2024-10-04
Parlamentari pronti alle audizioni. Passa l’emendamento anti Conte
La commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione pandemica è ufficialmente partita. La prossima settimana via alle testimonianze. L’ex premier non avrà poteri istruttori.La commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione pandemica è ufficialmente partita. Mercoledì sera, alla presenza di tutti i partiti tranne Pd e Avs, è infatti stato approvato il regolamento e si è proceduto al voto di 15 emendamenti, di cui cinque presentati da Italia viva, tre dal Movimento 5 Stelle e tre dal presidente, il senatore di Fdi, Marco Lisei. «Con l’approvazione del regolamento, anche con l’accoglimento di alcuni emendamenti delle opposizioni, in tempi rapidi avremo la possibilità di iniziare subito la fase istruttoria che inizierà già la prossima settimana con le audizioni dei famigliari delle vittime del Covid e degli altri soggetti intermedi», ha spiegato Lisei. Alla seduta di mercoledì era presente anche Giuseppe Conte, entrato in commissione all’ultimo )dopo averla definita «un plotone d’esecuzione») e in chiaro conflitto di interessi: il leader del M5s, presidente del Consiglio durante la prima fase della pandemia, in qualità di membro della bicamerale non può essere audito dalla stessa sulle scelte di sanità pubblica adottate dal suo governo. Malgrado l’incompatibilità, da parte del leader del M5s non è arrivato alcun passo indietro, ma un emendamento presentato da Iv e votato anche dal centrodestra ne limita lo spazio di manovra, stabilendo il divieto, per il presidente dell’organismo, di assegnare compiti istruttori (ovvero la facoltà di acquisire prove avvalendosi di tutti i mezzi di indagine previsti dal codice di procedura penale) a chi potrebbe essere in conflitto d’interesse con l’inchiesta. «Non è una norma ad personam», ha specificato la renziana Raffaele Paita, «ma è tesa ad approfondire ogni forma di conflitto d’interesse. Chiaro che se mi si chiede se questo conflitto possa riguardare anche chi era all’epoca al governo rispondo di sì». Un altro schiaffo al Movimento è arrivato con la bocciatura di un emendamento che richiedeva l’autorizzazione dell’ufficio di presidenza per ogni decisione presa sulle audizioni. Un tentativo di rallentare i lavori, secondo il centrodestra, intenzionato a non perdere ulteriore tempo dopo quello sprecato a causa dell’ostruzionismo di M5s, Pd e Avs. Già dalla prossima settimana saranno audite le associazioni delle famiglie delle vittime del Covid, poi toccherà a sanitari e forze dell’ordine. «Siamo certi che il lavoro di ascolto e raccolta di testimonianze sarà prezioso per ripercorrere ciò che è stato e fare chiarezza su ogni aspetto della pandemia. Abbiamo promesso verità e non smetteremo un minuto di cercarla. Oggi (mercoledì, ndr) abbiamo dimostrato anche celerità, che sono convinta sia apprezzata da molti», ha dichiarato Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione.Tra le materie che finiranno sotto la lente dei trenta parlamentari, anche l’efficacia delle misure adottate dal governo e dal Comitato tecnico scientifico, la legittimità dello stato di emergenza, l’acquisto dei dispositivi di protezione dalla Cina, gli acquisti dei vaccini e la loro efficacia, i contratti di appalto e di concessione riguardo alla gestione dell’emergenza, incluso quelli per i banchi a rotelle.
(Ansa)
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