2024-04-23
Dal capo degli 007 al generale: Israele purga l’esercito per il flop con Hamas
Attentato a Gerusalemme: un’auto investe pedoni, arrestati due giovani terroristi. Per il «Wsj», Netanyahu sta preparando l’evacuazione di civili da Rafah per l’avanzata finale. Nuovi blitz aerei nel Sud del Libano.Il generale Aharon Haliva, a capo dell’intelligence militare israeliana, ha presentato ieri mattina le sue dimissioni. L’alto graduato, da 38 anni in servizio, nella sua lettera scrive: «L’intelligence sotto il mio comando non è stata all’altezza del compito assegnato e dal 7 ottobre porto con me quel giorno nero e il dolore della guerra». Il prossimo a lasciare sarà il generale Yehuda Fox, capo del comando centrale delle forze di difesa israeliane (Idf) per diversi anni, che si dimetterà ad agosto. Si tratta solo dell’inizio della profonda rivoluzione che toccherà tutti gli apparati di sicurezza israeliani in attesa dei risultati che otterrà la commissione d’inchiesta sui fatti del 7 ottobre 2023. Senza dimenticare che, dopo il conflitto, Israele andrà alle urne.Attimi di terrore ieri mattina a Gerusalemme, dopo che un’auto ha investito due pedoni in due diverse aree della capitale causando loro ferite lievi. I due terroristi a bordo, giovanissimi, sono stati catturati dalla polizia dopo che la loro mitragliatrice si è inceppata durante un conflitto a fuoco. Si è appreso, poi, che il governo israeliano aveva originariamente pianificato un attacco di ritorsione molto più ampio contro l’Iran in seguito al lancio da parte di Teheran di centinaia di droni e missili contro lo Stato ebraico il 13 aprile ma, alla fine, ha accantonato tali piani: lo ha riferito il New York Times.Questo piano originale avrebbe comportato il colpire molti più obiettivi militari in Iran, compresi alcuni vicino a Teheran. Secondo il rapporto che cita tre funzionari israeliani che hanno scelto l’anonimato, la decisione di non rispondere con una forza significativamente maggiore è stata presa in seguito a una telefonata tra il primo ministro, Benjamin Netanyahu, e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. I funzionari hanno affermato che la ritorsione di Israele giovedì notte è consistita nel lancio di diversi missili da aerei da combattimento centinaia di miglia a Ovest dell’Iran e nel lancio di droni d’attacco quadricotteri per confondere i sistemi di difesa aerea iraniani. Un missile ha distrutto una batteria antiaerea. Un secondo missile lanciato contro lo stesso bersaglio è stato distrutto a distanza dall’aeronautica israeliana a mezz’aria una volta stabilito che il primo missile aveva già colpito il bersaglio. Danni sono stati causati alla base di Isfahan, vicino al sito di uno degli impianti nucleari iraniani.Secondo il Wall Street Journal, che ha sentito funzionari israeliani ed egiziani, si avvicina l’operazione finale a Rafah. Secondo il giornale americano, le Idf stanno organizzando l’evacuazione dei civili palestinesi dalla città più a Sud di Gaza, in previsione di un’offensiva prevista nella zona. Fonti egiziane, a conoscenza dei piani israeliani, hanno dichiarato che le prime due o tre settimane dell’operazione saranno dedicate all’evacuazione dei civili, in collaborazione con gli Stati Uniti, l’Egitto e altri Paesi arabi. Si prevede che l’evacuazione includerà il trasferimento dei civili nella vicina città di Khan Younis e in altre aree dove saranno allestiti rifugi forniti di tende, cibo e strutture mediche. Successivamente, le Idf sposteranno gradualmente le truppe a Rafah e prenderanno di mira «le aree in cui Israele ritiene che si nascondano leader e combattenti di Hamas», hanno detto i funzionari.Israele ha fatto sapere che Rafah, dove sono schierati quattro dei 24 battaglioni di Hamas, rimane l’ultima grande roccaforte di Hamas nella Striscia dopo che le Idf hanno operato nel Nord e nel centro dell’enclave palestinese. Le stesse fonti egiziane affermano che i combattimenti a Rafah dovrebbero durare almeno sei settimane, secondo il rapporto, anche se «la tempistica resta incerta». Un funzionario della sicurezza israeliano citato nel rapporto afferma che le Idf «avranno un piano operativo molto serrato perché lì è molto complesso». Oltre a distruggere i rimanenti quattro battaglioni di Hamas che si ritiene siano dislocati a Rafah, Israele sa che gli ostaggi ancora in vita, rapiti nel massacro del gruppo terroristico del 7 ottobre, sono trattenuti nella città meridionale di Gaza.Intanto, il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha avuto colloqui con il ministro israeliano Benny Gantz, membro del gabinetto di guerra, e con il ministro della Difesa, Yoav Gallant. Secondo quanto riferito dal portavoce del dipartimento di Stato, Matthew Miller, Blinken ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele. Durante le discussioni, sono stati esaminati i metodi per intensificare gli aiuti umanitari ai civili palestinesi a Gaza, la richiesta di un immediato cessate il fuoco per assicurare il rilascio degli ostaggi e ulteriori azioni per limitare i danni ai civili. Inoltre, Blinken e Gantz hanno parlato degli sforzi congiunti per evitare che il conflitto a Gaza si intensifichi ulteriormente ma questo, è bene ricordarlo, è tutto nelle mani dei mullah di Teheran che ieri, attraverso il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Naser Kananì, hanno fatto sapere in una conferenza stampa a Teheran che «le armi nucleari non hanno posto nella dottrina di difesa dell’Iran».Mentre scriviamo, l’aviazione israeliana sta bombardando obiettivi a Bayt Lahiya, nel centro di Gaza e sta conducendo attacchi aerei a Taibeh ed al-Adissa nel Sud del Libano. Infine, alcuni dati interessanti: dal 7 ottobre Israele ha facilitato l’ingresso a Gaza di 252.585 tonnellate di cibo in 12.000 camion, 401 serbatoi di gas da cucina, 3.3 milioni di metri cubi di acqua attraverso le tubature (oltre a 195.000 metri cubi con nuove tubature), 28.100 tonnellate di acqua con i camion di soccorso, 19.805 tonnellate di attrezzature mediche in 1.705 camion, 105 ambulanze (dono di vari Paesi) e 2.286.330 dosi di vaccino per varie malattie.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.