- La guida di «SosTariffe» con il paragone fra le principali città A Milano i prodotti più economici, a Napoli la maglia nera.
- L'agente: «Gli sconti si ottengono lo stesso. State attenti a scoperti e franchigie. Soluzioni ad hoc per chi possiede opere d'arte».
La guida di «SosTariffe» con il paragone fra le principali città A Milano i prodotti più economici, a Napoli la maglia nera.L'agente: «Gli sconti si ottengono lo stesso. State attenti a scoperti e franchigie. Soluzioni ad hoc per chi possiede opere d'arte».Lo speciale contiene due articoliCapire quanto spendere per scegliere la giusta assicurazione sulla casa può essere più facile a dirsi che a farsi. Il motivo è semplice: la variabili in gioco sono molte. A partire dalla città di appartenenza, dal quartiere in cui si vive, dalla grandezza dell'immobile e dalle opzioni che si vogliono inserire all'interno della polizza. Come spiega uno studio del portale SosTariffe, la formula che va per la maggiore è quella dei pacchetti «tutto compreso» che di solito includono la copertura Rc casa per la famiglia e le coperture incendio, eventi atmosferici e assistenza.I pacchettiIl costo di questo pacchetto non varia molto da città a città. Il valore per una polizza sottoscritta da un single di 35 anni che vive in un appartamento di circa 90 metri quadri a Milano, Roma o Napoli oscilla tra i 230 euro del capoluogo lombardo ai 238 euro di quello campano, per arrivare ai 240 della Capitale. Da notare che tutte le compagnie analizzate dall'osservatorio propongono questa soluzione per chi risiede a Milano o a Roma. Per quanto riguarda Napoli, invece, nonostante i costi della polizza siano molto simili rispetto a quelli delle altre due città è necessario sottolineare che solo il 55,5% delle compagnie permette a chi vive a Napoli di sottoscrivere questa tipologia di polizza. Il motivo è semplice: vendere polizze da comporre è spesso più remunerativo rispetto a proporre pacchetti «all inclusive».Va poi detto che alle opzioni più comuni spesso il mercato affianca anche prodotti come la protezione contro il furto e lo scippo, la rapina oppure quelli legato ai guasti causati dai ladri. Tre opzioni che, secondo SosTariffe, vengono proposte a Milano nell'88,8% dei casi a un prezzo medio rispettivamente di 68, 36 e 5 euro. A Roma, invece, le tre polizze vengono proposte dal 77,7% delle compagnie analizzate dall'osservatorio e presentano un prezzo leggermente più alto in confronto a Milano arrivando, in media, a costare rispettivamente 82, 46 e 6 euro.Nella Capitale, in ogni caso, è possibile risparmiare puntando su altre polizze. A Roma, infatti, le polizze infortuni domestici e assistenza informatica, proposte dal 22,2% delle compagnie, presentano un costo medio di 34 e 32 euro. A Milano, dove la percentuale di diffusione è la stessa, i costi medi salgono a 43 e 38 euro. Per quanto riguarda la copertura tutela aggressione, invece, sia a Milano sia a Roma si registra una diffusione pari all'11,1%. Il costo medio, invece, è di 36 euro a Roma e di 48 euro a Milano.In generale, quindi, il capoluogo lombardo risulta mediamente più economico per quanto riguarda i costi delle assicurazioni casa, anche se a Roma è possibile risparmiare su alcune coperture. Nel caso si vogliano includere queste opzioni nella propria polizza a Napoli si incontrano maggiori difficoltà. Per quanto riguarda la polizza furto, ad esempio, la diffusione è del 44,4%, un valore decisamente inferiore rispetto a quanto registrato per Milano e Roma, mentre il prezzo medio è di ben 130 euro, quasi il doppio di Milano e più del 50% di Roma. La polizza scippo, rapina e truffa, anch'essa disponibile nel 44,4% dei casi, presenta un costo di 75 euro e risulta quindi molto più cara rispetto alle altre due città italiane. Per la copertura guasti causati da ladri, infine, si registra un costo medio di 11 euro con una diffusione del 44,4%.Va detto, inoltre, che la copertura assistenza informatica viene proposta solo dall'11,1% delle compagnie analizzate e presenta un costo medio di circa 40 euro l'anno. DiversificazioneI casi che chiariscono al massimo la particolare situazione del mercato assicurativo per la casa a Napoli riguardano le polizze infortuni domestici e tutela aggressione. Queste due polizze, infatti, non vengono proposte da alcuna compagnia assicurativa nel caso in cui il contraente punti ad assicurare il proprio appartamento ubicato nel Comune di Napoli.Ma quali sono le polizze più vantaggiose? Facile.it ha selezionati i cinque migliori prodotti sul mercato ipotizzando di assicurare un appartamento di circa 90 metri quadri in una zona semi centrale di Milano. Le differenze tra un prodotto e l'altro possono essere importanti. La polizza Nuova protezione casa di Axa costa 121,5 euro l'anno. In classifica si sale di poco a 136 euro l'anno per Io e la mia casa di Genialloyd. La differenza inizia a farsi evidente con i 181 euro richiesti dalla Zurich connect casa. Si superano i 200 euro l'anno con la Eura casa di Europ assistance (205 euro) e con la Quality home & care di Genertel.it, per cui servono 276 euro. Per ogni voce, però, queste polizze hanno massimali diversi.Il portale Il Mio Assicuratore ha invece realizzato per La Verità una simulazione su Roma. Anche in questo caso si prende in considerazione un appartamento di circa 90 metri quadri. La soluzione proposta da Unipolsai costa 273 euro circa e si sale a 302 per quella di Europ assistance, per arrivare a toccare i 378 di Sara e i 386 di Generali. In cima alla classifica ci sono i 462 euro della polizza casa Axa. Riuscire a proporre una simulazione che vada bene per tutti non è facile: il mercato è molto diversificato. Il consiglio che vale sempre è chiedere più preventivi per trovare il prodotto migliore al costo più basso. <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/come-assicurare-la-propria-casa-senza-farsi-svenare-2638873769.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="meglio-le-polizze-annuali-rispetto-a-quelle-pluriennali" data-post-id="2638873769" data-published-at="1758064101" data-use-pagination="False"> «Meglio le polizze annuali rispetto a quelle pluriennali» Proprio perché scegliere la giusta polizza casa può essere un'impresa non facile, La Verità ha chiesto a un esperto quali sono i punti da seguire per ottenere il prodotto migliore al prezzo più basso. «La prima cosa che bisogna tenere a mente è che la Idd, la norma recepita in Italia che regola la trasparenza nel mondo assicurativo, stabilisce che la consulenza è un diritto del consumatore. Per questo la prima regola è chiedere il maggior numero di offerte possibile. Almeno tre», dice Roberto Soldati del Sindacato nazionale assicuratori e a capo dell'agenzia Soldati&Partners. «La seconda è quella che l'intermediario si faccia spiegare a dovere come è fatta la casa da assicurare per valutare quale può essere la polizza più adatta. Il primo bivio è quello di capire se si tratta di un appartamento in un condominio, di una casa indipendente o di un immobile con strutture di pregio particolari». Le polizze standard, spiega l'esperto, vanno bene per immobili in condominio o senza particolari oggetti di pregio. Diversamente, bisogna farsi consigliare da un agente. «Se si tratta di una casa senza particolare pregio ci si può rivolgere a una delle tante compagnie che operano nel ramo danni», continua Soldati. «L'importante è conoscere gli scoperti e le franchigie per ogni garanzia. Quelle fondamentali sono quattro: il fenomeno elettrico, la ricerca del guasto da acqua condotta, il danno da acqua condotta, gli eventi atmosferici». Quando si sceglie una polizza, insomma, il primo passo da seguire è quello di spiegare ogni dettaglio della casa: dimensione, se ci sono opere d'arte o oggetti di pregio. «Il compito del cliente è descrivere in maniera dettagliata la casa che vuole assicurare. Compito dell'intermediario è capire gli importi da assicurare». Poi ci sono le garanzie opzionali: quelle catastrofali e quelle legate a pezzi di particolare pregio. Si tratta di prodotti offerti con la singola polizza oppure assicurati a parte. «Il consiglio», dice Soldati, «è di sottoscrivere prodotti di durata annuale e mai pluriennale. Lo sconto è di solito irrisorio anche perché, normalmente, gli sconti li danno tutti. Un 10-15% si può sempre ottenere. Non è vero che sottoscrivendo una polizza pluriennale si ottengono sconti maggiori». Nel caso del furto, è importante capire i limiti di importo: «Molte polizze hanno limiti intorno ai 15-20.000 euro per singolo pezzo. Se possiedo ad esempio un quadro di 30.000 euro devo specificarlo. Bisogna anche capire se all'interno delle polizze furto c'è solo il furto con scasso. Capita che possano entrare i ladri perché ho dimenticato la porta sul retro aperta. Se voglio questa copertura, va specificato. Il 95% di queste polizze non copre queste situazioni», sottolinea l'esperto. Anche in questo caso, ricorda Soldati, il furto potrebbe essere assicurato con una polizza a parte. Nelle polizze standard, non è necessario comunicare in forma preventiva quali sono i propri beni. Eventualmente toccherà alla compagnia dimostrare che l'assicurato ha mentito nella richiesta di rimborso. «È sempre meglio fare le foto dei propri beni, ma non è indispensabile». Infine un ultimo consiglio, «per la responsabilità civile, controllare sempre che sia inclusa anche la colf», conclude Soldati. Riassumendo, dunque, ci sono poche regole da seguire: chiedere sempre diversi preventivi con la consapevolezza che un 10-15% di sconto si può sempre ottenere. Inoltre, quando ci sono particolari situazioni legate a immobili di particolare pregio è sempre meglio considerare di sottoscrivere più polizze (furto e incendio separatamente) e non una onnicomprensiva.
Robert Redford (Getty Images)
Incastrato nel ruolo del «bellone», Robert Redford si è progressivamente distaccato da Hollywood e dai suoi conformismi. Grazie al suo festival indipendente abbiamo Tarantino.
Leone XIV (Ansa)
Nella sua prima intervista, il Papa si conferma non etichettabile: parla di disuguaglianze e cita l’esempio di Musk, ma per rimarcare come la perdita del senso della vita porti all’idolatria del denaro. E chiarisce: il sinodo non deve diventare il parlamento del clero.