2024-12-13
Dexter torna su Paramount+ con una serie prequel
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«Dexter: Original Sin» (Paramount+ - Showtime)
Disponibile da oggi sulla piattaforma streaming, Dexter: Original Sin torna indietro al 1991, a quando Dexter Morgan, ora impersonato da Patrick Gibson, era giovane e inesperto.Sono state otto stagioni: otto anni nei quali Dexter Morgan ha, placidamente, scritto le regole di un nuovo genere televisivo, di quelli in cui l'antieroe trascenda le macrocategorie morali per diventare un unicum a sé, magnetico, affascinante, capace di sottrarsi a ogni tentativo di classificazione. Senza sforzo, pure. Era un anatomopatologo forense e un assassino. Uccideva, però, solo chi lo avesse meritato: la feccia del mondo, nel tentativo di canalizzare le proprie devianze e far compiere loro un giro intero, non più aberrazioni ma imprese eroiche. Lo faceva, per giunta, mantenendo una sorta di atteggiamento remissivo, una timidezza di fondo. E, quasi, si finiva per volergli bene a questo essere strano, Dexter Morgan, tornato poi come protagonista di uno spin-off. Nel 2021, Showtime ha provato a dare un esito definitivo alle vicissitudini di Dexter, con una miniserie intitolata New Blood. Non è stata granché, ma i protagonisti erano quelli. Era Dexter, e non lo sarà più.Venerdì 13 dicembre, Paramount+ ha l'onere di lanciare Dexter: Original Sin, nuova serie televisiva, sullo stesso uomo ma senza il volto di chi lo ha reso celebre.Michael C. Hall, il Dexter Morgan originale, tornato anche per lo spin-off di Showtime, ha dovuto dare forfait. Lo scorrere lineare del tempo non gli avrebbe dato modo di riprendere in mano il personaggio, non come Paramount+ avrebbe voluto facesse. La piattaforma, infatti, ha deciso di tornare indietro, prima degli eventi narrati da Dexter. Prima dell'attentato alle Torri Gemelle, prime dell'avvento degli anni Duemila. Ha deciso di tornare al 1991, al periodo, cioè, in cui Dexter Morgan, giovane e inesperto, s'è arruolato in polizia, seguendo con ciò le orme paterne. Dexter, ora impersonato da Patrick Gibson, aveva già manifestato la sua natura criminale. Aveva cominciato da piccolo, torturando e uccidendo diverse specie animali. Era stato il padre ad accorgersene, intercettando la sua devianza prima che gli esplodesse fra le mani. Harry Morgan, agente di polizia e padre adottivo di Dexter, aveva capito cosa sarebbe diventato quel bambino e aveva deciso di fare quel che poteva per aiutarlo. Cambiarlo sarebbe stato impossibile, controllarlo no. Di qui, la scelta di dargli una sorta di ordine morale, di insegnargli ad uccidere solo chi potesse essere considerato cattivo: criminali, assassini, pedofili sfuggiti alla giustizia. Dexter sarebbe diventato la versione moderna di un giustiziere, cosa che gli avrebbe permesso parimenti di sfogare i suoi impulsi perversi. Ed è di questo che Original Sin racconta: di un addestramento che scorre parallelo a quello ufficiale, la polizia da un lato, l'imprinting paterno dall'altro.In dieci episodi, il nastro si riavvolge e una nuova narrazione spiega a chi negli anni lo abbia seguito come Dexter Morgan sia diventato tale. Non era necessario farlo ed era pericoloso. Ma ritrovare personaggi così ben costruiti e avere la possibilità di scoprirli ancora, con una profondità che si credeva persa, è sempre fonte di gioia (quanto meno televisiva).