologica e la sua contagiosità. Il tampone salivare è indolore e dà risultati più attendibili, ma è stato preferito il doloroso tampone nasale che, soprattutto se fatto male, spesso provoca emicranie, emorragie e altri disagi. Nell’agosto 2020 avevamo già una meta-analisi (revisione di diverse pubblicazioni esistenti sull’argomento) che dimostra come l’innocuo test salivare sia più attendibile. Ora, riascoltate il video di Renato Brunetta dove sembra quasi gioire della facoltà di fare il più male possibile. I tamponi nasali hanno avuto il solo scopo di essere una specie di tortura? Insieme ad altre scelte come il lock down, il distanziamento giustamente chiamato «sociale» e non «igienico», ha spinto le persone a desiderare il vaccino e poi è stato usato come punizione per i renitenti. Grazie Brunetta di averci detto la verità.La mia assoluta disistima va verso chi ha imposto i tamponi nasali, dolorosi, pericolosi e meno affidabili e la mia perplessità per tutti coloro, medici, infermieri, farmacisti, che hanno eseguito senza cercare letteratura e senza informarsi. Alcuni di loro si sono vantati di fare il più male possibile. Ogni dittatura ha bisogno di servi sadici. Il libro di Alexandra Henrion Caude è molto interessante, ma è sbagliato il titolo. Non credo si sia trattato di pasticcioni improvvisati in buona fede.