
Il cantante si è montato la testa: durante il prossimo tour sposerà 17 coppie, sorteggiate fra 3.000 richieste.Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, sposerà 17 coppie nel suo prossimo tour estivo, il Jova beach party. Il menestrello Gian Burrasca (che mezza ne pensa e cento ne fa) ha deciso di festeggiare così i suoi 30 anni di carriera, organizzando un tour innovativo, pieno di «figate pazzesche». I fortunati sposi sono già stati estratti con una specie di lotteria online: quasi 3.000 le domande pervenute per farsi impalmare da questo improvvisato dottor Stranamore. A 52 anni suonati Jovanotti è giunto ormai alla fase acuta della megalomania da successo (simile a quella che nei bambini è la fase del «tutto mio»), crede cioè di aver diritto a qualunque cosa, persino sostituirsi ai ministri di Dio per trasformare quello che è pur sempre un sacramento in una carnevalata spettacolare. Per lui stare sul palco con indosso un clergyman fosforescente a far proferire giuramenti, quasi fossero smancerie da bacio perugina, è solo un'altra figata. A quando allora i battesimi con i gavettoni o l'eucaristie a base di birra e pizzette?Oltre ad amministrare creativamente i sacramenti, il ciclonico Jovanotti ha pensato pure nel suo prossimo tour di sconvolgere madre natura con i suoi decibel a palla. Si sa che i Beatles e gli U2 tennero a sorpresa dei celeberrimi concerti sul tetto degli edifici; ebbene lui, che non è da meno, li ha voluti superare, salendo fin sopra una montagna, ovvero a Plan de Corones in Alto Adige, a 2.275 metri di quota. Jovanotti avrà pensato con un'aritmetica da abaco che più si sale nell'altimetria, più si vale nella musica. La bella pensata ha subito scatenato le giuste ire di chi invece la montagna l'ama e la rispetta davvero. Reinhold Messner ha dichiarato che «se avesse il potere di farlo, vieterebbe il concerto, perché snatura la montagna», mentre per Carlo Alberto Pinelli «questo concerto è diseducativo e arrogante».Anche diverse associazioni naturalistiche hanno fatto notare che voler trasformare le montagne in uno stadio, non solo è di orrido gusto, ma pure rovinoso per la natura e le creature che la abitano, ma Jovanotti ha risposto alle critiche con il suo solito fare sciallato come si dice tra i giovinastri: «La mattina dopo i miei concerti vedrete che sarà più pulito rispetto al giorno prima! Conosco il mio pubblico e so che è gente ganza e come me è attenta ai temi della salvaguardia dell'ambiente». Sì, perché chi va ai concerti di Jovanotti, invece di sballarsi per ore con alcol e musica, ha delle attenzioni e sensibilità da operatore ecologico sopraffino; tanto che dopo il passaggio dei 100.000 fan di Jovanotti (come un tempo gli unni di Attila) le amministrazioni locali potranno pure dare le ferie anticipate ai loro netturbini, giacché lì non crescerà più niente per anni e anni. Infatti, un po' a denti stretti, Jovanotti ha dovuto ammettere che «l'impatto ambientale comunque sarà ridotto»; quindi un impatto ambientale - seppur a parole ridotto - ci sarà eccome. Le chiassose serenate rap di Jovanotti toccheranno, oltre ai monti, ben 14 spiagge, in attesa di raggiungere forse i laghi, le lagune, le spelonche e altri delicatissimi habitat nostrani. Sicché quest'estate converrà fare attenzione, posizionando la propria sdraio o stuoia al mare, credendo di godersi un po' di meritata quiete, perché Jovanotti potrebbe essere in agguato con il suo bongo elettrificato per trasformare quell'angolo di paradiso in un inferno di caos e rumore.In questi suoi concerti «naturalistici», Jovanotti è riuscito a farsi appoggiare dal Wwf, che dovrebbe garantire l'ecosostenibilità degli eventi; mentre lui terrà ogni volta un predicozzo ecologico, in quel suo stile informale giovanilista, a quel suo pubblico già così ganzo ed evoluto. Molti ambientalisti si sono domandati in cambio di che cosa il Wwf abbia aderito a un'iniziativa tanto ecologicamente bislacca? Forse sarà per gli stessi invisibili (ma tangibili) motivi che agitano Greta Thunberg, come i fili dei pupari reggono i pupi.Insomma a Jovanotti - menestrello Gian Burrasca - è riuscito di impastrocchiare in un sol colpo sia la religione che la natura. In un prossimo futuro, perché non imitare pure Ludovico Einaudi? Il quale per Greenpeace e la causa ambientale suonò il piano sopra un lastrone di ghiaccio nel Mar glaciale artico davanti alle isole Svalbard. Ecco, Jovanotti, per superarlo alla sua maniera, potrebbe scatenare i suoi bonghi sopra uno di quei giganteschi iceberg alla deriva nell'Atlantico, magari in compagnia di Greta. E bye-bye per sempre.
Antonio Scoppetta (Ansa)
- Nell’inchiesta spunta Alberto Marchesi, dal passato turbolento e gran frequentatore di sale da gioco con toghe e carabinieri
- Ora i loro legali meditano di denunciare la Procura per possibile falso ideologico.
Lo speciale contiene due articoli
92 giorni di cella insieme con Cleo Stefanescu, nipote di uno dei personaggi tornati di moda intorno all’omicidio di Garlasco: Flavius Savu, il rumeno che avrebbe ricattato il vicerettore del santuario della Bozzola accusato di molestie.
Marchesi ha vissuto in bilico tra l’abisso e la resurrezione, tra campi agricoli e casinò, dove, tra un processo e l’altro, si recava con magistrati e carabinieri. Sostiene di essere in cura per ludopatia dal 1987, ma resta un gran frequentatore di case da gioco, a partire da quella di Campione d’Italia, dove l’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti è stato presidente fino a settembre.
Dopo i problemi con la droga si è reinventato agricoltore, ha creato un’azienda ed è diventato presidente del Consorzio forestale di Pavia, un mondo su cui vegliano i carabinieri della Forestale, quelli da cui provenivano alcuni dei militari finiti sotto inchiesta per svariati reati, come il maresciallo Antonio Scoppetta (Marchesi lo conosce da almeno vent’anni).
Mucche (iStock)
In Danimarca è obbligatorio per legge un additivo al mangime che riduce la CO2. Allevatori furiosi perché si munge di meno, la qualità cala e i capi stanno morendo.
«L’errore? Il delirio di onnipotenza per avere tutto e subito: lo dico mentre a Belém aprono la Cop30, ma gli effetti sul clima partendo dalle stalle non si bloccano per decreto». Chi parla è il professor Giuseppe Pulina, uno dei massimi scienziati sulle produzioni animali, presidente di Carni sostenibili. Il caso scoppia in Danimarca; gli allevatori sono sul piede di guerra - per dirla con la famosissima lettera di Totò e Peppino - «specie quest’anno che c’è stata la grande moria delle vacche». Come voi ben sapete, hanno aggiunto al loro governo (primo al mondo a inventarsi una tassa sui «peti» di bovini e maiali), che gli impone per legge di alimentare le vacche con un additivo, il Bovaer del colosso chimico svizzero-olandese Dsm-Firmenich (13 miliardi di fatturato 30.000 dipendenti), capace di ridurre le flatulenze animali del 40%.
Matteo Bassetti (Imagoeconomica)
L’infettivologo Matteo Bassetti «premiato» dal governo che lui aveva contestato dopo la cancellazione delle multe ai non vaccinati. Presiederà un gruppo che gestirà i bandi sui finanziamenti alla ricerca, supportando il ministro Anna Maria Bernini. Sarà aperto al confronto?
L’avversione per chi non si vaccinava contro il Covid ha dato i suoi frutti. L’infettivologo Matteo Bassetti è stato nominato presidente del nuovo gruppo di lavoro istituito presso il ministero dell’Università e della Ricerca, con la funzione di offrire un supporto nella «individuazione ed elaborazione di procedure di gestione e valutazione dei bandi pubblici di ricerca competitivi».
Sigfrido Ranucci (Imagoeconomica)
- La trasmissione lancia nuove accuse: «Agostino Ghiglia avvisò Giorgia Meloni della bocciatura del dl Riaperture». Ma l’attuale premier non ebbe alcun vantaggio. Giovanni Donzelli: «Il cronista spiava l’allora leader dell’opposizione?». La replica: «Sms diffusi dal capo dell’autorità».
- Federica Corsini: «Contro di me il programma ha compiuto un atto di violenza che non riconosce. Per difendersi usa la Rai».






