L’attore ha criticato in tv e sui social il circolino di artisti progressisti «che fanno i finti esclusivi» e che, dopo aver vinto un David, «si sentono dei in terra». Sono gli stessi che si lamentano perché la destra «taglia i fondi». Ma fanno pellicole che non vede nessuno.
L’ex sindaco di Roma con «Quando» e il regista caro ai dem con «Siccità» hanno attinto a piene mani dai fondi pubblici con risultati modesti. Male pure «Comandante» con Pierfrancesco Favino. Valerio Aprea, attore di sinistra, fa mea culpa sui fiaschi ma il compagno Makkox lo zittisce.