2018-11-11
Dibennardo verso la nomina in Anas, ma nasce la fronda dei 5 Stelle: «è vicino a Verdini»
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In settimana è previsto l'insediamento del nuovo consiglio di amministrazione del gestore autostradale, dopo l'allontanamento di Gianni Armani. Si fa sempre più forte il nome dell'ingegnere catanese, da quasi vent'anni nella prima stazione appaltante e per lungo tempo collega di Michele Minenna, il padre di Marcello che è stato ex assessore della giunta di Virginia Raggi. Ma ci sono anche deputati grillini che la pensano diversamente. C'è un certo malessere all'interno dei 5 Stelle sulla nomina del nuovo presidente e amministratore delegato di Anas, la partecipata che gestisce la manutenzione e lo sviluppo della nostra rete autostradale. E' un malcontento strisciante che fa il paio con la scelta del nuovo numero uno dell'Asi, dopo l'uscita di Roberto Battiston e che genera frizioni anche con gli alleati di governo, la Lega di Matteo Salvini. Se per l'Agenzia spaziale i grillini rumoreggiano sulla scelta di Pasquale Preziosa, in Anas dopo l'uscita di Gianni Armani, c'è particolare attenzione sulla possibilità che a prendere il suo posto sia Ugo Dibennardo, attuale coordinatore delle operazioni e coordinamento territoriale. Anzi a quanto pare il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli lo avrebbe già incontrato venerdì scorso, dopo le dimissioni di Gianni Armani: l'incoronazione potrebbe arrivare la prossima settimana, tra giovedì e venerdì quando si insedierà il nuovo consiglio di amministrazione. L'ingegnere catanese è da molto tempo in Anas, conosce bene il funzionamento della macchina autostrade, quindi potrebbe rappresentare quel vento del cambiamento auspicato dal ministro Toninelli, in linea con le altre nomine in Cassa depositi e prestiti o Ferrovie dello stato. Peccato che negli ultimi giorni il senatore Elio Lannutti abbia iniziato a farsi sentire sui social. «Spero che i nuovi vertici siano affidabili e non più legati alle cricche degli appalti, i soliti Incalza & Co, Comunione & Fatturazione, l'ex ministro Lupi ed altri avide combriccole di affari e di potere», ha scritto Lannutti postando un articolo che fa appunto riferimento alla carriera di Dibennardo come alla sua rete di relazioni politiche, che spaziano appunto dall'ex ministro Maurizio Lupi fino a Denis Verdini. Mentre un onorevole 5 stelle ci riferisce che martedì potrebbe arrivare un'interrogazione sul sostituto di Armani, «proprio sulla vicinanza con l'ex amico di Matteo Renzi».Il manager siciliano infatti ha superato in questi anni le molte inchieste che hanno toccato la prima stazione appaltante in Italia, tra cui quella sul sistema Grandi Opere di Ercole Incalza o sulla Dama Nera Antonella Accroglianò. Ne è uscito sempre indenne, anche se è sempre stato un fedelissimo di Pietro Ciucci, l'ex numero uno di via Monzambano. Caso vuole che dentro Anas abbia conosciuto il padre di un economista molto noto tra i 5 Stelle, ovvero Marcello Minenna, ex assessore della giunta di Virginia Raggi a Roma, candidato sempre dai grillini alla presidenza della Consob. Michele Minenna, infatti, ha lavorato in Anas dal 1965, «attraversando, mediante vari concorsi pubblici, l'intero "cursus tecnico" dell'Azienda», come si legge sul suo sito internet. I due, Dibennardo e Minenna senior, si sono pure trovati coinvolti in un'inchiesta all'inizio del nuovo millennio sulle infiltrazioni della Ndrangheta sugli appalti della Salerno Reggio Calabria. Entrambi ne uscirono puliti e senza strascichi penali: Dibennardo fu anche risarcito per ventidue giorni scontati in carcere ingiustamente.